*Immagine presa da Pinterest*
Il giorno dopo le due amiche ritornarono al bosco, il loro luogo segreto. Qualcosa le agitava, una strana inquietudine artigliava le loro viscere, ma ancora non capivano cosa fosse.
Anche il cinguettio degli uccelli era di volta in volta sempre più debole e silenzioso. L'improvviso volo di un merlo le fece sussultare e guardare attorno. Man mano che camminavano, il sentiero andò a sparire, e le due ragazze si ritrovarono nel folto del bosco. Lì la luce arrivava molto poco, ma si riusciva a distinguere una strana sagoma...Al centro del bosco si innalzava un arco a sesto acuto dall'aspetto molto antico, fatto di pietra, di viticci e rami intrecciati tra loro.
Alcuni deboli raggi del sole lo illuminavano, come a presentarlo a chi vi passasse accanto.
Sembrava una semplice costruzione architettonica, eppure non c'era nulla ad indicare che poteva essere l'ingresso di una qualche abitazione o i resti di un antico monumento.Claire e Ireen si bloccarono sul posto.
- Secondo te che cos'è? - chiese Ireen.
Claire scosse la testa - Sembra l'ingresso di un qualcosa...ma non vedo nient'altro attorno. È come se...non lo so...Come se fosse qui da sempre. Eppure non è la prima volta che camminiamo in queste zone - disse.
Incuriosite, mossero qualche passo verso quell'arco e presero ad esaminarlo, girandoci attorno; un luccichio attirò la loro attenzione: facendosi più vicine videro che, nascoste tra le foglie d'edera, c'erano due chiavi perfettamente identiche.
Due chiavi gemelle. L'unica caratteristica che le distingueva era la pietra incastonata al centro: una era un'ametista, l'altra uno smeraldo.
Non ci fu bisogno di decidere quale prendere, semplicemente allungarono la mano. Chiara prese la chiave con l'ametista, il suo minerale preferito, e ovviamente l'altra toccò all'amica.Le chiavi erano provviste di una catenella in modo da metterle al collo.
Appena le indossarono, le pietre sprigionarono un lieve bagliore, e uno strano calore si irradiò in tutto il corpo.
Claire e Ireen non capivano cosa stesse succedendo. Si guardarono in cerca di risposte, senza però trovarle.
Un rumore improvviso le spaventò, riportandole alla realtà. Sembrava arrivare da ogni direzione e da nessuna direzione.
Le due amiche setacciarono con lo sguardo tutta l'area, ma non videro niente. Forse era stata solo una loro impressione, suggestionate da quella nuova scoperta.Poi un lieve tocco sulla spalla le fece urlare di paura. Davanti a loro c'erano due ragazzi, uno moro e l'altro biondo.
Sembravano fratelli, la somiglianza era impressionante.
Claire li fulminò con lo sguardo.
- Ma vi sembra il modo?! Diamine, che colpo! - sbottò tenendosi una mano sul cuore. I due fratelli sembravano dispiaciuti e cercarono di rimediare.
- Scusate, ci dispiace. Pensavamo che ci avevate sentiti arrivare. Di solito non prendiamo alla sprovvista le belle ragazze - disse il biondo, schiacciando l'occhiolino.
Ireen accennò un sorriso, mentre Claire, che era arrossita fino alla punta dei capelli, lo guardò in cagnesco, smorzando il sorrisetto beffardo di quel belloccio.
- Vedo che non siamo in vena di scherzare - disse il diretto interessato.
- Andiamo fratello, lasciale stare. Le abbiamo già fatto prendere un infarto, non c'è bisogno che le irriti ancor di più - disse il maggiore. Il biondino si fece da parte al rimprovero del fratello, e se ne stette nel suo con aria rassegnata.
- Vogliate scusarlo, è ancora un ragazzino. Vi prometto che non vi darà più fastidio.
- Ci avete chiamate. Avete bisogno? - disse Claire cercando di mantenere un tono più contenuto. Chissà a che gioco stavano giocando quei due. Sentiva di non dover abbassare la guardia.
- Sì, ecco, sappiamo che in città ci sarà una festa...La chiamano "Festa della Luna Piena" o qualcosa di simile - fece una pausa. Vedendo che le due amiche si ostinavano a tacere, proseguì.
- Siamo nuovi qui, ci siamo appena trasferiti e...ci chiedevamo se...per caso...ci accompagnereste. Non in modo formale, s'intende. È giusto per non perderci durante il tragitto - puntualizzò.Claire e Ireen si guardarono, valutando la proposta, poi tornarono a rivolgere l'attenzione ai due sconosciuti.
Aspettarono a parlare, perché sentivano che il ragazzo non aveva ancora finito.
- So a cosa state pensando, ma vi assicuro, e parlo anche a nome di mio fratello, che una volta arrivati alla festa sarete libere di andare dove volete.Le due amiche soppesarono la risposta, poi insieme dissero: - D'accordo -.
I due fratelli sorrisero sinceramente e il minore dei due le rassicurò dicendo che per il ritorno si sarebbero arrangiati.Si diedero appuntamento alle 20:00 in punto nel parco più importante della città. Ancora pochi sguardi furtivi, e i due fratelli scomparvero dalla loro vista. Claire e Ireen si guardarono leggermente sbigottite, quasi frastornate da quello strano incontro.
Dovevano ammettere però che i due ragazzi erano davvero affascinanti, due fratelli così simili eppure così diversi.
Pensarono che, probabilmente, la loro era solo una scusa per attaccar bottone.
Infatti le due amiche non ci avevano messo molto a liberarsi della loro presenza.
Se Ireen era più socievole, Claire invece partiva prevenuta, in queste situazioni.
Non era per cattiveria se si comportava in quel modo, semplicemente non si fidava di nessuno. In passato aveva deciso di fidarsi troppe volte delle persone sbagliate, e finiva quasi sempre che la ferivano irrimediabilmente, per questo si atteggiava come se non avesse sentimenti, con gli estranei.- Avresti potuto evitare di guardarli in quel modo. In fondo volevano essere solo aiutati - disse Ireen.
- Forse hai ragione, ma lo sai che non mi fido.
- Beh...Non hai tutti i torti. Mi sa che è meglio se torniamo a casa.
- Sì, meglio di sì - le rispose Claire, guardandosi attorno con circospezione.
Ora il freddo gelido e pungente si faceva sentire alla grande; per fortuna avevano raggiunto il luogo in macchina, anche se distava davvero poco da casa, e il parcheggio non era lontano. Iniziava anche a diventare buio, sebbene fosse ancora pomeriggio, ma le giornate erano sempre più corte, ed era meglio rincasare quanto prima.
Il viaggio di ritorno fu molto strano: continuavano a pensare a quel bagliore verde e viola. Forse l'avevano visto per davvero...O forse se l'erano solo immaginato.
Qualcosa, però, era successa realmente. Se lo sentivano.Angolo autrice
Ecco qui il terzo capitolo!
Non è un granché, lo so😅
Ma almeno le due protagoniste hanno trovato queste fantomatiche chiavi, non volevo tirarla troppo per le lunghe.
In più hanno fatto un incontro particolare...Chissà che ruolo avranno questi due fratelli...🤭
Lasciate una stellina se vi è piaciuto!
Alla prossima🤗
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𝕷𝖊 𝕯𝖚𝖊 𝕮𝖍𝖎𝖆𝖛𝖎 ~ 𝕷𝖆 𝖁𝖊𝖗𝖆 𝕾𝖙𝖔𝖗𝖎𝖆 ~
काल्पनिक*PREMESSA IMPORTANTISSIMA* Questa storia è nata da una mia idea, circa quattro anni fa, quando ancora ero 20enne, ed è un percorso interiore che ho in parte affrontato con quella che consideravo la mia migliore amica. Entrambe siamo di comune accord...