4 𝐋𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨

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Sono mesi che mi trovo qui sulla terra nel complesso degli Avengers.
Ormai sono diventata un membro dei Vendicatori a tutti gli effetti, e vivo qui insieme a quelli rimasti.

Non ho più bisogno che Natasha mi presti le sue tute, dato che Tony me ne ha fabbricata una tutta per me e per fortuna molto più elasticizzata della prima.

Sono solo le 8 del mattino e sono già in piedi.
Questa notte l'ho passata insonne come molte altre in più è da un pò che vedo i ragazzi su di giri, cosa sta succedendo?

Siccome so di trovarli già in cucina a fare colazione, mi dirigo anche io lì.
"Buongiorno Kass" mi saluta Nat.
"Hey Kass, dio mio hai dormito stanotte? Hai delle occhiaie che fanno concorrenza a quelle di Tony" mi chiede Sam, porgendomi una tazza di caffè caldo.

"A dirla tutta no, non ho dormito per niente.
Come mai siete tutti così eccitati? È successo qualcosa?" Chiedo mentre sorseggio piano la mia bevanda.

"Non glielo avete detto?
Oggi è il compleanno di Steve" mi dice schietta Nat.

Spalanco gli occhi e rischio di strozzarmi con il caffè.
Sam mi da dei colpetti dietro la schiena mentre tossisco.
"È il compleanno di Steve e non avete pensato di dirmelo?" Li rimporvero guardandoli male.

"Ah non prendertrla con me, pensavo te lo avesse detto Sam" confessa la rossa.

"Cosa? Perché io?"

"Perché sei un amicone del capitano"

"E questo che centr-"

"Buongiorno a tutti" Interrompe Steve entrando in cucina già pronto con la tuta per allenarsi.

E ovviamente non poteva mettersi una maglia più larga, quella che ha indosso gli sta appena e sembra scoppiare per i suoi muscoli.

Mi giro sentendo la faccia iniziare a scaldarsi e tiro un sospiro, finché Nat non inizia a fischiettare una canzoncina e Steve sorride sconsolato.

"Grazie Nat, ma ormai sono anni che non festeggio"

"Infatti siamo noi a festeggiare per te Cap" gli dice Nat.

"Buon compleanno Steve, quanti ne compi?" Chiedo sincera.

"97, oggi sono 97 anni" mi risponde divertito.

"Beh, te li porti benissimo, neanche una ruga complimenti! Io esco, torno più tardi" gli dico e prima di uscire, vedendolo sorridere.

Appena presa la macchina, inizio a schiacciare con forza l'acceleratore e sfrecciare verso New York.

Perché si scordano di dirmi le cose? Che si mettano un promemoria sui loro dispositivi!
Adesso devo cercare un regalo e subito!

Mi copro il viso con occhiali e cappellino, ormai la mia immagine è di dominio pubblico, sono diventata conosciuta.
La gente mi ha battezzato con il nome 'Black Star' e devo dire che non mi dispiace affatto.

Parcheggio l'auto e inizio a girare per Manhattan.
Cosa può piacere a Steve?
Sam mi ha raccontato che ama la musica anni 40'... BEH sarebbe anche strano se non gli piacesse, ma sarebbe un regalo troppo scontato.

Nat mi aveva detto che Steve era molto bravo a disegnare, mi riaffiora un ricordo di lui, che con una penna tracciata delle linee su un tovagliolo, al momento di sparecchiare, mi ero avvicinata e noto che era il disegno di una figura femminile.
Era un disegno bellissimo ma ha voluto buttarlo, peccato.

Cerco in giro per 20 minuti, poi trovo un piccolo negozio di cartoleria molto curato e decudo di dargli una chance.

Entro e inizio a vagare tra gli scaffali "Buongiorno, sa già cosa comprare?" Mi chiede una signora anziana, credo sia la proprietaria.

La figlia del Titano|| Steve Rogers   (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora