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Agnus era morto...

Agnus era morto a causa del suo cuore malato... un attacco di cuore e Ian guardava il bracciale che era imerme sul pavimento.

Era immobile e per un attimo ebbe l'impressione che tutto ciò fosse un sogno ad occhi aperti.

Troppe volte aveva sognato di essere libero e poter tornare a casa dalla sua famiglia...

Ora era libero...

Ian si diede un pizzicotto sul braccio e sentì il dolore...

Era libero...

Era libero...

Più prendeva coscienza del suo nuovo stato più prendeva atto di sé.

Ian cominciò a camminare un passo lento alla volta. La luce della luna piena risciarava il cammino...

Via via che si allontanava da quella casa il passo diventava sempre più veloce sino a una vera e propria corsa...

Quanto gli era mancato correre?

Tanto, tantissimo!

La sua corsa era libera, era fuori forma per essere della tribù del vento, ma non si preoccupò. Solo quando aveva lasciato la parte abitata ed era entrato nei territori detti liberi si fermò a prendere fiato...

Era stanco con il fiatone e il fianco che gli faceva male per lo sforzo, ma continuò a camminare addentrandosi nel fitto di quei boschi che appartenevano solo a loro...

Ian si fermò... cercava di ricordare... ma non riusciva a capire in che zona si trovasse...

Guardò l'acquamarina per cercare di vedere un qualche tipo di reazione, ma non vi era nulla nessun bagliore, nessun luccichio strano...

Ian sollevò la pietra per poterla guardare meglio alla luce lunare della luna... ma più guardava quella pietra più gli sembrava un gioiello normalissimo e  non che racchiudesse la sua parte demoniaca...

Quando era piccolo aveva visto suo padre e sua madre cambiare aspetto... loro sembravano gatti ma quando si arrabiavano erano dei gatti molto più grandi con zanne e artigli molto più pericolosi...

Cercando di capire se da parte della pietra ci fosse un qualche segno per poter trovare la strada di casa decise di orientarsi con la luna e le stelle... ma nulla di fatto...

Non aveva ricevuto un addestramento, non aveva nessuna possibilità di poter riuscire a trovare la strada di casa...

E se non ci fosse nessuna casa a cui tornare?

Se i suoi genitori e tutto il clan fosse morto?

Quelle domande aleggiavano nel suo cuore come un pesante macigno che piano piano cominciavano a radicarsi nel suo cuore...

Pianse, pianse come un bambino senza pudore senza vergogna...

Infondo lui era ancora un bambino. Aveva sedici anni e se fosse stato libero a quest'ora sarebbe stato un membro attivo del clan, sicuramente sposato e forse avrebbe avuto la possibilità di poter essere legato a Lotus...

Ian si toccò le labbra in cerca di quel lontano e passato contatto...

" ...Non tornare al villaggio..." gli era stato detto da Lotus in quel lontano giorno...

Aveva promesso...

Ian si rannicchiò a terra smarito, non aveva nessun luogo dove andare, nessun posto da poter chiamare casa... aveva la libertà...

Era meglio la libertà e morire di fame e di freddo libero che stare al caldo e avere la pancia piena da schiavo.

Si alzò da terra e si pulì i vestiti con forza e decisione si colpiva le gambe e le ginocchia per squotersi da quel torpore in cui era caduto.

Avrebbe vissuto con un altro clan... se mai ci fosse uno che avrebbe accettato un ex-schiavo, male che andasse avrebbe cercato riparo in una grotta e cercato cibo...

La sua nuova vita stava iniziando e lui cercò di farsi coraggio.

Le prime luci dell'alba e lui stava ancora camminando in cerca di un insediamento di qualunque tipo di tribù...

Non vi erano tracce di nessun tipo solo conigli, cervi e orme di animali che vivono nel bosco, non sembrava neanche che vi fosse un qualsiasi insegiamento.

Camminava e camminava e le sole cose che sentiva erano il cinguettio degli uccellini che cominciavano a svegliarsi...

Lo stomaco di Ian brontolava di continuo e le uniche cose che riuscì a trovare erano delle bacche e more...

Ian sentì lo scroscio dell acqua... e dove vi era acqua vi era sicuramente un villaggio... ricordava che anche il villaggio dove vi era lui era vicino al fiume e poi vi era un lago che per loro era sacro perché vi spendeva il riflesso della luna...

Ian continuava imperterrito la sua ricerca di un clan di qualsiasi tipo di tribù che era disposto ad aiutarlo...

Camminava e trovò un ruscello di acqua limpida, vi erano pesci e Ian cercò di catturarne uno, ma apparte schizzare acqua dappertutto e bagnrsi i vestiti non era stato capace...

I pesci fuggirono via spaventati e Ian era affamato con i crampi allo stomaco per la fame e il dolore...

Si inginocchiò a terra piegato in due dal dolore... doveva avere la febbre perché sentiva freddo e la sua fronte era calda...

La sua prima prova da essere libero era cominciata cercò delle piante curative che potessero aiutarlo, ma con un grande sforzo capì che forse aveva mangiato delle bacche velenose, anche se aveva vissuto con un mago e gli aveva insegnato un minimo di tutto Ian capì che Agnus aveva agitato in quel modo solo per i suoi scopi personali e non per farlo veranente imparare...

Trovò tra i cespugli qualcosa che ricordava fosse utile in quei casi, ma non era molto sicuro...

Prima che potesse prendere le foglie della pianta tutto intorno a lui diventò sfocato e buoi...

Chiaro di luna Vol.1♡ Completo ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora