Conosciamo Cheryl M. Blossom

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                       ~6 anni dopo~
Cheryl's pov
Perdere mio padre è stata la cosa più dolorosa e orribile che mi sia mai capitata.

Avevo solo 17 anni quando gli hanno sparato davanti a me.
L'ho visto mentre lo portavano in ambulanza mentre gemeva per il dolore e sanguinava continuando a sputare sangue.

Tutto questo avanti ai miei occhi.

Dopo la sua perdita, non sapevo cosa fare. Non sapevo se piangere o semplicemente fingere che non fosse successo niente e andare avanti con la mia vita.
Per quanto fosse completamente doloroso e difficile.

Mio padre era un boss della mafia e non volevo prendere il suo posto quando è morto. Detestavo il suo lavoro.

Sapevo di essere l'erede, e poichè era una potente mafia che molti cervano di distruggere, non potevo semplicemente darla a qualcun'altro. C'erano persone affidabili che avrebbero svolto il lavoro meglio di me, ma non ho potuto lasciare il posto a nessuno.
Per quanto avrei voluto.

Pensavo che avrei dovuto assumere quella posizione quando avrei compiuto 30 o 35 anni, quando papà non era più giovane e si stava avvicinando alla vecchiaia, ma stava bebe e si prendeva cura della sua salute e che avrebbe vissuto per molti anni a venire.
Almeno questo era quello che pensavo.

Avevo intenzione, dopo la sua morte, di affidare, forse, il lavoro a mia cugina Betty, ma dopo che mi ha fatto promettere - mentre stava morendo - che mi sarei occupata della "mafia", non potevo farlo. Non avrei mai infranto una promessa di tale importanza.

Quindi, dopo una settimana in cui la "mafia" era senza un capo, ho semplicemente deciso di smettere di essere debole, di asciugarmi le lacrime, di uscire dalla mia stanza e di prendere il posto per mettere finalmente ordine in tutto.

Non sapevo cosa stavo facendo. Non sapevo cosa fare di fronte a così tante responsabilità che mi sono state lanciate addosso dall'oggi al domani.

Mi era "persa", ma dovevo provare.

Mio padre mi ha sempre dato consigli e mi ha allenato per quando avrei accettato il lavoro di "Fucking Boss", ma non mi importava. Per me era solo un allenamento inutile per qualcosa che non volevo e non intendevo fare.
Ahhh se solo potessi tornare indietro.

Ho perso così tante cose, così tante cose che potevo usare di fronte a così tanta pressione, ma l'adolescente ingenua che ero non pensava di aver bisogno di quelle cose.

Risultato: ho dovuto imparare a fare tutto da sola e a farmi sembrare ridicola chiedendo aiuto agli altri.

A quel tempo chiedere aiuto era ciò che facevo di più. Ma oggi... oggi una delle cose che odio di più è il pensiero che un giorno potrei dipendere da altre persone e prendere ordini.

Ad ogni modo, ho dovuto imparare ad avere pazienza, una cosa che non avevo e ho i miei dubbi sul fatto di aver imparato ad averla o meno. Ho dovuto imparare a parlare piuttosto di iniziare una litigata. Ho dovuto imparare a difendermi con tutto ciò che potevo, perchè, essendo il capo, sarei stata il bersaglio del nemico. Insomma, ho dovuto imparare molto, tipo, entrambi di grande importanza, come gestire i soldi e usare un'arma da fuoco e imparare a lanciare uno sguardo freddo.

In effetti, uno sguardo freddo è una cosa sciocca, che impari in pochissimo tempo e imparerai ad usarlo meglio con il tempo, ma è fondamentale.

Mentre imparavo e capivo le cose, mi so o resa conto che il lavoro non era così orribile come pensavo, ed essere il capo non era così difficele e brutto come sembrava. Sono giunta a questa conclusione dopo aver scoperto il vero motivo per cui mio padre rapiva gli uomini per ucciderli, cosa facevano e perché.

365 DAYS - CHONI (Traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora