Sono fiera di me, sono riuscita a pubblicare molto prima della scandenza. Domani splende il sole.
Comunque, il tema di questa volta mi ha lasciata di stucco in modo positivo. L'ho trovato molto originale :)
Dovevamo prendere il titolo di un capitolo e immaginarci uno scenario dietro di esso che non riassumesse il capitolo. L'ho trovato particolare.
Ho scelto l'ultimissimi capitolo della prima saga, "Ci salutiamo. Più o meno".
Non è stato il primo, ma sono felice di averlo scelto. Per quanto non sia molto in stile pjo, è l'unico che mi diceva qualcosa di pronfodo, in qualche modo. E l'unico che mi dava idee decente, ma vabbè.Ovviamente ne ho fatte più versioni :)
(senza filtri)
Prima di descrivere le immagini, voglio raccontare la vicenda che le foto narrano. Premetto che il nome del protagonista sarà comunque Percy, perché l'ipotetica persona che ha aperto il libro su questo titolo, prima deve aver letto il titolo della saga." Non è stata una bella giornata per Percy, quella, ecco perché ora si trova lì, sulla spiaggia, ad odorare l'odore della brezza marina e a sentire il mare rinfrescargli i piedi.
La costa lo aiuta sempre quando è nervoso, triste o arrabbiato. E' quasi magico.
Ad un certo si sente osservato. Si gira verso la persona che lo guarda e gli ci vuole qualche secondo a capire chi sia: un'amica di infanzia. Una grande amica di infanzia.
Alza la mano e corre da lei, la saluta. Lei sembra essere presa contro piede, ma alla fine ricambia. Percy decide di presentarsi, per far ricordare alla ragazza di lui. Poi potranno abbracciarsi e parlare.
Lei lo guarda, poi guarda i suoi piedi nudi e bagnati, con la sabbia che è rimasta attaccata su di essi.
«Io non...» la frase è lasciata in sospeso, ma a Percy non serve che la vecchia amica la continui. Ha capito: lei non si ricorda di lui.
Tra i due ragazzi cala un silenzio imbarazzante.
«Io devo andare...» dice la ragazza, colpevole e imbarazzata.
«Allora vai» le risponde in tono dolce Percy, cercando si non farla sentire in colpa.
Lei si volta e se ne va. Si gira a guardarlo un'ultima volta, come a vedere se riesca a ricordarselo. Non ce la fa e, dopo avergli lanciato uno sguardo di scuse, se ne va.
Percy la guarda allontanarsi. Vede i suoi capelli danzare nell'aria e i suoi piedi lasciare impronte sulla sabbia.
Era una sua cara amica.
Anche lui si volta e se ne va.
Questa volta, il mare non è riuscito a migliorargli l'umore. "Bene, iniziamo con la spiegazione.
[1-9] Rappresentanto uno dei desideri di Percy, ovvero abbracciare la vecchia amica. Entrambe le immagini sono vagamente tristi (almeno per me), segno sia che i due potevano, forse, sfogarsi, sia che, alla fine, non è successo nulla.
[2-8] "Hello. Goodbye" è una citazione, ma mi è venuta subito in testa quando pensavo all'aesthetic e mi ci è voluto parecchi per capire che fosse una citazione, lol.
Rappresenta un saluto, quello mancato dei due.[3-7] Due mani che si cercano. Queste posso essere intese come i due bambini, ormai cresciuti, che si ricordano dell'altro e si cercano oppure come il desiderio di Percy di parlare con la vecchia amica, un desiderio mancato, infatti le mani o si sfiorano o non ai toccano.
[4-6] "I have to go..." "So go" sono le battute che i due si scambiano prima di separarsi. Percy dice la sua in modo calmo e dolce, ma presa fuori contesto le persona potrebbe leggerla come se la dicesse in modo alterato, cosa che Percy, in fondo, è. Sono forse la parte dell'aesthetic che meglio esprime il pensiero dei due ragazzi.
[5] Una ragazza che se ne va. La vecchia amica non si ricorda di Percy per il troppo tempo passato, se ve va senza salutarlo, divorata dai sensi di colpa, dall'imbarazzo e dal disagio. E' l'unica immagine che rappresenta lei e basta, ed esprime tutti i suoi sentimenti e l'allontanamento sia fisico che mentale, da Percy.
Credo di aver spiegato bene, sono piuttosto fuera di quello che è uscito, spero vada bene!
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Art, edit and aesthetic
Diversos𝐄dit vari fatti da me che faccio per caso o per contest.