Popstar Fiancè (Larry Stylinson) [BOOK 2] | Italian translation

Capitolo 36

Le settimane successive sono passate in un turbinio di lavoro e video chat e forse una sessione di masturbazioni su FaceTime dopo che Louis aveva visto il video di Liam che tirava giù i pantaloni di Harry durante il suo assolo. A Louis mancano quelle cosce e quel corpo. Entrambi erano crollati relativamente in fretta.

Era uscito con Eleanor due volte, entrambe le volte Harry aveva chiamato nel bel mezzo delle loro discussioni per "fare un controllo della situazione", questo lo aveva solo fatto ridacchiare un po' e gli ha assicurato che tutto andava bene e che erano sempre distanti almeno un metro. Harry non trovò molto divertenti le prese in giro di Louis sulla sua gelosia, ma sospirò e le accettò.

Louis mandò qualche messaggio a Niall, assicurandosi che stesse bene e facendogli sapere quando era libero se aveva bisogno di una chiacchierata. Niall disse che andava tutto bene, che stava ancora pensando a tutte quelle cose, ma che non era ancora pronto a parlarne. Louis lo rispettò e gli ricordò che qualsiasi cosa stesse provando era normale e che l'avrebbe superata. Niall lo ringraziò di nuovo, dicendogli che lo avrebbe chiamato se avesse avuto bisogno di lui e che molto probabilmente sarebbe stato il primo a sapere cosa avrebbe capito di essere.

Louis stava facendo le valigie per prepararsi al suo volo di prima mattina. Aveva della musica in sottofondo, cantando dolcemente sottovoce e forse ballando come un idiota qualche volta. Sobbalzò quando il suo telefono iniziò a squillare. Mise in pausa la musica, sorridendo quando vide il nome di Harry e premendo il pulsante verde prima di portare il telefono all'orecchio, infilandoselo tra la guancia e la spalla per poter finire di piegare le sue magliette <Ehi, raggio di sole, come va?< lo salutò. Sentì. però, il respiro tremolante di Harry che lo fece immediatamente mettere in allerta, lasciò cadere la maglia che aveva in mano e afferrò bene il telefono <Haz? Parlami, piccola> lo esortò.

<L-Lou mugolò Harry, seguito da un sospiro.

<Oh, tesoro, cosa c'è che non va?> Chiese Louis, con voce gentile.

Harry tirò di nuovo il fiato, soffocando un piccolo singhiozzo prima di respirare di nuovo lentamente <È stupido>

<No, non lo è. Se sei così sconvolto non è stupido. Sei solo in questo momento? Dove sono i ragazzi?> Chiese Louis. Non gli piaceva quando Harry era triste e solo, sapeva come la mente del ragazzo avrebbe viaggiato per un'infinità di tempo e sapeva che aveva bisogno di qualcuno che lo abbracciasse, la sicurezza delle braccia di qualcuno avvolte intorno a lui che lo calmassero.

<Non lo so. Nelle loro stanze, forse?>

<Un secondo> disse Louis, estraendo il telefono dall'orecchio e mandando un messaggio a Liam, sapendo che era molto probabile che controllasse il suo telefono visto che aveva sempre il volume acceso <Ho mandato un messaggio a Liam, ascolta se bussano alla tua porta>

<N-non voglio essere un fastidio> piagnucolò Harry.

<Tu non lo sei l'amore. Sai che ci tengono a te. Sei pronto a parlare?> Harry ricominciò a piangere <Va tutto bene. Prenditi il tuo tempo. Sfogati> disse Louis <Vuoi passare a FaceTime?>

<Sì, per favore>

<Ok, ti richiamo subito, un secondo> disse Louis. Una volta che Harry fece un verso di comprensione Louis riattaccò prima di cliccare sull'app e premere il pulsante della videochiamata. Harry rispose subito <Piccolo> sospirò Louis vedendo il viso bagnato di Harry, le guance rosse e a chiazza e gli occhi rigati di lacrime. Louis sentì bussare e Harry alzò lo sguardo verso la porta <Vai ad aprire>

Harry si asciugò il viso, alzandosi e camminando verso quest'ultima. Louis poteva vedere le lacrime cadere quando posò il suo sguardo sui ragazzi <Va tutto bene> sentì la voce di Liam. Poteva vederlo avvolgere Harry tra le sue braccia, riportandolo sul divano per sedersi e coccolarlo.