4 𝖫𝗂𝗊𝗎𝗂𝖽 𝖾𝗎𝗉𝗁𝗈𝗋𝗂𝖺

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Consapevole di avere ancora del tempo a disposizione prima di dover raggiungere il corvino e mettendo in conto il fatto che sarei stato lì in appena una manciata di minuti grazie all'efficienza e all'elevata velocità del mio mezzo di trasporto , decido di provare a cimentarmi nella comprensione dei fatti verificatisi quella stessa mattina così da poter comprendere cosa sia accaduto con esattezza.
Come previsto , non mi ci vuole poi molto a venirne a capo , a realizzare , assonnato com'ero , di aver bevuto dal bicchiere sbagliato.
Un dubbio poi mi si insinua nella mente : sono stato io a sbagliare dei passaggi del progetto di chimica , o quell'intruglio può davvero essere ingerito senza riportare nel corpo umano gravi effetti collaterali ?
Ripensando a ciò che ho provato appena qualche ora prima , tento di elencarne infatti qualcuno : momentanea perdita di vista ed udito , seguita da uno strano ed improvviso stato di eccitazione ed immotivato divertimento il quale , dopo una breve fase depressiva e di totale confusione , torna prima che gli effetti svaniscano nel nulla.
Se qualcuno mi chiedesse di dare un nome a quel fluido nato per caso , non esiterei un singolo istante a battezzarlo come 𝑙𝑖𝑞𝑢𝑖𝑑 𝑒𝑢𝑝𝘩𝑜𝑟𝑖𝑎 perché , si , credo di aver erroneamente creato della letterale euforia da poter bere.
Pensandoci , solo adesso capisco sia solo grazie ad essa se , senza neanche mai pensare di dargli una risposta negativa , quello stesso pomeriggio io abbia seguito Taehyung evitando di controbattere , permettendogli di spiegarsi e perdonandolo in un batter d'occhi , cosa che non avrei probabilmente fatto così facilmente in qualsiasi altra occasione.
Cazzo , allora aveva ragione , ancora non lo sapevo ma ero davvero sotto effetto di droghe.
Al fine di provare la mia teoria , allora , proprio come fatto la sera precedente , ancora una volta estraggo dal secondo cassetto della scrivania bicchieri , provette , pipette ed il restante necessiario nel tentativo di ricreare la medesima sostanza.

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Raggiunto non molto dopo il mio obiettivo , mi rendo però conto non esitano strade più veloci da percorrere se non quella di bere nuovamente il risultato di quell'esperimento , appuntandone poi gli effetti.
Inizialmente non ne sono affatto convinto ma , nel preciso istante in cui mia madre fa senza preavviso ingresso in camera , la mia mano destra sembra agire senza che io possa controllarne l'operato , stringendosi intorno al contenitore che , con l'aiuto di un veloce movimento di braccia , sollevo prima di portare alle labbra , bevendone il contenuto in appena un secondo.
Immediatamente la gola sembra andarmi a fuoco , la testa girare come fossi in piedi su una giostra , la vista andare e tornare come avessi appena aperto gli occhi sott'acqua.
' Gguk ? '
' Si ? '
' Ti ho interrotto ? '
Chiede notando il materiale davanti a me , probabilmente assumendo io stessi studiando.
' No , affatto.
Cosa volevi dirmi ? '
' Mi avevi chiesto di avvisarti non appena fossero scattate le 19:50. '
' Grazie , mamma , non mi ero reso conto di quanto tempo fosse già passato , uscirò tra pochissimo. '
Con un bacio stampatole sulla guancia , le ricordo che non avrei dormito a casa quella notte , ringraziandola dopo aver a stento affrontato quella breve conversazione la quale si conclude con un suo amorevole ordine di lavarmi i denti , invinto che probabilmente mi costringe ad accogliere in quanto sono certo il mio alito abbia oramai assunto uno sgradevole odore simile a quello piuttosto pungente di uno spicchio d'aglio il quale correggo , oltre che con abbondante dentifricio , tramite una maggiore dose di gomme da masticare per poi lasciare finalmente l'appartamento.
Ogni più remoto angolo del mio cervello mi consiglia nel frattempo di aspettare ancora un pò prima di saltare a bordo di una motocicletta  , ma l'orologio il quale indica il sempre più rapido avvicinarsi delle otto mi spinge a fare l'esatto opposto , temendo di arrivare tardi all'appuntamento.
Sicuramente protetto da un iracondo angelo custode , riesco ad essere quasi perfettamente in orario , spingendo alle 20:05 in punto il campanello fissato alla porta d'ingresso dell'abitazione del corvino con ancora sotto braccio il casco che , al contrario del veicolo in tutta sicurezza parcheggiato nel viale , porterò con me.
Non passa molto prima che Taehyung , rigorosamente in accappatoio e con i capelli ancora gocciolanti , spalanchi la porta , permettendomi di varcarne la soglia e richiudendosela alle spalle , incrociando le braccia sotto il petto pronto a rimproverarmi.
' Sei in ritardo.
Cosa ti avevo detto sarebbe successo se fossi arrivato tard - '
Privandolo della possibilità di continuare a blaterare , spezzo il suo discorso sul nascere con un fin da subito passionale bacio mentre , accompagnato da un briciolo di difficoltà , cerco di far scivolare via dalle braccia il chiodo in pelle indossato una volta uscito di casa.
' Non dovrei essere io quello impaziente ? '
Già privo di respiro chiede , allontanandosi dalle mie labbra soltanto per riprendere fiato.
' E ?
Forse non lo sei ? '
Con tono deciso sebbene mi trovi nelle stesse sue condizioni , rigiro la domanda a mio favore.
' Si che lo sono , ma - '
' Perché non chiudi un pò la bocca , allora ? '
Lo zittisco per poi rifiondarmi su di essa , riacquistando lucidità per solo qualche secondo , stringendogli nel frattempo tra le mani le guance.
' Siamo soli , vero ? '
' Pensi ti avrei invitato se qualcuno oltre noi fosse stato qui ? '
' Ti amo. '
È tutto ciò che riesco a sussurrare prima di sollevarlo in tutta fretta , permettendogli con uno scatto di circondarmi con le lughe gambe il busto , correndo su per le scale con la lingua ancora intrecciata alla sua prima di spalancare con la forza del gomito la porta di camera sua la quale , voltandomi , una seconda volta sigillo con un leggero calcio.
Effettuando un giro su me stesso in modo da invertire le posizioni , faccio si che sia lui , stavolta , a ritrovarsi con la schiena rivolta verso il legno contro il quale lo spingo , procurandogli un mugolio di dolore , o forse apprezzamento , che lo porta ad inclinare il capo e posizionare sulle mie spalle entrambe le braccia.
Segno con i denti ogni suo centimeto di pelle scoperto , lasciando morsi e scie di saliva dai lobi , al collo , alle clavicole.
' Jeongguk-ah. '
Per poco non rabbrividisco assaporando i primi profondi gemiti che lasciano la sua gola.
' Perché tanta fretta ? '
Torno a provocarlo , evidenziando tramite il mio quesito quanto evidente sia la sua voglia di arrivare al dunque , facendo incrociare i nostri occhi traboccanti d'emozioni per poi prendere a camminare verso il letto sul quale delicatamente lo adagio , avvertendo il suo sguardo ustionarmi l'epidermide mentre aspetta che mi sfili le scarpe , sdraiandomi in seguito sul suo corpo.
' Sei troppo vestito. '
Sussurra senza mai smettere di squadrarmi dalla testa ai piedi.
' Cosa aspetti a rimediare ? '
Consapevole di rendere più semplici e veloci i suoi movimenti , mi sollevo sulle braccia cosicchè possa avere la possibilità di sovrastarlo.
Così facendo , in un battito di ciglia mi ritrovo spogliato di maglietta e jeans i quali procede a farmi scorrere lungo le muscolose cosce fino a toccare il pavimento sul quale verranno abbandonati per un pò.
' Siamo pari ? '
' Non direi proprio. '
Malizioso nel cogliere la sua allusione ,
mi lascio scappare una breve e gutturale risata , portando indietro i capelli con la mano destra per poi dare voce ai miei pensieri.
' Sei nudo sotto l'accappatoio , mh ? '
Non risponde in modo diretto ma , nel momento in cui , sporgendosi in avanti , tira piano con i denti verso di sè uno dei miei tanti orecchini , al volo capisco ciò che non dice.
' Ogni tuo desiderio è un ordine. '
Gli bisbiglio all'orecchio , lasciandogli sulle umide tempie l'ennesimo bacio per poi sfilargli lentamente anche quello , concedendomi una pausa al fine di ammirare il suo
perfettamente proporzionato fisico.
Le gambe magre , il collo lungo , le vene violacee fin troppo facili da scorgere sotto la pelle candida , il petto scosso dai rapidi respiri i quali fulminei sollecitano quest'ultimo a sollevarsi e cedere continuamente , il membro quasi del tutto eretto ed arrossato , i fianchi larghi , la vita stretta , le labbra schiuse , gonfie e carnose , gli occhi lucidi , il ciuffo spettinato ed appiccicato alla fronte e l'adorabile neo dipintogli appena sotto la punta del naso.
' Perchè mi fissi ? '
La sua roca e profonda voce trema dal piacere prima ancora di riceverne anche solo un assaggio.
' Sei bellissimo. '
Esclamo senza giri di parole , osservandolo arrossire svelto mentre , credendo di potersi in questo modo nascondere dai miei occhi che continuano a guardarlo bramosi di possederlo , decide di avventarsi sulla mia bocca , mordendola , leccandola e succhiandola avidamente.
Sembra poi voler prendere iniziativa velocizzando i tempi quando , non molto dopo , con uno slancio riesce a cogliermi di sorpresa , facendomi ritrovare con le scapole premute contro il materasso , sedendomisi sopra all'altezza dell'inguine.
' Che stai facendo ? '
Assottiglio lo sguardo , aspettando una spiegazione che non tarda a fornirmi.
' Visto che non sembri avere intenzione di darti una mossa , lo faccio io. '
Tutt'altro che innocentemente mi osserva , elevandosi leggermente e permettendo a me di fare lo stesso in modo da sfilarmi l'intimo , unico pezzo di stoffa restatomi addosso e che , come tutti gli altri , finisce non so dove tra il mobilio della stanza.
La sua attenzione resta per qualche secondo su ciò che , fino ad ora , i boxer avevano tenuto celato per poi prendere nuovamente posto , sporgendosi verso le mie labbra che inizia a baciare dapprima dolcemente e poi in modo sempre meno casto , strusciando in contemporanea la propria intimità contro la mia , facendo gemere entrambi tra un sospiro e l'altro.
Scendendo sempre più in basso , mi lascia poi sul collo , le clavicole , le costole e l'addome l'impronta bollente dei suoi carnosi cuscinetti prima di raggiungere il punto che piu brama e che , sicuramente per dispetto , evita , preferendo stuzzicarmi con dei segni lasciatimi nell'interno coscia.
' Taehyung. '
Frustrato mi lamento.
' Si ? '
Obbediente , sebbene stia giocando col fuoco , mi asseconda.
' Succhialo. '
Ringhio per poi spingere con forza la sua testa verso la parte del mio corpo che più di altre in questo istante richiede attenzioni e che , senza farmelo ripetere due volte , inizia a stimolare con la mano , passando sulla punta il pollice ed infine la lingua alla quale lascia la possibilità di viaggiare lungo tutta la lunghezza per poi , finalmente , inglobarlo all'interno della propria calda ed accogliente cavità orale , iniziando a fare su e giù col capo , stringendo tra le dita ciò che non riesce a raggiungere con essa.
Lasciandomi sfuggire qualche ansito , poggio tra i suoi scuri ciuffi la mano , stringendone e tirandone qualche ciocca incoraggiandolo a continuare per poi , circa dieci minuti dopo , avvertirlo di esser quasi giunto al limite.
' Taehyung-ah , non ti fermare , sto per - '
Non faccio in tempo a concludere la frase che , accelerando il ritmo delle lappate , mi costringe a riversarmi nella sua gola mentre soddisfatto ascolta il mio rumoroso orgasmo.
Ripreso fiato , i miei occhi si posano per l'ennesima volta sul suo viso , notando come non si sia mosso di un singolo millimetro , continuando a far viaggiare su di me lo sguardo.
' Ingoia. '
Ordino e lui esegue prima che lo spinga ad  avvicinarsi ulteriormente , stringendogli tra le dita i fianchi.
' Sei dolce , kookie , vuoi assaggiarti ? '
Prendendo come cenno affermativo il mio silenzio , in men che non si dica si intrufola all'interno della mia bocca facendo pressione con la lingua , permettendo a quest'ultima di avvinghiarsi alla propria gemella in un contatto quasi volgare.
Capovolgendo la situazione con stampato in volto un sorriso , sovrasto il suo corpo lasciando su esso una lunga scia di bollenti baci e violacei succhiotti , beandomi del suo ansimare prima di decidermi ad accontentarlo mostrandogli l'indice , il medio e l'anulare i quali con la saliva lubrifica prima di afferrare , spostandoli di sua spontanea volontà verso la propria entrata.
' Qualcuno qui è impaziente. '
Senza alcun avvertimento ne spingo tra le sue pareti una , aspettando che ci si abitui per poi aggiungerne un'altra ed un'altra ancora.
' G-guk. '
Trema nel pronunciare il mio nome.
' Si , piccolo ? '
' Per favore , sono pronto. '
Ascoltate quelle parole , gli regalo un ultimo brivido di piacere , lascianso sia poi un totale senso di vuoto ad invaderlo  , estraendo una per volta dal suo corpo le falangi , sostituendole , dopo aver velocemente fatto scivolare su esso un preservativo , con il mio membro , lasciandogli del tempo per abituarsi alle dimensioni di quest'ultimo mentre non faccio altro che pensare a quanto stretto risulti nonostante gli infiniti preliminari.
' Puoi muoverti. '
Ottenuto il via libera , inizio a muovermi dentro e fuori con spinte lente e delicate le quali si fanno poi sempre più veloci , rumorose e mirate a colpire un punto piuttosto preciso del quale conosco oramai a memoria le coordinate , sbagliando di tanto in tanto ed appositamente direzione soltanto per farlo innervosire , contorcersi sotto il mio busto ed implorarmi di fare sul serio.
' Jeongguk ! '
Prendendo consapevolezza di aver temporeggiato più che abbastanza , riprendo a toccare sempre più violentemente quel tanto famoso fascio di nervi.
' Più veloce. '
Si lamenta rovando a distogliere dall'atto lo sguardo , spostandolo verso il soffitto.
' Occhi a me , piccolo. '
Senza mai fermarmi , tra un suono e l'altro i quali non riesco a distinguere se provengano da me o meno , gli stringo le guance tra le dita , spingendogli nuovamente verso il basso la testa cosicché la sua attenzione possa tornare sul mio sguardo .
Poi , circa cinque o sei spinte dopo , sporca del suo stesso liquido seminale entrambi i nostri addomi mentre il mio finisce sul fondo della protezione indossata.
Allontanatomi quanto basta , mi piego all'altezza del suo ombelico leccando via il disastro combinato ed ottenendo in cambio due dolci parole.
' Ti amo. '
Afferma facendomi spazio accanto a sè.
' Ti amo. '
Sussurro , toccando ancora una volta le sue labbra con le mie , stendendomici accanto intanto che nel mio stomaco , sebbene a distanza di anni , dei fuochi d'artificio scoppiano al solo udire quella dichiarazione d'amore che mai mi stancherò di ricevere e ricambiare.
' Koo ? '
' Dimmi , amore. '
' Lo rifacciamo ? '
' Adesso ? '
' Tutta la notte. '
Così , in seguito ad un'intera serata trascorsa rotolandoci tra le coperte alla rinfusa stese sul letto ed una lunga doccia necessaria a liberarci dal sudore e dai nostri stessi umori , con il cuore a mille ed una insolita stanchezza a pesarci sul petto , immediatamente e stretti l'uno all'altro crolliamo in un profondo sonno.

𝖫𝖨𝖰𝖴𝖨𝖣 𝖤𝖴𝖯𝖧𝖮𝖱𝖨𝖠 | 𝖪𝗈𝗈𝗄𝗏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora