1 𝖯𝖺𝗋𝗄 𝖡𝗈𝗀𝗎𝗆

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Come da già oramai ben nove mesi faceva , anche questa mattina il fastidioso suono della sveglia proveniente dal mio cellulare non aveva esitato un secondo in più a buttarmi giù dal letto grazie ad una melodia fin troppo vivace la quale si disperdeva , come al solito con volume esageratamente alto , all'interno della stanza.
Abbandonato il comodo materasso e sistemate su di esso le morbide coperte che fino a qualche minuto fa mi tenevano al caldo , raggiungo la cucina dove procedo a fare velocemente colazione con latte e cereali per poi portare a termine la mia solita routine indossando una tuta , spazzolando i denti , dando una sistemata ai capelli , svuotandomi sul corpo una bomboletta spray di deodorante , spruzzando sui vestiti del profumo ed inviando ad entrambi i miei genitori  una nota vocale al fine di metterli al corrente  , così come ogni altro giorno , della mia partenza verso scuola.
All'interrompersi del breve tragitto percorso con al collo un paio di cuffie , la struttura verso la quale ero diretto mi si palesa finalmente davanti , ricordandomi di dover silenziare e riporre in tasca il dispositivo che da un pò stringo tra le mani prima di entrare in classe , varcata la soglia della quale una spiacevole ma , allo stesso tempo , fin troppo familiare scena spinge i miei occhi a roteare.
Seduto , o per meglio dire , praticamente sdraiato al di sopra delle magre e lunghe gambe del mio fidanzato , uno degli studenti che meno mi sta a cuore tra tutti coloro che frequentano il corso di chimica avanzata ci conversa utilizzando un tono di voce volutamente stridulo ed adulatorio.
'  Ehm , ehm. '
Con dei finti colpi di tosse mi gratto la gola al fine di rendere nota ai due la mia presenza , portandomi alle labbra la mano destra chiusa a pugno.
' Oh , ciao , Jeongguk. '
Borbotta quasi annoiato colui che amo definire uno sgradevole intruso.
' Bogum. '
Mormoro altrettanto serio , rivolgendogli un cenno effettuato col capo in segno di saluto , venendo successivamente costretto a spalancare le braccia , afferrando e stringendomi al petto l'altro che , nel frattempo , ha deciso fosse una buona idea lanciarsi contro esso.
' Giorno , kookie , mi sei mancato tanto. '
Scariche elettriche percorrono qualsiasi
vena del mio corpo non appena la sua tonalità roca mi arriva in un sussurro all'orecchio insieme ad un lento bacio stampatomi tra quest'ultimo ed il collo.
' Buongiorno anche a te , taehyungie , dormito bene stanotte ? '
Ricambio e chiedo dolcemente , tentando di lasciar trasparire quanto meno possibile la possessività con la quale lo tengo incollato a me sotto l'attento sguardo del castano.
' Come un sasso , e tu ?
Ti sono mancato ? '
La mia espressione si intenerisce ascoltandolo rivolgermi la stessa domanda con la quale da Settembre mi accoglie ad inizio giornata , permettendo alle nostre fronti di scontrarsi ed approfittando poi della vicinanza per solleticare la punta del suo naso con quella del mio prima di fornirgli la risposta che tanto ansiosamente attende.
' Mi sei mancato eccome , scricciolo , mi manchi ogni giorno un pò più del solito e solitamente mi manchi da morire. '
Ed ammirare il sorriso scaturito da essa provoca in me la medesima reazione , distraendomi a tal punto da portarmi quasi a dimenticare di non essere soli.
' Giusto per la cronaca , vorrei farvi notare che io sarei ancora qui. '
Qualcuno che neanche lontanamente potrebbe mai immaginare quante volte il mio cervello mi abbia spinto a visualizzare l'immagine di me che , seduto sul suo martoriato corpo , gli colpisco il viso fino a renderlo del tutto irriconoscibile , per l'ennesima volta si intromette tra noi.
' Giusto per la cronaca , stavo proprio per chiederti perché non te ne fossi ancora andato a - '
' Hai pienamente ragione , bogumie , ti prego di scusarci. '
A non permettermi di portare a termine la pronuncia delle ultime parole che avrebbero composto la mia frase è lo stesso Taehyung il quale , obbligandoci a prendere le distanze l'uno dall'altro , punta nei miei i suoi occhi per poi iniziare a parlare.
' Si è seduto accanto a me qualche minuto prima che tu arrivassi poiché , avendo poco fa incontrato nei corridoi la professoressa Jung , ci ha riferito di un nuovo progetto che stava pensando di proporre alla classe e Bogum mi ha gentilmente chiesto se mi andasse di svolgerlo insieme a lui , così ho
accettato. '
Spiega dettagliatamente come se nient'altro oltre loro avesse in quel momento alcuna importanza e , devo ammetterlo , ciò mi ferisce più di quanto avrei pensato facesse.
' Ma se voi farete coppia , io che cosa dovrei fare ?  '
' Potresti sempre lavorare al progetto con Yoongi , no ?
È da tanto che siete amici ed è molto più intelligente di me quando si parla di chimica. '
La sua gioia mi rende ancora una volta incapace di contestare o aggiungere altro , perciò mi limito ad annuire , provando a mantenere sul viso una neutrale espressione in modo che il fastidio che la notizia mi ha arrecato non sia troppo evidente.
' Certo , va bene , per oggi starò seduto accanto a
lui , allora.
Noi ci vedremo comunque stasera , quindi stare lontani per qualche ora non sarà di certo un problema , mi sbaglio ? '
Affermo ricordando l'esatto momento in cui , la sera precedente , la sua conferma non tardò ad arrivare quando , da ore in videochiamata , gli avevo improvvisamente proposto un appuntamento.
Era da un pò che , a causa dei nostri vari impegni , non riuscivamo a trovare del tempo da passare insieme se non durante le lezioni pertanto , rincuorato almeno da quel pensiero , non fu per me difficile nascondere la briciola di delusione che mi si era poggiata sul cuore.
' Stasera ?
Oh cavolo , Jeongguk , perdonami , lo avevo completamente dimenticato !
Gli ho promesso che avremmo iniziato ad ideare la presentazione subito dopo pranzo. '
Una ulteriore volta la nostra conversazione viene ad essere messa in pausa ma , al contrario delle
altre , quasi non ringrazio il terzo incomodo.
' Non preoccuparti , tae , possiamo sempre incontrarci domani , non sarà un problema rimandare di un solo giorno lo studio.'
Beh , se non altro ci ha provato.
' Assolutamente no , inoltre sono sicuro che a Jeongguk non darà fastidio rimandare la nostra uscita. '
Afferma il corvino , guardandomi come se avesse bisogno che fossi io stesso a confermare le sue parole.
' Oh , si , ma certo , potremmo sempre stare insieme un altro giorno , immagino. '
Abbozzo infine un sorriso palesemente forzato.
𝖠𝗏𝖾𝗏𝗂 𝗉𝗋𝗈𝗆𝖾𝗌𝗌𝗈 𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝖺 𝗆𝖾 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝖺𝗋𝖾𝗆𝗆𝗈 𝖿𝗂𝗇𝖺𝗅𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 𝗋𝗂𝗎𝗌𝖼𝗂𝗍𝗂 𝖺 𝗉𝖺𝗌𝗌𝖺𝗋𝖾 𝗎𝗇 𝗉𝗈̀ 𝖽𝗂 𝗍𝖾𝗆𝗉𝗈 𝗂𝗇𝗌𝗂𝖾𝗆𝖾 𝗉𝗋𝗂𝗆𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗂 𝗆𝗂𝖾𝗂 𝖺𝗅𝗅𝖾𝗇𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝗂 𝗋𝗂𝗉𝗋𝖾𝗇𝖽𝖾𝗌𝗌𝖾𝗋𝗈 𝖾 𝖼𝖾 𝗅𝗈 𝗂𝗆𝗉𝖾𝖽𝗂𝗌𝗌𝖾𝗋𝗈.
' Visto ?
Cosa ti dicevo ?
Il mio è il fidanzato migliore al mondo. '
Osservandolo sprizzare da ogni poro felicità , mi chiedo dove trovi tutta quell'energia alle otto del mattino se neanche beve caffè.
' Si , infatti , grazie Jeongguk. '
Il ragazzo al suo fianco , il quale adesso ho una ancor più abissale voglia di prendere a pugni come fosse un sacco da boxe , esclama sbilanciandosi in mia direzione , spostandosi al di sopra della sedia sulla quale aveva preso posto nei minuti precedenti al mio ingresso in aula.
' Di niente , ci si vede in giro. '
Bisbiglio camminando frettolosamente via , intenzionato a raggiungere es occupare in fretta il posto accanto al menta.
' Yoon. '
Rivolgo a quest'ultimo un veloce saluto , sollevando il mento e tirando fuori dall'apposito spazio cucito nei pantaloni il cellulare , poggiandomi sulla guancia il palmo della mano ed iniziando a scorrere sullo schermo i polpastrelli.
' Gguk.
Problemi in paradiso ? '
Compie il medesimo gesto , alzando la testa fino a quel momento poggiata sulle braccia a loro volta incrociate sulla ruvida superficie del suo zaino come al solito lanciato sul banco.
' Il mio problema in questo momento è uno soltanto e , se non si da una mossa ad allontanarsi dal mio fidanzato , fino al paradiso ce lo mando io a calci. '
È l'ultima minaccia che lascia le mie labbra prima che uno dei tanti insegnanti che avremmo incontrato durante il corso della giornata faccia il proprio ingresso , consigliando a tutti i presenti di ascoltare la spiegazione riguardante i nuovi argomenti e prendere appunti.
Trascorse circa tre ore , presenziato ad ogni corso al quale ad inizio anno avevo ben pensato di prendere parte , sono finalmente libero di lasciare la classe dove , durante ogni singola ora di lezione , non avevo potuto fare a meno di odiare la vista di quei due che non facevano altro che ridere , scherzare , parlare e condividere preziose informazioni riguardanti le diverse materie.
Allontanandomi a passo felpato dall'istituto , fingo di non udire Taehyung urlare numerose volte ed a squarciagola il mio nome , facendo affidamento su tutta la forza di volontà in mio possesso pur di ignorarlo.
Nel preciso istante in cui sono però costretto a fermarmi per qualche secondo , poiché mi rendo conto che lo zaino tenuto a penzoloni in spalla per tutto quel tempo fosse stato lasciato aperto , proprio lui mi poggia sulla spalla una delle sue grandi mani dal tocco vellutato.
' Hey , ti sto chiamando da un pò ma probabilmente a causa del chiasso che c'è in cortile non sei riuscito a sentirmi.
Comunque , non pensi anche tu che il professor Choi dovrebbe smettere di essere così tanto comprensivo ed iniziare a rimproverare chi davvero se lo merita ?
Io e Bogum ne stavamo parlando durante il corso di inglese e - '
' Ti ho sentito. '
Non riesco a trattenermi ulteriormente dall'interrompere la sua solita e logorroica parlantina.
' Come ? '
' Ti ho sentito , mentre chiamavi il mio nome nei corridoi. '
Ammetto per poi continuare a stoppare ogni sua frase quasi come se incoscientemente stessi provando a sbattergli in faccia la realtà da me vissuta.
' Perché non hai risposto , allora ?
Avrei voluto aspettarti per tornare a casa insieme ma sei praticamente scomparso non appena è suonata la campanella. '
' Credevo preferissi fosse bogummie a riportarti a casa oggi. '
Desidero con tutto me stesso riuscire a comunicargli il mio stato d'animo senza doverlo per forza ammettere esplicitamente , dunque spingo me stesso a marcare quello stupido soprannome che non molto tempo prima gli ho sentito affibbiargli.
' Che stai dicendo , kookie ?
Perchè mai avrei dovuto lasciare che tu tornassi da solo e non in moto , insieme a me , come ogni pomeriggio ? '
' Oggi è Giovedì , Taehyung.
E , come dovresti sapere , di Giovedì ci sono gli allenamenti.
È l'unico giorno in cui raggiungo scuola a piedi e torniamo a casa separati. '
Gli rammento tutto d'un tratto freddo , spaventosamente distaccato e disinteressato nonostante io stia internamente morendo dalla voglia di stringerlo forte tra le mie braccia e ricoprire di dolci baci ogni angolo del suo viso.
' Cavolo , è vero , lo avevo - '
' Fammi indovinare.
Dimenticato ?
Già , ti capita spesso ultimamente. '
Sbuffo una risata con fare sarcastico mentre , non sapendo cos'alto fare , mi ritrovo a guardarmi intorno , pettinandomi con le dita i capelli ancora perfettamente lisci.
' Che vuoi dire ?
Sei così strano oggi , stai bene ? '
La sua flebile voce mi rimbalza sui timpani , la sua espressione preoccupata si disperde nei miei grandi occhi e le sue mani stringono con forza le mie.
' Sto benissimo , come d'altronde sembri stare tu quando sei con Park. '
' Continui a metterlo in mezzo.
Cosa c'entra lui con tutto questo ?
Se ti è accaduto qualcosa puoi parlarmene , in qualsiasi momento , lo sai.
Non ti fa bene tenere tutto dentro , prima o poi la tua mente sarà piena e la rabbia riempirà ogni angolo della tua testa. '
' E tu che hai in testa , eh , Taehyung ?
Ci conosciamo da quando eri alto così. '
Perdo parte della calma che fino a quel momento mi aveva contraddistinto , permettendo al dorso della mia mano di colpirmi il fianco nel tentativo di mimare un'altezza piuttosto approssimata.
' Stiamo insieme da tre anni , dovresti sapere , o almeno capire , quando qualcuno o qualcosa mi infastidisce.
Come puoi essere così ingenuo da non accorgerti che quello ti ha messo gli occhi addosso fin dal primo istante in cui ha iniziato a frequentare questa scuola , mh ? '
Il mio discorso si apre con un riferimento al primo giorno di frequenza del nuovo studente , arrivato a scuola ed in città soltanto due mesi prima.
' Come puoi essere tanto cieco ?
Come puoi non renderti conto della mia gelosia , di cosa provo quando ignori me , il tuo ragazzo , per passare del tempo insieme a lui ?
Come è possibile tu non ti accorga che , proprio come temi faccia , io sia stanco di tenere tutto dentro e fare finta di nulla ogni singola volta ?
Sei mio , cazzo !
Tu sei mio ! '
Infine sbotto , lasciandomelo alle spalle dopo aver riafferrato lo zaino , averlo finalmente richiuso ed essermi incamminato verso gli spogliatoi della palestra situati al lato opposto rispetto a quello in cui fino a poco fa mi trovavo.
Una ferrea presa , però , mi ferma , obbligandomi a voltarmi nuovamente ed abbassare lo sguardo sulle sue dita strette intorno al mio polso , sembra non avere alcuna intenzione di mollare la presa e lasciarmi andare.
' E tu come puoi scappare via dopo essere esploso così , eh , Jeongguk ?
Non ti interessa ascoltare quello che ho invece io da ridire in merito ? '
Nel suo sguardo non scorgo rabbia ma soltanto nervosismo , confusione forse.
' Devo andare , non posso tardare. '
Mento al fine di svignarmela.
Conosco me stesso , e la mia impulsività mi spingerebbe a peggiorare ulteriormente la discussione , ho bisogno di schiarirmi le idee per poter continuare ad affrontarlo.
' Sono le 14:00 ed i tuoi allenamenti iniziano tra trenta minuti , hai tutto il tempo di starmi a sentire prima di andarti a cambiare. '
Un sonoro respiro lascia le mie narici prima che mi arrenda , facendogli cenno di iniziare a parlare , evitando di cercare aggiuntive scuse da utilizzare in modo da dissuaderlo dalla sua decisione.
' Oh , grazie del permesso. '
Sarcasticamente sbuffa , alzando le sopracciglia con fare poco serio per poi cominciare a spiegarmi il proprio punto di vista.
' So che tendi ad essere parecchio geloso quando si tratta di me e ti giuro che mi fa piacere perché sono consapevole sia uno dei tanti modi che hai per dimostrarmi quanto tu tenga al nostro rapporto
ma , come credo di averti già detto più volte e come sai continuerò a dirti , la persona che amo non è Bogum.
Il ragazzo che amo , il 𝑚𝑖𝑜 ragazzo , sei tu , Jeon Jeongguk.
Solo , sempre e soltanto tu.
Ti amo , ti amo con tutto me stesso e mai smetterò di farlo.
Perciò , per favore , se c'è qualcosa , qualsiasi cosa , che ti fa star male , parlamene , fammelo notare , non tenerlo per te , va bene ?
Ti prego , fallo per me , promettimelo. '
La sua dolcezza , il tono calmo col quale si rivolge a me , la gentilezza nelle sue carezze sul mio polso sul quale ha nel frattempo lasciato la presa , mi soggiogano come spesso accade.
In meno di un secondo , infatti , le mie emozioni negativa ed i miei annebbiati sentimenti evaporano come gocce d'acqua fatte scorrere su un rivolo di lava ai piedi di un eruttante vulcano.
Il cuore mi si gonfia d'amore non appena lo sento pronunciare quelle due specifiche parole che mai falliscono nell'intento di emozionarmi.
' Te lo prometto , amore.
Scusami , non avrei dovuto reagire in quel modo , spero tu possa perdonarmi. '
Mi sciolgo tra le sue braccia non appena esse mi avvolgono la vita , facendomi sentire estremamente piccolo accanto a lui nonostante sia io , tra i due , quello più alto e robusto.
' Non scusarti , jeonggukie , va tutto bene. '
Sussurra stringendomi maggiormente in quello che penso sia uno dei migliori abbracci che abbia mai ricevuto , poggiando delicatamente la fronte nella rientranza presente tra la mia spalla e la mascella e lasciandoci sprofondare la faccia.
' Ti amo anche io , tanto , tantissimo , non dubitarne mai. '
In seguito alla mia affermazione potrei giurare di aver avvertito sulla pelle , nonostante fosse essa ricoperta da un sottile strato di tessuto appartenente alla tuta che indosso , il suo tenero sorriso.
' Lo so. '
' Mi spiace averti urlato contro , non avrei mai dovuto insinuare che fossi mio come se stessi parlando di un futile oggetto che mi appartiene , non lo intendevo assolutamente , nei miei pensieri aveva un significato completamente differente. '
Soltanto ora mi rendo conto di quante orribili esclamazioni io gli abbia rivolto in modo del tutto impulsivo ed inopportuno.
' Ma io lo sono , Jeongguk.
Sono tuo così come tu sei mio. '
Questa volta sono io a sorridere , spingendolo in seguito a sollevare il capo dalla mia spalla , posizionare il suo viso di fronte al mio , perdermi nei suoi brillanti e profondi occhi e lasciare che le nostre bocche si incontrino in un contatto dolce e carico d'amore.
' Ti accompagno , mh ?
Resto a guardare gli allenamenti.
A proposito , credevo sarebbero iniziati la prossima settimana. '
Mi parla con voce spezzata , sottile ed affannosa dopo essersi staccato con le labbra oramai gonfie dalle mie cosicché possa riprender fiato.
' Non devi farlo per forza , posso immaginare quanto debba essere noioso restare lì a guardare per ore ed ore senza far nulla.
E , si , credevi bene ma , oggi mi hai dato buca , perciò ho proposto agli altri di riprendere una settimana prima , essere il leader ha i suoi vantaggi. '
' Sei proprio un idiota , lo sai ?
Certe volte , quando parlo con te , mi sembra di parlare con un bambino delle elementari.
E comunque , giusto perché tu lo sappia , non mi annoio affatto , sei piuttosto eccitante dopo aver sudato con quella divisa appiccicata addosso. '
Ghigna prima di lasciarmi un bacio tutt'altro che casto ma non la possibilità di difendermi dalle sue accuse , iniziando a fischiettare con in tasca mani , dirigendosi innocentemente verso la palestra.
' Dovresti smetterla di dire queste cose con tanta nonchalance , soprattutto quando non siamo in camera nudi e soli.
Non posso chiudermi in bagno per interi minuti soltanto perché non ti va di risolvere ciò che causi. '
Quasi urlo correndogli dietro.
Poi , una volta raggiunto , gli circondo con un braccio le spalle , continuando ad infliggergli quella sottospecie di ramanzina mentre continuiamo a camminare verso la nostra meta la quale , una volta raggiunta , ci rende consapevoli di doverci nuovamente separare , rincontrandoci poche ore dopo.

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Tempo che scorre decisamente veloce siccome , terminati alle 17:00 in punto riscaldamento ed allenamento , lascio il parquet del campo da basket prima di correre in panchina , raccattare tutte le mie cose , bere un sorso d'acqua e , solo allora , correre verso gli spalti dove , non molto prima , avevo consigliato a Taehyung di prendere posto.
Peccato che , a meno che io non sia momentaneamente ed improvvisamente diventato cieco , di lui non ci sia traccia , evento che mi spinge a comporre immediatamente il suo numero sulla tastiera del cellulare , avviando subito dopo una chiamata.

                                         𝗣𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 , 𝘁𝗮𝗲  ?
                      𝗠𝗮 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗲𝗶 𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗼 ?

Taehyung
𝗦𝗲𝗶 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗯𝗿𝗮𝘃𝗼 𝗼𝗴𝗴𝗶 , 𝗷𝗲𝗼𝗻𝗴𝗴𝘂𝗸𝗶𝗲 , 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗶𝗼̀ 𝗵𝗼 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗳𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗽𝗶𝗮𝗰𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘁 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼.
𝗛𝗮𝗶 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗲 𝗮 𝘀𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝘁𝗶 𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝗺𝗶𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 , 𝗼𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗳𝗲𝗿𝗶𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 ?

                             
𝗗𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗲𝗶 ?

Taehyung
𝗨𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗯𝗮𝗴𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗼 , 𝗹𝗮 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗲̀ 𝗱𝗲𝘀𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁'𝗼𝗿𝗮.

      

𝗡𝗼𝗻 𝘁𝗶 𝗮𝘇𝘇𝗮𝗿𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶 , 𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮𝗻𝗱𝗼.


Nel preciso istante in cui ripongo nuovamente all'interno del borsone il dispositivo , mi accorgo di un malizioso sorriso fattosi spazio sul mio viso insieme ad un colorito roseo dovuto , però , non all'imbarazzo , bensì allo sforzo appena portato a termine.
' Ci vediamo la settimana prossima !
Arrivederci , coach ! '
A gran voce urlo un saluto rivolto ai miei compagni di squadra ed al nostro allenatore prima di iniziare a correre lontano da lì con in spalla lo zaino e sulla fronte e le tempie i capelli lunghi ed impregnati di sudore.
' A Giovedì , jk ! '
Poi , arrivato nel luogo indicatomi al telefono , velocemente mi assicuro di spalancare ogni singola porta chiusa presente in modo da accertarmi che le cabine siano effettivamente tutte vuote.
Eppure , quando mi trovo a fronteggiare l'ultima rimasta tra esse , questa sembra essere bloccata.
' Piccolo , sei qui dentro ?
Perché hai chiuso a chiave ? '
Chiedo confuso sebbene sicuro al cento per cento riguardo l'identità della persona la quale mi aspetta dal lato opposto della porta.
La stessa che poco dopo si spalanca rivelando ciò che , insieme agli oggetti che tenevo tra le mani , fa crollare sul pavimento sudicio anche i mille pezzi del mio cuore.
' Taehyung ?
Che ci fa lui qui ? '

𝖫𝖨𝖰𝖴𝖨𝖣 𝖤𝖴𝖯𝖧𝖮𝖱𝖨𝖠 | 𝖪𝗈𝗈𝗄𝗏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora