Capitolo 6

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Pov Kaylee

<<Ma si può sapere chi erano?>> mi sta scoppiando la testa e non mi va di parlare

<<Tay non mi sembra il momento di far domande non credi?>> Maya rimprovera il suo ragazzo, anche se so che almeno a lei devo una minima spiegazione

Tayler ascolta la ragazza e va fuori il balcone a smanettare col telefono , più tardi lo ringrazierò del suo aiuto, anche se fingo di essere forte non so se avessi retto un minuto di più quei traditori.

Sono seduta sul divano, Maya si siede vicino a me con una bottiglia superstite di vodka; da un sorso e me la porge do un lungo sorso anche io e la passo di nuovo a lei.

Non chiede nulla, non fa domande. Rispetta la mia praivacy e lo apprezzo tantissimo quindi decido di raccontargli qualcosa di mia spontanea volontà.

<<Sai May, sono venuta in America per scappare dal dolore>> mi guarda negli occhi e scorgo tante emozioni: curiosità, affetto e compassione

<<Kay non sentirti in obb->> la interrompo <<Non mi sento in obbligo Maya voglio fidarmi di te>> sto per riprendere il discorso ma Tayler rientra dal balcone, si dirige verso la porta d'ingresso e la apre.

Quando penso che stia per andar via, una furia entra dentro casa mia.

La faccia incazzata di James fa capolinea davanti a me << Kay prepara tutto e vieni a dormire da me>> Maya si gira verso James <<accompagnala tu>> e subito dopo lei e il suo ragazzo si precipitano fuori da casa mia.

Nell'ultimo mese le persone con cui ho legato di più sono proprio Maya e James, nulla da togliere alle altre ragazze ma con loro c'è un rapporto diverso.

<<Si può sapere cosa cazzo è successo? Perché non hai chiamato me Kay>> mi urla contro più arrabbiato che mai.

<<Non sono una bambina James non ho bisogno di te per mandar via i miei demoni dell passato>> non voglio più dipendere da nessuno, non voglio più sentirmi al sicuro solo con un ragazzo accanto, non voglio più commettere gli errori del passato.

<<Lo vedo, scommetto che Tayler era qui per far gossip insieme a voi.>> sto zitta, è vero non ho chiamato io Tay ma è la verità non si trovava qui per caso.

James si abbassa alla mia altezza e riprende a parlare <<Se sei in pericolo tu devi chiamare me Kaylee, me e solo me nessun altro>> il suo tono di voce si addolcisce un po'.

<<J per favore basta sono psicologicamente stanca per affrontare una discussione anche con te>> sono stremata non ho voglia di parlare con nessuno ma allo stesso tempo preferisco andare da Maya che restare qui.

<<Va bene Kaylee prepara le tue cose e andiamo>> non aspetta nemmeno una mia risposta, esce fuori da casa mia e chiude la porta bruscamente dietro di se.

Vado in camera e metto in una borsa i vestiti per domani ed una tuta, sta sera visto che dormo da Maya ne approfitterò per parlare con Tayler della "Missione di recupero".

Torno in cucina, do una sistemata veloce ed esco.
Il tempo in ascensore sempre interminabile, mi gira anche un po' la testa per tutto l'alcool che ho assunto durante il pomeriggio, non sono ubriaca ma brilla.

Esco dal portone e mi dirigo verso la Jaguar già accesa, il finestrino abbassato mi permette di vederlo fumare con un aria abbastanza incazzata.

Una stretta al braccio mi risveglia dai miei pensieri, mi scosto bruscamente e mi giro a guardare chi sia.

Ice and fireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora