Mika non abbandonò le labbra di Andy nemmeno per un momento; lo spinse delicatamente sotto il getto dell'acqua calda, lasciando che le gocce scorressero sui loro corpi, ormai vicinissimi.
Quando fu sicuro che per Andy il sale del mare non sarebbe stato più un problema, lo afferrò per i fianchi e lo spinse contro la parete della doccia, posandosi su di lui, e iniziando a lasciare una scia di baci lungo il suo collo, mentre una mano andava ad accarezzare il suo petto.
Il respiro di Andy si era fatto ormai pesante: forse per la posizione, con il corpo di Mika che aderiva perfettamente al suo, forse perché ogni volta che il ragazzo appoggiava le sue labbra morbide su un punto diverso del suo collo, dei piacevoli brividi percorrevano tutto il suo corpo.
Si lasciò scappare un piccolo gemito di piacere, che fece perdere a Mika anche l'ultima briciola di calma che ancora possedeva.
Il riccio catturò in un attimo le labbra di Andy; le assaporò a pieno, accarezzandone il contorno con la lingua, mentre sentiva una mano di Andy farsi spazio tra i suoi capelli bagnati.
Mika lo strinse in un abbraccio e lo allontanò dal muro, per spingerlo poi fuori dalla doccia, verso la porta che dava sulla camera da letto.
Entrambi non curanti delle gocce che lasciavano sul pavimento, quando raggiunsero il letto Mika fece stendere Andy sul materasso, sdraiandosi sopra di lui.
Spostò nuovamente le sue labbra dal viso al collo, per poi scendere più in basso, sul petto del ragazzo.
Andy lo afferrò per un braccio e portò nuovamente le labbra del riccio sulle sue, lasciando che le loro lingue si sfiorassero e che i loro corpi tornassero a combaciare perfettamente.
L'intensità del bacio aumentò velocemente, fino a quando sentì Mika stringere tra i denti il suo labbro inferiore. Dopo quel gesto, incapace di resistere ancora alle piacevoli torture che il riccio gli stava infliggendo da quando erano rientrati in albergo, Andy fece per voltarsi ed invertire le posizioni.
Ma appena portò le sue mani sulle spalle di Mika e iniziò ad alzare la schiena dal materasso, sentì le mani del riccio spingerlo nuovamente sul letto, impedendogli così qualsiasi movimento.
Andy lo guardò per un attimo, sorpreso, ma non ebbe il tempo di realizzare, perché sentì nuovamente le labbra di Mika sicure e decise sulle sue che gli impedirono di articolare qualsiasi pensiero.
Mika si staccò di poco dalle labbra di Andy, tenendo il viso vicinissimo al suo, lasciando i loro nasi a sfiorarsi e perdendosi negli occhi azzurri del ragazzo.
Andy riusciva a sentire il dolce respiro di Mika sul suo viso, mentre il ragazzo entrava in lui; strinse gli occhi e si irrigidì per un attimo di fronte al dolore iniziale.
Poi il dolore, pian piano, lasciò il posto ad un immenso piacere.
Cercò nuovamente le labbra del ragazzo, che nel frattempo iniziava a muoversi con più sicurezza.
I due non separarono più le loro bocche, se non per prendere fiato nei momenti in cui non bastava l'aria che riusciva a infilarsi tra un bacio e l'altro; in entrambi era viva la consapevolezza che quel momento segnava la fine di quei meravigliosi tre mesi passati insieme, e quello era sicuramente il modo migliore per concluderli.
Mentre continuava a muoversi dentro di Andy, Mika pensava alla perfezione di quell'istante, in cui tutto quello che aveva voglia di fare era dimostrare ad Andy quanto lo amasse.
Quando Mika iniziò ad accelerare, Andy allontanò una mano dalla sua schiena, per stringere il lenzuolo del letto, mentre con l'altra premeva dietro al collo di Mika.
Quasi contemporaneamente, mentre entrambi i loro cuori battevano ormai ad una velocità incredibile, raggiunsero l'apice del piacere.
Mika si distese quindi al fianco di Andy, che si fece avvolgere dal braccio del riccio: Mika rimase a fissare il soffitto per qualche istante, in modo da riprendere fiato, mentre il biondo, appoggiato su un fianco, lo osservava sorridendo.
Andy si avvicinò quindi alla sua guancia, lasciandogli un lungo e dolce bacio sulla pelle profumata.
A quel contatto, Mika si voltò a sua volta, per guardarlo dritto negli occhi: non c'era bisogno di dirsi niente, entrambi sapevano perfettamente che stavano pensando alla stessa cosa.***
La mattina successiva, Andy fu svegliato dai raggi del sole, che arrivavano giusti sul suo cuscino.
Strizzò gli occhi, e quando li aprì si trovò a pochi centimetri dal volto di Mika, che era disteso in un dolce sorriso: -Buongiorno- disse il riccio.
-Ciao- rispose Andy, mentre le morbide labbra di Mika si posavano sulle sue e le sue braccia lo stringevano in un caldo abbraccio.
-E' tanto che sei sveglio?- chiese poi il biondo, perdendosi a fissare i profondi occhi castani del ragazzo.
-Mmh, un po'-
-E come mai non sei andato a preparare la colazione?-
-Preferivo rimanere qui a guardarti dormire-
A quelle parole, Andy non poté fare a meno di arrossire, e quando sentì il calore invadergli le guance, spinse le labbra contro quelle di Mika: nessuno riusciva mai a farlo arrossire.
Un po' perché voleva aspettare che il rossore sfumasse, un po' perché le parole del riccio gli avevano fatto accelerare il cuore, Andy non si decise ad allontanarsi da Mika fino a quando non iniziò a mancargli il fiato.
Dopo pochi attimi, però, Mika riprese a baciarlo, questa volta molto più intensamente.
-Ahia!- esclamò improvvisamente Andy.
-Che succede?-
-Mi fa male il labbro.. Per colpa tua!- spiegò il biondo, passandosi l'indice sulla bocca.
-Mia? Che ho fatto?-
-Come che hai fatto? Questa notte mi hai morso!-
-Davvero?- chiese Mika sottovoce, arrossendo -non me ne sono reso conto- aggiunse, sorridendo imbarazzato.
-Come sarebbe che non te ne sei reso conto? Mi hai praticamente strappato il labbro! Adesso mi farà male almeno per..- le lamentele di Andy furono improvvisamente interrotte da un delicatissimo bacio a fior di labbra.
-Ti fa ancora male?- chiese Mika, allontanandosi da Andy giusto quei pochi millimetri per riuscire a far uscire un sussurro dalla sua bocca.
-Oh, sì, mi fa malissimo- rispose Andy, che stava letteralmente precipitando negli occhi del compagno, che lo fissavano con quello sguardo dolce, ma allo stesso tempo attento.
Mika ritornò quindi a lasciargli una serie di baci leggeri sulle labbra, mentre lentamente si stendeva sopra di lui.
-E adesso?-
-Credo che dovrai andare avanti ancora per un po'- rispose Andy, che aveva ormai completamente dimenticato il taglio sulle labbra.
I due passarono un altro po' di tempo a baciarsi, desiderosi di godersi quelli che sapevano essere gli ultimi momenti che potevano passare in tranquillità, da soli.
-Andy, dobbiamo andare, o perderemo l'aereo- disse ad un certo punto Mika, di malincuore.
-Perdiamolo, ti prego- rispose il biondo invertendo le posizioni e mettendosi sopra a Mika, impedendogli di alzarsi.
Il riccio si fermò per un attimo ad osservare il piccolo tatuaggio sul braccio destro di Andy, a forma di ancora; allungò una mano e ci passò sopra un dito, seguendone il contorno e sorridendo leggermente.
-Quando l'hai fatto?- chiese curiosamente, osservando Andy negli occhi.
-Un po' di tempo fa- rispose il biondo, osservando anche lui per un attimo il suo piccolo tatuaggio.
-Come mai proprio un'ancora?-
-Oh, beh.. mi piaceva- rispose Andy, in tono vago, per poi tornare ad avvicinarsi con il volto alle labbra di Mika, sorridendo malizioso.
-Allora, lo perdiamo questo aereo, vero?- gli chiese, prima di zittire una sua possibile risposta con un bacio.
-Non possiamo- rispose Mika allontanandosi leggermente da lui, ridendo.
-Perché no?- chiese Andy, che era ritornato a pensare ai suoi genitori, e al fatto che sarebbe stato tutto più difficile, a Londra.
-Perché a casa c'è una sorpresa per te, ricordi?- rispose Mika, che aveva intuito cosa preoccupava Andy.
-Eh va bene- sbuffò il biondo, sollevandosi dal corpo del ragazzo.
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You Made Me
FanfictionIN REVISIONE E ci fu ancora uno di quei momenti in cui si fissarono negli occhi, senza dire niente; un altro lungo silenzio. Senza saperlo si stavano guardando negli occhi entrambi alla ricerca di una risposta alla stessa domanda silenziosa, che nes...