Oneshot 8.

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"Se potessi, ti comprerei una casa grande, enorme, capace di contenere la tua anima, e la riempirei con tutti i tuoi sogni, grandi e piccoli."
-David Grossman; Che tu sia per me il coltello

È la mattina di Natale e sono seduta sul tappeto del salone, già pronta per il pranzo che abbiamo organizzato a casa nostra e a cui saranno presenti tutti i nostri amici e la nostra famiglia, e sto osservando la piccola Lizzie che scarta i regali.

Mason è seduto accanto a me e sta tenendo in braccio Daniel che si è appena addormentato dopo aver mangiato, visto che stanotte ci ha fatto dormire relativamente poco ed era sfinito anche lui.

È il terzo Natale con Lizzie e il primo con Daniel, e ogni anno Mason si è preoccupato di vestirsi da Babbo Natale per regalare un po' di magia alla piccola, proprio come faceva con Summer appena ci siamo conosciuti.

Ieri notte, dopo che abbiamo messo la bimba a letto, io le stavo leggendo la favola della buonanotte, mentre lui è sparito con una scusa e, poco dopo, è ripassato davanti alla stanza travestito da Babbo Natale e completamente irriconoscibile agli occhi di Lizzie. Subito gliel'ho fatto notare e lei si è portata le mani davanti al viso, spalancando gli occhioni azzurri con stupore, facendomi sorridere con tanta tenerezza.

Così le ho proposto di seguire Babbo Natale e, fingendo di spiarlo, l'abbiamo visto togliere i regali dal sacco e poi mangiare i biscotti e bere il latte che gli abbiamo preparato qualche ora prima.

Lei era così entusiasta che tratteneva a stento una risata felice, improvvisamente lui si è girato verso di noi e ha salutato la bimba con un cenno della mano, per poi uscire di casa. Dopodiché io e Lizzie siamo tornate a letto e quando Mason ci ha raggiunte, dopo essersi cambiato e sbarazzato del costume, la bambina ha iniziata a raccontargli cosa si fosse perso.

È stato un momento davvero bello e spero che questa magia del Natale duri il più a lungo possibile, ma intanto mi godrò questi momenti fino a che lei non sarà troppo grande.

Improvvisamente il campanello suona, annunciando i primi ospiti, così mi alzo e vado ad aprire, lasciando Mason a cullare Daniel.
Per prima cosa mi appaiono davanti agli occhi dei regali, poi le persone che li stanno portando, ossia Lewis e Lando.

Saluto mio cugino con un pugno sul braccio, mentre Lewis mi stampa un bacio sulla guancia, immediatamente sento Mason dire qualcosa come "non approfittarne, Hamilton, io sono qua.", così scoppiamo tutti a ridere e poi li faccio accomodare.

"Dove è la mia principessa?" Lizzie, sentendo la voce di Lewis, si alza di scatto, mollando i giocattoli nuovi, e gli si fionda tra le braccia, urlando "zio Lewis" a ripetizione e ignorando alla grande Lando che gli è accanto.

Immediatamente mio cugino inizia a fare il melodrammatico e lamentarsi, poi stampa un bacio tra i capelli della bimba, che però lo ignora e continua a dare bacini a Lewis e a giocherellare con i suoi capelli.

"Zio Lewis ha chiesto a Babbo Natale se potesse passare anche a casa a lasciare dei regali, così ti ha portato qualcosa." la mette giù e poi le posiziona davanti l'enorme dono. Nemmeno io ho idea di cosa sia. "Su, aprilo. Se vuoi ti aiuto."

Lei annuisce completamente rapita e innamorata di Lewis, poi insieme strappano la carta regalo e Lizzie inizia a urlare e saltare ripetendo "Come lo zio Lewis", io sgrano gli occhi sentendo le sue parole e mi avvicino subito a vedere cosa sia. Appena sono vicina scocco un'occhiata meravigliata a Lewis. Le ha regalato un'auto. Una piccola macchina da poter guidare. E non una macchina qualsiasi. Le ha regalato una Mercedes.

"Oh fantastico. Ora la traina anche così. Avrei dovuto pensarci io e regalarle una McLaren." Lando inizia a lamentarsi, mentre Mason lo deride perché sua nipote lo ignora completamente e non lo ritiene per niente il suo zio preferito. Sembrano quasi dei bambini mente si stuzzicano. Io, invece, ignoro mio cugino e continuo a osservare Lewis che sorride nel vedere la felicità di Lizzie.

"Oh Maria, non sgridarmi eh. Non potevo regalarle una Ferrari." Hamilton alza le mani in segno di resa, sentendosi il mio sguardo addosso "Deve imparare a guidare già da ora e sapevo che avrebbe apprezzato."

"Ma no." Rido agitando la mano come per allontanare le sue parole "Non importa. Certo sarei stata più felice se avesse avuto una Ferrari" ridacchio "ma sono felice che lei sia così entusiasta."

Lui annuisce, sorridendo in modo dolce, poi si siede nuovamente accanto alla piccola e la aiuta a togliere la macchina dalla scatola e a sistemare le varie cose per poterla far partire.

Io torno a sedermi accanto a Mason e mi rendo conto che ha posato Daniel nella culla accanto al divano, così appena gli sono vicina mi circonda la vita con il braccio e io poso la testa sulla sua spalla. Mi sento un po' stanca per la notte tormentata da Daniel e per aver preparato la giornata di oggi, anche se Mason mi ha aiutato davvero tanto, però sono anche molto felice e soddisfatta per essere riuscita a regalare un ennesimo bel Natale alla bimba.

"Ti amo, Mari. Queste giornate sono così speciali che vorrei non finissero mai." Sussurra al mio orecchio e io smetto di osservare Lando che, ormai arreso al fatto che Lizzie è tutta di Lewis, posa il regalo che ha preso lui sotto l'albero, con aria desolata. Sposto il mio sguardo su Mason e sorrido vedendo il suo viso così vicino al mio.

"Ti amo anche io e questo è solo uno dei tanti momenti belli che abbiamo vissuto e che vivremo ancora. Abbiamo una vita insieme, Mase."

Sfiora le mie labbra con le sue e annuisce appena, sorridendo in modo sincero e con gli occhi che mi fanno capire quanto davvero mi ama. "Una vita insieme, Mari." e alle sue parole il cuore mi esplode di gioia. Non mi serve altro, ho tutto ciò che ho sempre sognato.

Uno scherzo del destino|| Mason Mount ONESHOTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora