Oneshot 11.

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"Mi basta solo una lieve carezza, che faccia tremare un po' la mia vita."
-Alda Merini

"Oh ma smettila." Do un pugno scherzoso a Mason, sentendolo lamentarsi sul fatto che Benjamin mi abbia dato un bacio sulla guancia ieri notte quando siamo andati via da casa sua. "Sei sempre il solito melodrammatico."

Assottiglia lo sguardo e scuote la testa in segno di negazione. "Non sono melodrammatico. Ci tengo a ciò che è di Mason Tony Mount." Sbuffa leggermente e mi sorride subito dopo, non riuscendo a fingere in modo reale di essere infastidito da questa cosa.

So che si fida ciecamente di Ben e so che gli fa davvero piacere che io e lui andiamo così d'accordo. Sa bene quanto sia difficile per me fidarmi e per questo so che è felice di vedermi avere rapporti così reali e stretti con i suoi amici.

Per qualche secondo sposto lo sguardo sul box in cui sta giocando Lizzie. La vedo muovere i suoi pupazzetti e pronunciare parole incomprensibili, con un sorriso sul viso e due piccole codette che la rendono simpatica e con l'espressione birbante.

Alza lo sguardo per qualche secondo, osservandomi con gli occhioni chiari e pieni di dolcezza, poi ripresta completamente l'attenzione ai suoi giochi, decidendo di riprendere a ignorarmi, così rinizio a guardare Mason che ha appena posato la sua mano sulla mia gamba lasciata scoperta dai pantaloncini che ho addosso.

Sento immediatamente i brividi percorrermi e aggancio i suoi occhi, il mio battito cardiaco accelera e non riesco a trattenere un sorriso che mi nasce spontaneo sulle labbra. Cosa è in grado di farmi? Solo lui lo sa... "Sei bellissima, te l'ho mai detto?" Lo chiede sarcasticamente visto quante volte me lo ripete durante il giorno. Ogni volta che mi metto in discussione è sempre in grado di spegnere ogni mio tormento e convincermi davvero di ogni sua parola. "Sei l'unica donna che mi toglie il fiato. Ogni volta come la prima. A volte mi perdo a immaginare la prima volta che abbiamo fatto l'amore sulla spiaggia..." sussurra l'ultima frase come per non farla sentire a Lizzie, nonostante lei non capisca ancora tutto ciò "non posso spiegarti le emozioni che ho sentito dentro in quel momento, dopo averti promesso di sposarti. Ti ho sentita più vicina che mai."

Sento gli occhi inumidirsi ricordando quella sera speciale in Grecia. Ricordo ogni dettaglio di quel giorno. È stato come essere in paradiso. Il mio paradiso personale. Niente di quello che ho condiviso con lui potrò mai scordarlo, è tutto custodito dentro di me. 

"È uno dei ricordi più dolci che ho con te... ma non so scegliere quale sia il più bello. Tutti i nostri momenti sono speciali per un motivo diverso." Faccio spallucce come a minimizzare l'importanza delle mie parole "E forse solo perché quando tu mi sei accanto, tutto prende colore."

Sorride intenerito e si avvicina a me, per posare le labbra sulle mie, ma fa appena in tempo a sfiorarle che sentiamo una dolce vocina pronunciare "mamma". Per poco il cuore non mi esce dal petto appena sento ciò... così osservo Mason per accertarmi che non mi sia immaginata nulla, e
vedendo la sua espressione leggermente scioccata direi assolutamente di no. Perciò ci giriamo di scatto verso nostra figlia e la vedo che si è alzata in piedi nel box e sta tendendo le braccia verso l'altro per farsi prendere in braccio.

"Mari... ti ha chiamata mamma." mi giro di scatto verso Mason sentendo la sua voce incrinata e vedo i suoi occhi trattenere le lacrime. Sorrido intenerita davanti alla sua dolcezza e al suo sapersi emozionare per queste cose "Amore mio... nostra figlia, capisci? Ti ha chiamato mamma..."

Scoppio a ridere mentre annuisco e qualche lacrima bagna anche il mio viso, poi mi alzo e mi avvicino al box, prendendo in braccio Lizzie e portandola sul divano, dove ero seduta fino a poco fa.

"Amore, chiama di nuovo la mamma." Mason quasi la prega, ma lei ci guarda solamente con gli occhi sgranati, come se stesse analizzando la scena "Mamma. Dillo ancora, mamma."

Lei ride, ma pare che ora non abbia nessuna intenzione di ripeterlo ancora. "Mase, non lo ripeterà ora."

Lo osservo mentre si asciuga gli occhi e poi guarda entrambe con amore immenso. "Cazzo se vi amo, siete la mia vita." si porta le mani davanti alla bozza dopo aver parlato, poi le alza in aria a mo di pentimento "Scusami, niente parolacce davanti alla mia principessa. Però, Mari, mi sta esplodendo il cuore di gioia. Nostra figlia che ti chiama mamma." si sporge appena e fa scontrare le nostre labbra teneramente, poi lascia una carezza sui capelli chiari della bimba.

"Ti amo, Mase. Anche tu sei la cosa più importante per noi." gli rispondo io "Sono così fiera di essere la madre dei tuoi figli." non sempre riesco a essere così diretta su ciò che provo, ma so che sa bene quanto io tenga a lui, a ciò che abbiamo, a tutto quello che abbiamo costruito insieme.

"E io fiero di voi. Ma comunque fingerò di non essere offeso che abbia detto mamma prima di papà." si lamenta fintamente, come per spezzare un po' la serietà del momento, poi mi schiaccia subito dopo un occhiolino.

"E ci manca!" assottiglio lo sguardo "Con quello che ho passato per metterla al mondo, mi sembra il minimo."

Scoppiamo entrambi a ridere dopo le mie parole e lui annuisce trovandosi d'accordo con me, ovviamente. So che è davvero felice che abbia detto mamma, ma in fondo sarei stata felice anche io se avesse chiamato prima lui... però ammetto che questo mi rende un pelino più felice.

Lizzie ride sentendo noi ridere e Mason me la prende immediatamente di braccio, ed inizia a strapazzarla di baci, mentre lei ride ancora di più per le coccole e le espressioni buffe che gli fa il suo papà.

Io mi incanto a guardare la scena, asciugandomi gli occhi, e sentendo il cuore sospirare di gioia e serenità.
Loro sono davvero tutta la mia vita, mi fanno sentire ancora più completa.

Uno scherzo del destino|| Mason Mount ONESHOTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora