Il giorno seguente le lezioni iniziavano presto, infatti alle 7 in punto le sveglie iniziarono a suonare dentro la casetta di Amici. Era il primo giorno quindi la voglia di cominciare quel nuovo percorso aiutò la maggior parte dei ragazzi ad alzarsi senza troppa fatica. Si ritrovarono tutti in cucina a fare colazione e c'era già qualcuno che aveva voglia di parlare e scherzare.
Di certo quel qualcuno non era Christian che se possibile, la mattina, aveva ancora meno voglia di conversare rispetto al resto della giornata. Aveva bisogno del suo caffè, di una rinfrescata, di riordinare i pensieri su quello che avrebbe dovuto fare durante la giornata e forse dopo sarebbe riuscito a rivolgere la parola a qualcuno.
Mattia non era della stessa opinione e appena aperti gli occhi aveva cominciato a canticchiare in giro per la stanza e aveva smesso solo quando aveva trovato qualcuno con cui parlare: Carola. Erano passati poco più di 10 minuti dalla sua sveglia ed era già super attivo: si diresse nella camera verde per poter finire di prepararsi. Entrando nella stanza, vide che Christian era seduto sul letto che si stropicciava gli occhi, evidentemente era ancora assonnato nonostante il caffè.
< Allooora > esordì Mattia < Hai visto che alle 8 dobbiamo essere in sala con Raimondo? Non vedo l'ora, chissà cosa avrà da dirci, se ci assegnerà coreografie già oggi o se vuole vedere qualcosa in più rispetto a ieri. Non ci siamo solo noi ma anche Serena, evidentemente vuole vederci tutti insieme perchè alla fine siamo una squadra...>. Il flusso interminabile di parole si interruppe quando realizzò che Christian lo stava fulminando con lo sguardo, sembrava lo volesse uccidere. Si zittì ma assunse un'espressione interdetta che chiedeva tacitamente al moro quale fosse il problema.
Christian smise di guardarlo, si voltò e mise a posto i vestiti stropicciati che aveva posato temporaneamente sopra le lenzuola mentre sceglieva cosa mettersi quel giorno. Gli occhi di Mattia non lo lasciarono nemmeno un secondo, non sapeva spiegare il motivo ma non riusciva a capire il comportamento dell'altro e questo scatenava la sua curiosità. Studiò i movimenti uno ad uno e quando si accorse che il ragazzo stava afferrando i lembi della maglietta per alzarla e toglierla, trattenne il respiro e senza un apparente motivo distolse lo sguardo come se si fosse scottato. Si mise a rifare il letto in modo così meticoloso che sembrava fosse la cosa più importante che avesse mai fatto, in realtà stava solo cercando di capire la sua reazione inaspettata ai gesti di Christian.
< Tu parli sempre così tanto? > era stato il moro a parlare ma non ricevette risposta, l'altro era troppo concentrato sui suoi pensieri per sentirlo. Christian decise di lasciar perdere e di terminare la sua preparazione in silenzio come era solito fare ogni giorno: sua sorella con la quale condivideva la sua camera a casa, era abituata a quel modo di fare quindi non provava nemmeno più a rivolgergli la parola.
I due si vestirono e furono pronti solo quando mancavano 10 minuti alla lezione con il loro maestro. Attesero che arrivasse anche Serena e si avviarono a passo spedito verso lo studio che distava pochi metri dalla casetta.
La mattinata passò velocemente tra un passo di danza e una chiacchierata con Raimondo che era sembrato a tutti e tre una persona estremamente simpatica, con cui si poteva lavorare veramente bene e che avrebbe fatto di tutto per farli crescere. Si era preoccupato di conoscere gli obiettivi dei suoi ballerini, di capire i loro punti deboli e di forza, proprio come ogni insegnante dovrebbe fare con i propri allievi. Come aveva predetto Mattia, assegnò loro le prime coreografie e si raccomandò di provarle con i professionisti già da quel pomeriggio.
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un anno nuovo
General FictionMi piacciono le ff quindi ho pensato di provarci anche io. Un anno nella scuola di amici e una coppia indivisibile: Christian e Mattia. Buona lettura! Disclaimer: praticamente ogni cosa è inventata a parte qualche avvenimento preso da daytime e pu...