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La pancia gli faceva male ma non come prima.

Profumo di legna che bruciava nel focolare di una casa fatta di pietre grezze e legno...

Per un attimo gli era sembrata casa sua...

- Tieni prova a mangiare questa!- gli fu detto.

Ian cercò di mettere a fuoco ciò che vedeva...

Una donna anziana con rughe che le solcavano il viso e i capelli intrecciati e racconti in un chignon basso e con quelli che ad Ian sembrano spiedi che lo tenevano alla nuca...

Ian si guardò bene dall'accettare la tazza e la donna vedendo la sua preocupazione mise la ciotola poggiata alla sedia che fungeva da tavolo.

- E solo un brodo caldo con verdure e uovo, non ho molto in casa e questo e l'unica cosa che ti posso offrire.

Ian si mise seduto e poi si alzò dal letto, ma i crampi allo stomaco gli fecero cambiare idea.

- Se Taku non ti avesse trovato saresti morto!- gli disse - Sono due giorni che ti curo, non credi che saresti già in catene se volessi farti del male?- gli domandò la donna.

Ian si guardò attorno con chiaro segno di voler capire se realmente poteva fidarsi di lei.

- Dov'è la mia pietra?- chiese con paura.

- È lì vicino a te in quel sacchetto. La tenevi così stretta che abbiamo faticato per toglierla dalla mano.- disse .

Ian si sentì sopraffatto dalle sue emozioni e cominciò a piangere... prese la pietra e la tornò a posare nel sacchettino di stoffa.

La porta si aprì e un ragazzino entrò in casa, appena vide che lui era sveglio e seduto cominciò a urlare felice.

Un ragazzo dai capelli neri e gli occhi neri...

- Anche voi appartenete alla tribù del vento?- chiese Ian speransoso.

Prima che il ragazzo potesse dire qualcosa la donna gli tappò la bocca con la mano.

- Appartieni alla tribù del vento e sei stato pure schiavo?- chiese la donna preocupata.

Ian era sorpreso.

- Come fai a saperlo?- domandò Ian.

- Nel tuo polso ci sono alcune cicatrici... ma qui sei al sicuro... nessuno sa che sei un Yokai della tribù del vento. Ti credono uno schiavo libero.- disse la donna.

Ian era sconvolto... loro due erano esseri umani... occhi neri e capelli neri... anche gli esseri umani li avevano.

Taku si liberò dalla presa della donna.

- Ti chiedo perdono...  gli esseri umani ti hanno fatto del male... mi vengono di essere un essere umano, ma qui sei al sicuro.- disse il ragazzo.

La porta si aprì nuovamente ed un uomo alto e possente entrò in casa.

- Nonnina come sta il ragazzo...- ma si zittì.

Ian teneva il sacchetto stretto e cercò di appiattirsi il più possibile all'angolo della parete.

- Non avere paura sei tra amici.- gli disse l'uomo.

Ian era spaventato e guardava quei tre umani con paura.

- Papà non vuole farti del male!- esclamò Taku - Papà digli che non vuoi fargli del male!- gli ordinò severo.

- Perché dovrei fargli del male?- chiese l'uomo - Nonnina ch'è questa storia?- chiese chiedendo spiegazioni.

- Hemok...non spaventarlo!- gli disse seria la donna - È un ex-schiavo e un Yokai della tribù del vento.- disse la donna.

Hemok fece una faccia  sorpresa.

Chiaro di luna Vol.1♡ Completo ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora