Capitolo 8

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Venni svegliata dal suono della sveglia.
Ogni mattina mi alzavo presto per prepararmi per scuola o, in generale, per la giornata.
Eseguivo tutto con calma.
Feci per alzarmi e interrompere quel fastidioso suono ma qualcosa mi bloccò.
Era il capo di Eva, che era appoggiato sul mio petto, a negarmi ogni possibile movimento.
Allungai il braccio e spensi la sveglia senza disturbare la bella addormentata.
La sua testa era ancora sul mio petto.
Stava dormendo profondamente, a quanto pare.
Il suo braccio cingeva la mia vita.
La guardai.
C'era qualche ciocca di capello ramato ribelle che le ricadeva sulla fronte.
Il suo viso angelico era rilassato, completamente.
Forse dovrei smettere di fissarla.
Così sembro una psicopatica.
Distolsi lo sguardo, spostandolo sulla finestra della mia stanza.
La camera era ancora buia, erano le cinque del mattino.
Intravedevo il colore del cielo dai spazi tra le tapparelle.
"Mi alzo? Non voglio svegliarla.." pensai.
"Però dovrei alzarmi.." una voce interuppe i miei pensieri.
"Buongiorno" disse assonata.
"Giorno" le risposi.
"Ti ho creato fastidio? Non volevo addormentarmi qua" domandò.
"No no, stai tranquilla, non mi hai creato problemi" Risposi.
Lei si strofinò gli occhi.
"Che ore sono?" Chiese.
"Le cinque" dissi
Lei si girò verso di me, guardandomi dritto negli occhi.
"Ti svegli presto?"
"Si, faccio tutto con calma e poi mi piace guardare il cielo, è una delle cose più stupende che io abbia mai visto. Mi ha sempre affascinato guardarlo, non so perché." Risposi.
Sorrise.
"Siamo in due"

Mi alzai dal letto e andai in bagno a lavarmi i denti.
Quando mi recai in cucina, trovai Eva intenta a fare un caffè.
"Ormai questa è casa tua" dissi scherzando.
"Ne vuoi un po?" Chiese con la caffettiera in mano.
Annuii.
Me ne verso un po' nella tazza e si sedette.
"Dopo torno in stanza a prendere i libri per la giornata di oggi" disse sorseggiando il suo caffè.
"D'accordo." guardai la pioggia scendere da fuori.

Mi stavo preparando, sempre con calma, quando sentii la voce di Selene.
Mi recai da lei, la quale mi salutò.
"Buongiorno bella" disse con voce assonata.
"Buongiorno cuoricino, ti sei appena svegliata?" Chiesi, vedendola con addosso il pigiama.
"Mhm" disse strofinandosi gli occhi.
"Che hai fatto di bello ieri sera? Vedo che hai sistemato la libreria"
"Oh mi ha aiutata Eva" dissi.
Mi guardò stranita.
"Eva?" Chiese incredula.
"Si, Eva"
"Oh wow, vedo che fai amicizia" disse sorridente.
Selene non sorride quasi mai, è questa la cosa strana.
"Selene stai bene? Stai sorridendo"
"Oh aspetta che mi trasformò di nuovo.." diventò seria.
"..Ok ci siamo, sono di nuovo Selene" disse.
Risi.
"Stupida"

"Dafne?" Sentii la sua voce.
"Oi sto in salotto, dimmi" la vidi.
"Oh ciao Eva, non pensavo fossi qua.." disse la bionda.
"Ciao Selene"
"Hai bisogno di qualcosa?" Chiesi.
Mi fece 'dopo' con le mani, poi andò in cucina.
"Vado a vestirmi" disse Selene, allontanandosi verso la sua stanza.
Andai in cucina e vidi Eva con il telefono in mano.
"Avevo bisogno del tuo numero, se ovviamente vuoi darmelo" disse porgendomi in suo telefono.
"Ma certo" iniziai a digitare il mio numero, poi glielo ridai.
"Grazie"
"Figurati"
Sorrisi.
Mi aveva chiesto il numero.
No Dafne, non puoi innamorarti di una persona che conosci da 24 ore.
Non puoi innamorarti di lei.







𝐀𝐦𝐚𝐧𝐝𝐨𝐭𝐢 || 𝐠𝐢𝐫𝐥𝐱𝐠𝐢𝐫𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora