Capitolo 2

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Tra sistemare i vestiti nell'armadio e farsi un giro in città arrivò il primo giorno di scuola.

Mi diedi una sistematina ai capelli, ero già preparata da prima.
Presi lo zaino e uscì, cercando quella che dovrebbe essere la mia classe, la  1C.

Gironzolai per la scuola finché non trovai una porta con un cartello su cui è scritto "1C". Entrai dentro e vidi Selene, che era già arrivata, e altre persone, tra cui Marco.
"Eii" si avvicinò a me.
"Ciao, come va?" Chiesi poggiando lo zaino sul banco.
"Bene bene, tu?" Si sedette.
"Bene" mi avvicinai a Selene.
"Oi Sel, vieni, ti faccio conoscere una persona" la trascinai verso il moro.
"Selene, lui è Marco. Marco lei è Selene"
"Piacere"
"Piacere"
Iniziammo a parlare dei gusti musicali e scoprii che Marco ed io li avevamo molto simili.

Continuammo a parlare di musica quando vidi entrare quella che mi aveva interrotto ieri sera.
Io ero in prima fila, non era che mi cambiava qualcosa la posizione del banco.
L'unico posto libero per lei era un banco, sempre in prima fila ma molto più distante da me.
La classe era abbastanza grande, le file erano composte da 6 banchi ciascuna.
Io e lei ne eravamo distanti 4.
"Perfortuna" pensai.
Non è che io non voglia sedermi vicino a lei, solo che preferirei evitare dato che ieri sera sembrava che che stessi già antipatica

Iniziò la lezione.
La prof si presentò e iniziammo a fare il giro dei nomi, dicendo anche cosa ci piace fare.
Iniziò dalla rossa.
D'altronde non sapevo nemmeno il suo nome, ieri non me l'aveva detto.
"Ciao, mi chiamo Eva, e amo la pallavolo, disegnare e gli anime".
Arrivò il mio turno.
"Ciao, mi chiamo Dafne e amo alla follia la musica, scrivere e leggere."dissi.
Spostai lo sguardo verso di lei.
Mi stava guardando, ma decisi di non farci caso e di girarmi.

Quando suonò la sesta ora tutti si alzarono e uscirono dalla classe.
Poche ore fa avevo guardato la classe, notando una libreria.
Quando suonò la campanella della sesta ora mi avvicinai ad essa e iniziai a scrutare i libri.
"Che fai?" sentii una voce familiare provenire da dietro di me.
Non mi girai, già sapevo chi era.
"Guardo i libri" dissi prendendone uno in mano.
Dopo la mia risposta non sentii nessuna voce, non fiatava nessuno.
"Dopo che fai?" Interuppe questo breve silenzio.
"Non so" Risposi. Non sapevo veramente che dirle.
Uscì dalla classe senza nemmeno salutarmi, lasciandomi da sola nell'aula.
Che stronza.

𝐀𝐦𝐚𝐧𝐝𝐨𝐭𝐢 || 𝐠𝐢𝐫𝐥𝐱𝐠𝐢𝐫𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora