Sasuke:<<Incubi?>>
Mi girai nella direzione della voce,asciugandomi velocemente le lacrime.
Yuko:<<Cosa vuoi e perché sei qui?>>
Sasuke:<<Mi sto solo sedendo su un tetto per guardare le stelle.>>
Yuko:<<Credo tu non abbia capito. Perché sei sveglio e per lo più qui sul tetto di casa mia?>>
Sasuke:<< Sono sveglio perché qualcuno mi ha tirato un calcio nell'addome,e a causa del dolore non riesco a dormire.>>
Notai che non aveva risposto all'altra domanda.
Poi si avvicinò prendendo posto vicino a me.
Yuko:<< Cosa vuoi?>>
Sasuke:<<Che?>>
Yuko:<<Ti sto chiedendo perché sei qui.>> Mi girai verso di lui,notando quanto fossimo vicini.
Mi ignorò continuando a guardare il cielo.
Yuko:<<Idiota.>>mormorai.
Sasuke:<<È inutile che continui ad aspettare,non ti chiederò scusa.>>
Yuko:<<Allora perché sei venuto?>>
Sasuke:<<Mi andava e basta,non c'è un vero motivo.>>
Yuko:"Mi prendi in giro?"pensai.
<<Non ti aspettare delle scuse nemmeno da parte mia.>>
Rimanemmo in silenzio per un po',ma non era uno di quei silenzi imbarazzanti.
Poi sentii Sasuke dire qualcosa a bassa voce,che non riuscii a comprendere.
Yuko:<<Hai detto qualcosa?>>
Sasuke:<<Ecco>>non riuscii a capire il resto della frase essendo che continuava a parlare a bassa voce.
Yuko:<<Sai che se non parli ad alta voce non ti capirò?>>
Sasuke:<<Se vuoi puoi sederti qui.>>disse indicando la coscia.
Sasuke:<<Ti restituisco il favore dell'altra volta. Non farti strane idee.>>
Lo vidi arrossire leggermente.
Perché non metterlo un po' a disagio?
Yuko:<<Oddio,non ci credo! Sasuke-kun che mi vuole vicino e perlopiù appoggiata a lui! Questo è un sogno! Potrei svenire.>>lo presi in giro con la voce stridula.
Sasuke:<<Giuro che->>si vedeva che era molto in imbarazzo e prima che finisse la frase,mi sdraiai sulla sua gamba,usandola come cuscino.
Dopo qualche secondo,sentii le sue dita che stavano giocando con i miei capelli,come avevo fatto io la scorsa volta.
Ero ancora un po' agitata dall'incubo fatto,e non facevo altro che pensare a quello.
Per fortuna man mano con il passare dei minuti mi tranquillizzai,lasciandomi trasportare dal tocco di Sasuke che rivelò dolce e delicato.
Sasuke:<<Prima stavi piangendo.>>
Yuko:<<...>>
Sasuke:<<Oggi sei andata dall'Hokage non è vero?>>
Yuko:<<Come fai a saperlo?>>
Sasuke:<<Anch'io ero lì per chiedere una cosa all'hokage e ti avevo vista uscire arrabbiata.
So che vuoi sapere di più sul tuo passato.>>
Non risposi. Mi sistemai meglio sulla sua gamba guardando il cielo.
Lui continuava ad affondare le dita tra le ciocche dei miei capelli.
Di tanto in tanto gli rivolgevo qualche occhiata,ed era sempre con lo sguardo rivolto al cielo.
Aveva un'espressione rilassata.
Non l'avevo mai visto così.
Ha sempre quella faccia da pesce lesso annoiata,dalla quale non si può decifrare nessuna emozione se non l'odio.
Non riuscivo a smettere di guardarlo,era come una calamita.
Mi ritrovavo nuovamente a guardarlo ogni 2 per 3, finché non mi beccò.
Ero in imbarazzo e cercai di fare finta di nulla,lo sentii ridere leggermente mentre continuava a prendermi in giro.
Yuko:<<Non è divertente, smettila.>>affermai infastidita e in imbarazzo.
Sasuke:<<E come se lo è.>>
Yuko:<<Oggi le stelle sono bellissime non è così?>>
Sasuke:<<Hmm a me sembrano normali. Insomma non che contano per me le stelle.>>
Yuko:<<Io non sono della tua opinione.>>
Sasuke:<<Perché? Per te cosa sono le stelle?>>
Yuko<<Le stelle sono la salvezza delle persone,di chi continua a credere nei loro sogni e desideri più antichi.
Per alcuni sono le persone che amano.>>
Sasuke:<<In che senso? Cosa intendi?>>
Yuko:<<Intendo che ogni persona è una piccola stella nell'universo.>>
Sasuke:<<Ancora non capisco.>>
Yuko:<<Hai ragione,non è un concetto facile da capire, è complesso perché non è qualcosa in cui basta trovare una logica o una spiegazione. Certe volte non basta solo la mente.>>
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La luna
AdventureYuko è una ragazzina orfana. Non sa niente riguardante i suoi genitore,se siano vivi o meno. Fin da piccola Yuko veniva disprezzata ed odiata dagli abitanti del villaggio della foglia, senza saperne il motivo. Pensava che sarebbe stata da sola ma un...