Chi sono

11 2 0
                                    

A volte mi guardo allo specchio e mi sento bella, così bella da poter togliere il fiato a qualcuno, a volte invece mi sento totalmente inadeguata o brutta o peggio un compromesso fatto male tra pregi e difetti in cui gli ultimi superano sempre i primi. Mi sono chiesta spesso come ci si sente ad essere sicuri: di ciò che si è, di ciò che si fa, di ciò che si vuole, qualcosa che io non ho mai conosciuto quel tipo di sicurezza; non sono mai stata sicura di niente, nemmeno di chi ero. Nell'ultimo periodo della mia vita ho cercato in tutti i modi di scavare dentro me stessa per capirlo, per vedere oltre la nube del dolore delle lacrime dei rimpianti delle bugie, chi fossi io. E in realtà non l'ho ancora capito del tutto ma ora so che voglio essere chi sono, senza giudicarmi senza aspettarmi niente se non me stessa.
Voglio farlo per quella fragile parte di me che ho nascosto in un angolo e a cui Io, più di Tutti, puntavo il dito contro. Voglio darmi la possibilità di vivermi, conoscermi, sorridermi, abbracciarmi, sorprendermi e amarmi come il più prezioso dei tesori.
E molti giorni probabilmente davanti a quello specchio ci vedrò qualcosa di rotto, di impaurito o solamente triste, ma sarò Io in ogni coccio e in ogni angolo spigoloso, sarò io in ogni lacrima e in ogni nodo in gola che mozza il respiro, sarò io in ogni sorriso e in ogni risata genuina e in ogni fottuto difetto che riuscirò a trovare nel mio viso, ma sarò io. E forse, dico forse capirò chi sono.


~Per tutti quelli come me, che in se stessi hanno trovato più pregi che difetti, per quelli che hanno soffocato le lacrime perché hanno pensato che essere fragili è sbagliato e per tutti quelli che ancora non sanno che la sensibilità e l'empatia è la loro più grande forza. Spero che come me in tutto il buio ogni tanto vediate una lucciola che brilla e che vi dice che non siete soli, per tutti voi che sopportate, sempre.

ΦάρμακονDove le storie prendono vita. Scoprilo ora