6 𝖤𝗉𝗂𝗑𝖺𝗌𝗍𝗂𝗌

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Una volta riaperti gli occhi non posso non notare con immensa gioia che il mondo e la camera abbiano smesso di girarmi intorno , sorridendo alla vista del mio ragazzo ancora appisolato e nel frattempo spostatosi su un fianco.
Tirata una rapida un'occhiata all'orologio da parete posto difronte a noi , noto sia da poco scattata ora di cena perciò , decidendo di non svegliarlo , lascio silenziosamente la stanza , raggiungendo la cucina dove apparecchio parte del tavolo , spostandomi poi davanti al frigo ed alla dispensa dai quali estraggo porri , uova , carote e patate , formando in seguito con acqua , farina , sale e pepe nero una pastella alla quale unisco gli ortaggi precedentemente tagliati a julienne , formando dei pancakes che mi occupo di friggere all'interno di una padella appena unta con dell'olio d'arachidi.
Circa venti minuti dopo torno al piano di sopra , stendendomi lentamente alle spalle del corvino ed iniziando a lasciargli tra i capelli e sul viso dei lenti baci al fine di interrompere la sua pennichella.
' Taehyung ? '
Gli sussurro direttamente all'orecchio , sfiorando intenzionalmente quest'ultimo con le labbra.
' Altri cinque minuti. '
A malapena riesce a comporre una frase di senso compiuto , utilizzando per farlo un tono di voce estremamente profondo ed ovviamente assonnato.
' Ho preparato i pajeon , ti va di mangiarli insieme a me ? '
Sorrido nel preciso momento in cui vedo le sue palpebre alzarsi così come gli angoli della sua
bocca , annuendo per poi emettere un lungo e sonoro sbadiglio.
' Mi porti in braccio ? '
Debolmente porta in avanti una delle mani , sfiorandomi con essa mentre , come al solito , mi chiede di portarlo in giro per casa a mò di sposa.
' Vieni qui. '
Allontanato una seconda volta il mio fondoschiena dal comodo materasso , mi ci posiziono a pochi centimetri di distanza per poi sollevarlo , aspettando che smetta di brontolare per poi poggiarmi sul petto la guancia ed allacciarmi al collo le braccia prima di iniziare a percorrere la rampa di scale che ci condurrà alla nostra meta.
' Dovresti smettere di andare in palestra. '
Improvvisamente borbotta , creando involontariamente sulla propria fronte delle simpatiche rughe d'espressione le quali non fanno che evidenziare il cipiglio natogli sul volto.
' Credevo adorassi i miei addominali. '
Confuso affermo , fermando le mie gambe soltanto per poterlo osservare meglio.
' Li adoro !
Ma dormirci sopra è diventato scomodo , mi sembra di dormire su una lastra di marmo anziché sul corpo del mio fidanzato. '
Dando credito alle sue stesse parole , muove convinto il capo dall'alto verso il basso.
' Ma a me piace allenarmi. '
' Ti preego. '
Prolungare la lettera E della seconda parola pronunciata accresce il volume del suo broncio.
' Proverò ad andarci meno spesso , va bene ? '
Non posso fare a meno di ridacchiare guardandolo scuotere su e giù la testa ancora più energicamente.
' Sei così stupido , piccolo mio. '
' Ami questo stupido. '
' Si , credo di si. '
Scherzo non smettendo mai di ridere , in particolar modo quando , tutt'altro che arrabbiato come dice di essere , mi colpisce con un leggero schiaffo il fianco.
' Prima laviamo la faccia , d'accordo ? '
Attraversato il corridioio che ci condurrà nel luogo dove ceneremo , devio verso il bagno , spingendolo a sedere sul marmo del lavandino del quale sollevo il rubinetto , aspettando che l'acqua si scaldi per poi bagnarmici le mani ed accarezzare con esse ogni centimetro del suo viso , sciacquando via le tracce di sonno per poi allontanarmi da lui soltanto per recuperare da uno dei cassetti un asciugamano col quale , tornato indietro ,  gli tampono delicatamente la pelle al fine di rimuovere da essa le gocce d'acqua che gli sarebbero altrimenti colate sui vestiti.
Nel frattempo il corvino sembra infatti svegliarsi del tutto poiché , di punto in bianco , mi stringe tra le dita il polso , attirandomi tra le sue cosce , posizionando ai lati del mio viso le dita e baciandomi mentre , sorpreso , lascio cadere sul pavimento il pezzo di stoffa da poco recuperato così da poter ricambiare ed approfondire quel contatto , sporgendomi in avanti facendo affidamento sulla forza delle braccia , posizionandogli sulla vita entrambe le mani , stringendola e facendo scivolare sotto la maglietta esse , scendendo fino a raggiungere la sua della quale carezzo la parte più bassa.
' Buongiorno , kookie. '
' Buongiorno a te , amore.
Sei lucido adesso ? '
' Lo sono sempre stato. '
' Ah si ?
Sei un bambino cattivo , allora , taehyungie.
E sai cosa succede ai bambini cattivi ? '
Parlo in tonalità volutamente bassa ed
accattivante , avvicinandomici ulterioriormente e permettendo ai nostri nasi di sfiorarsi.
' No , cosa ? '
Stringe maggiormente la presa , ammirandomi seducente.
' Vengono - '
Avvicino al lobo del suo orecchio le labbra , afferrando tra esse alcuni dei suoi piercing.
' Si ? '
Gli bacio il collo beandomi di un suo inaspettato ansito.
' Obbligati a mangiare le verdure. '
Utilizzato un normalissimo e più alto tono di voce , velocemente mi sposto in cucina , sedendomi al mio posto ed aspettando che mi raggiunga , proprio come immaginavo , con un'espressione in parte offesa , in parte iraconda.
Impedendogli di notare il mio soddisfatto sorrisetto , gli metto davanti una piatto pieno zeppo di riso e pajeon i quali ammutolendoci iniziamo a mangiare , scambiandoci continuamente e di sottecchi diversi sguardi , i miei ammiccanti , i suoi un pò meno.
' Non sei davvero arrabbiato con me. '
' Lo so , sta zitto.
Sei così frustrante. '
Afferma per poi , ignorando il fatto che , sorseggiando un bicchier d'acqua , lo stia prendendo in giro , infilare in bocca un enorme cucchiaiata di cibo.
' Vacci piano , tae , non ingozzarti. '
' Morivo di fame. '
' Lo vedo ma , nessuno ti corre dietro , cerca di mangiare più lentamente. '
Preoccupato gli consiglio , afferrando nel frattempo tra le bacchette parte della mia porzione la quale gli avvicino alle labbra , contento di notare gli piaccia.
' Dovresti mangiare anche tu se vuoi diventare più comodo. '
Sforzandosi di trattenere un sorriso , non rinunciando a recitare la parte del duro , imita il mio gesto , complimentandosi con me dopo avermi visto masticare.
Poco dopo , lavate e posizionate ognuna al proprio posto le stoviglie utilizzate , ci stendiamo sul divano , avviando il televisore e passando in rassegna centinaia di programmi.
' Cosa ti va di guardare ? '
Col telecomando tra le mani sfoglio le varie proposte Netflix comparse sullo schermo in automatico dopo averne cliccato l'icona.
' Scegli tu , basta non sia un horror. '
' Fifone. '
Pizzicandogli un fianco mi faccio beffe di lui , gemendo dal dolore non appena , vendicandosi , fa lo stesso accanendosi sui miei capezzoli i quali con forza stringe tra le dita.
' Ah ! '
Lo ascolto borbottare qualcosa non smettendo neanche per un istante di massaggiare le zone doloranti.
' Cos'è che hai detto ? '
' Che sei un coglione. '
' Daebak !
Ripetilo ancora se ne hai il coraggio , Kim Taehyung. '
Mettendomi a cavalcioni su di lui gli impedisco ogni movimento , bloccandogli le mani al di sopra della testa.
' Sei un - '
Non permettendogli di terminare l'espressione , comincio con i polpastrelli a solleticarlo nei punti in cui sono consapevole sia più sensibile , ad esempio i fianchi o la pancia , provando a non ridere mentre , muovendosi come una biscia impazzita , si contorce sui cuscini del sofà.
' Nonono , Jeongguk ! '
' Come come ?
Jeongguk ?
Non so chi sia , mi dispiace , conosco soltanto un certo coglione. '
' Che stronzo c - '
' Vedo che non ti arrendi facilmente. '
Spostandomi sempre più velocemente da un lato all'altro del suo corpo , continuo a torturarlo.
' Sm-mettila , f-fermati ! '
' Nah. ''
Spingendo all'indietro la testa piange dalle risate.
' Vuoi che smetta ? '
' S-si , ti prego ! '
' Ne sei proprio sicuro ? '
' Sicurissimo. '
' Ed io cosa ci guadagno ? '
' F-farò tutto quello che vuoi. '
' Qualsiasi cosa ? '
Violentemente annuisce , non riuscendo più a parlare e trattenersi.
' Va bene , hai vinto. '
Ripreso poi fiato e mettendosi a sedere mi chiede , con ancora il petto che a pieno ritmo si solleva prima di tornare al proprio posto , cos'abbia intenzione di fare.
' Allora ? '
' Allora cosa ? '
Copio la sua azione , facendo scontrare la nostre gambe per maggiore comodità incrociate.
' Che vuoi che faccia ? '
' Non lo so , conserverò il mio desiderio per quando ne avrò realmente bisogno. '
' Non puoi farlo , non è così che funziona ! '
' Chi lo avrebbe deciso ? '
Guardandomi infastidito , incrocia le braccia e sospira per poi rassegnarsi alla mia testardaggine , affermando che avrebbe rispettato la mia volontà di tenere in sospeso il nostro accordo.
' Pop-corn ? '
Propongo conscio del fatto che ne vada ghiotto , cosa che il suo entusiasmo sottolinea.
' Si , grazie ! '
' Perfetto , vado e torno , nel frattempo puoi scegliere tu cosa guardare. '
Gli concedo , attendendo che annuisca prima di dargli le spalle e correre a prepararli.

𝖫𝖨𝖰𝖴𝖨𝖣 𝖤𝖴𝖯𝖧𝖮𝖱𝖨𝖠 | 𝖪𝗈𝗈𝗄𝗏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora