"Ciò che spaventa di più della distanza è che non sai se gli mancherai o ti dimenticherà" N.S.
Dopo la brusca fine della loro relazione, Manuel e Simone continuano le loro vite distanti, lontani dagli occhi e dal cuore, seppur con un vuoto incolmabi...
Dopo un'intera giornata a disfare le valige, rifocillarsi dal viaggio, passare del tempo con i suoi genitori entrambi riuniti nella stessa villa, dopo aver saputo del ritorno di Simone da Torino, finalmente giunge la sera e lui non vede l'ora di buttarsi sul letto nella sua amata cameretta e farsi una dormita rigenerante di almeno otto ore. Peccato che i suoi piani per una perfetta serata di relax vengono fastidiosamente interrotti da un messaggio di Chicca che propone un'uscita tutti insieme come ai vecchi tempi. Ma quei tempi non esistono più e non capisce perché tutti insistano per farli rivivere. In quel passato lui e Manuel erano insieme, felici e innamorati, e Chicca dovrebbe sapere quanto sia difficile per lui essere costretto ad affrontarlo di nuovo. Lei c'era quando Manuel lo aveva lasciato, avevano passato ore al telefono a confidarsi sulla situazione, si era sorbita ogni sua lamentela e autocommiserazione senza mai giudicare.
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Cosa potrebbe risponderle? Che non gli interessa fare pace con Manuel? Che quella pietra gliela scaglierebbe volentieri addosso, metaforicamente parlando ovviamente. Blocca il cellulare dal tasto laterale e se lo infila in tasca, ignorando bellamente l'ultimo messaggio di Chicca che lo ha irritato in particolar modo. Potrà anche essere additato infantile dai suoi amici, ma non è pronto a far finta che nulla sia accaduto o che tutto sia sistemato.
Osserva il cielo dal balcone della sua camera, da cui si staglia un panorama suggestivo. Tinteggiato ormai dai colori caldi e tenui del tramonto, comincia a circondarsi di piccole stelle sparse qua e là come minuscoli nei. Anche la luna è alta in cielo, seppur ancora poco visibile. Gli è mancato tutto questo, l'aria aperta di campagna, il profumo selvatico del bosco in lontananza, il frinire dei grilli e lo squittìo delle civette. A Torino tutto questo non può contemplarlo, lì l'unica cosa che ha udito da due anni a quella parte è il frastuono insopportabile di clacson e motori che attraversano lo strada sotto il suo appartamento.
Sente inondarsi da un senso di pace che non prova da molto tempo, o almeno prima che il suo telefono avverta nuovamente dell'arrivo di più messaggi che si susseguono. Alza gli occhi al cielo perché già immagina si tratti della sua amica che continua a insistere affinché si decida a unirsi a loro. Ma cliccando sull'applicazione, nota che il messaggio proviene da un'altra conversazione, e non solo da parte di Chicca.
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