Mi alzai, ma sentivo che c'era qualcosa che non andava.. c'era troppo silenzio..
Giusto..era sabato, di solito i nostri genitori passavano un'intera giornata con noi: questa volta toccava a me stare con mio padre..
Mi vestì ma non con la solita uniforme bensì misi una felpa blu con dei pantaloni neri e mi misi le ciabatte.
Non appena arrivai in corridoio notai che Dark non c'era, quindi lui e la mamma erano già usciti.
Guardai il grande orologio a pendolo fuori dal salotto: le 10 in punto, mio padre starà già facendo colazione..
Non appena aprì la porta vidi che c'era, si mio padre, ma anche un'altra persona
Light: Buongiorno Padre, chi è il nostro ospite?
Chiesi strofinando gli occhi
Victor: Oh Light! Lui è Neluz, un mio caro amico e oggi starà con noi! Non è un problema, vero?
Scossi la testa e mi avvicinai al tavolo
Neluz: È un piacere conoscerti Light, tuo padre mi parla molto di te
Era tra le prime persone che conoscevo per la prima volta che non mi porgeva la mano e questo mi faceva sentire..sicuro.
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Finì di fare colazione e nel mentre che mio padre andava a vestirsi, rimasi da solo con Neluz ed entrambi ci stavamo osservando molto.
Neluz: Hai un bellissimo colore di capelli, ma non l'hai preso da tuo padre
Disse ridendo; in effetti aveva ragione, li avevo presi da mia madre, anche se poi lei si è fatta una tinta più chiara quindi non si direbbe.
Light: Sei una persona molto particolare: non sembri il tipo di persona con la quale esce di solito nostro padre e sei troppo gentile..
Neluz mi guardò con curiosità per quello che avevo appena detto, si alzò per poi andare alla finestra e prendere dalla tasca della giacca un sigaro
Neluz: In effetti hai ragione, ma tuo padre ha molti "amici" che voi non conoscete
Andai verso Neluz e gli presi il sigaro dalle mani
Light: In questa casa non si fuma, se vuoi continuare devi aspettare che usciamo oppure non fumare finché non vai via
Lui fece spallucce e io gettai il sigaro in un bicchiere d'acqua per spegnerlo, poi arrivò mio padre ed uscimmo.
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Mio padre decise di andare al parco: quel luogo era da sempre uno dei posti più belli che avevo visto, c'era un'enorme lago con dentro delle ninfee e dei pesciolini.
Vidi che Neluz faceva ridere molto mio padre e mi faceva strano vederlo ridere così tanto.
Neluz poi continuò a guardarmi per tutto il pomeriggio, ogni volta che mi fermavo o facevo qualcosa lui era lì a osservarmi.
Dopo aver fatto una lunga passeggiata al parco decidemmo di andare a prendere dei frappe.
Io presi un cream caramel inferno, mio padre un purgatorio alla menta e Neluz non prese niente.
Victor: Allora, come ti senti Light?
Ci misi un po' a rispondere, poiché non sapevo..come..rispondere
Light: Tu non me la racconti giusta
Gli dissi così e lui mi guardò come se avessi appena scoperto un segreto
