Guardians - Hong Joshua

Capitolo 7

L'ho detto sul serio? Jeonghan?
Era l'unico nome che mi è venuto in mente, da quando sono arrivati gli unici che ci ho parlato tanto sono Dk, Joshua e un po' Seungkwan, ma Jeonghan non ci ho mai parlato niente di niente.
Jeonghan fu sorpreso, come il resto dei ragazzi, e nemmeno Matthew che fino a poco fa stava parlando, adesso se ne sta in silenzio, svegliai tutti quanti con uno fischio e si svegliarono, Matt si schiarisce la gola:
Matt: "Wow ehm... fantastico." Sorride ancora confuso e alla fine fecero ognuno gli affari loro, tranne Joshua che era rimasto fermo per tutto il tempo senza battere il ciglio, il suo sguardo mi fa sentire a disagio.
Me ne andai senza dire nient'altro e andai nel mio posto: la piscina.
Come ho già detto la piscina è uno di quei posti che mi fa sentire libera e rilassata, ma avendo i ragazzi per la casa, non ho molta privacy, specialmente se sapessero la verità su chi siamo: mi tuffai senza farmi notare da nessuno e mi trasformo:

Restai a nuotare fino a tanto finchè non sentì delle voci farsi più vicine, in panico mi nascondo uno di quelle rocce che sta dentro nell'acqua e mi rifugio lì dietro, dalle voci riconosco Dk e Jeonghan.

Tra tutti i posti della casa, proprio nella piscina dovevano venire?

Jeonghan: "Non me lo aspettavo che lei mi volesse come il suo cavaliere." Sentì quello che dissi, e la cosa mi incuriosì:
Dk: "Sei felice per caso hyung?" Domandò al più grande:
Jeonghan: "Non so come dire: mi sento emozionato." Sbirciai dove sono i ragazzi che erano con i piedi nell'acqua e li osservai da lontano a sentire la loro conversazione:
Dk: "Vorrei farti una domanda stupida ma puoi anche non rispondere." Il maggiore fece il gesto con la mano per continuare:
Dk: "Lei ti piace?" Jeonghan aggrotta la fronte:
Jeonghan: "Lei chi?" Dokyeom scuote la testa:
Dk: "Guarda lascia stare, vado a riposarmi hyung, ci vediamo in stanza." Si alza in piedi salutando il maggiore e se ne va, il biondo rimase lì per un pochino e poi si alza e se ne va, ritornai in superficie a prendere fiato e cercando di calmarmi il cuore ma fu rovinato da una voce che mi fece gelare sul posto:
Jeonghan: "Sei una sirena."

POV'S JOSHUA
Tra tutti i ragazzi che ci sono dentro casa, proprio Jeonghan doveva scegliere?
Mi aspettavo che andasse con uno dei suoi amici, e invece ha scelto il mio migliore amico.
Normalmente dovrei essere contento così Jeonghan non ci va da solo un'altra volta come ha sempre fatto, ma proprio con lei mi dà... fastidio.
E proprio nel momento in cui sto pensando, entra Dokyeom senza bussare e si accomoda nel mio letto e si sdraia, mi guarda di lato:
Dk: "Non sei contento che lei non ti abbia scelto?" Lo guardo voltando la testa verso di lui:
Io: "Sono felice." Distolgo lo sguardo infastidito alla sua domanda, che subito capì:
Dk: "Lo so che ti dà fastidio se lei non ti abbia scelto." Questa volta si che mi fa rabbia:
Io: "Sa che ho la ragazza, quindi non vedo per quale motivo lei debba scegliere me, se lei ha già deciso con chi andare, non glielo impedirò." Sbuffo frustrato e subito si alza in piedi, mi guarda con le braccia conserte:
Dk: "Hyung, so che lei ti piace ma-" lo interrompo subito:
Io: "Lei non mi piace, è solo una ragazzina." Sento una voce fin troppo famigliare e non appena la guardo, rimango in silenzio e mi alzo in piedi:
Ashley: "Quindi per te sono solo una ragazzina?" Guardai nei suoi occhi che si fanno lucidi, e non appena lo disse, c'era Jeonghan che era dietro di lei e mi guarda da lontano:
Io: "Non è come pen-" mi interrompe bruscamente:
Ashley: "Ho capito benissimo invece, non c'è bisogno che mi devi spiegare altro." Se ne va velocemente lasciando solo me, Dk e Jeonghan, e quest'ultimo si avvicina:
Jeonghan: "Questa volta Joshua, te la sei superata." Mi guarda arrabbiato e se ne va, lasciandomi da solo con Dokeyom:
Dk: "Non dovevi dirlo." Si avvicina e mi accarezza la spalla, lo tolgo subito e mi scompiglio i capelli.

Non potevo starmene zitto?

POV'S ASHLEY
Andai nella mia stanza e la chiudo a chiave, mi siedo per terra con la schiena appoggiata alla porta e piango silenziosamente:
Io: "Quindi per lui sono una bambina?" Mi chiudo dentro con le gambe come un gomitolo di lana e appoggio la testa sulle ginocchia, ma qualcuno bussa la porta:
Io: "Chi è?" Mi asciugo le lacrime che ho in faccia e mi schiarisco la voce:
??: "Jeonghan." Tolgo la serratura della porta e lo feci entrare, mi guarda preoccupato:
Jeonghan: "Tutto apposto?" Alzo il pollice e dico:
Io: "Alla meraviglia." Sorrido sarcastica, che poi sparisce:
Jeonghan: "Volevo scusarmi per le parole di Joshua." Sventolo la mano davanti:
Io: "Non è niente, non m'importa molto." Si avvicina per guardarmi ed entra definitivamente nella mia stanza, si guarda intorno e si va a sedersi nel mio letto:
Jeonghan: "Ti volevo dire qualcosa." Parla in modo serio e mi avvicinai nel letto per poi sedermi di fianco a lui:
Jeonghan: "Sei davvero una sirena?" È una domanda che non volevo rispondere, ma poi infondo sapevo che prima o poi qualcuno lo venisse a sapere:
Io: "Fortunatamente no, sono una maga dell'acqua e il mio difetto è quando sono in contatto con l'acqua divento una sirena in pochi secondi." Li spiegai e notai dalla sua faccia che era confuso:
Jeonghan: "Maga?" Annuisco e poi li dissi:
Io: "Prendi quel vaso e togli i fiori." Indico il vado grande che sta vicino alla terrazza, e lo porta dentro e lo mette vicino a me:
Io: "Vuoi una dimostrazione?" Vedo che annuisce soltanto e muovo la mia mano:

Ha gli occhi spalancati:
Io: "Ascoltami ti racconto chi sono e cosa sono." Vedo che sta annuendo e smetto di usare la mano che per sbaglio l'acqua cade nel pavimento e menomale non mi sono bagnata, mi schiarisco la voce e comincio:
Io: "Tanti anni fa, c'erano stati delle tribù di ogni città, ma ogni posto che andavi ci sono vari tipi: come ben sai sono una maga, e nel posto dove sono nata è un villaggio maestoso e surreale e lì ci sono gente, ma non qualsiasi, con un potere: vengo da una città dei maghi dell'acqua." Guardai la sua espressione che era concentrata e continuai:
Io: "Sono una mezza maga e mezza sirena, mio padre era un mago mentre mia madre era una sirena. Posso stare fuori dall'acqua come una persona qualsiasi e allo stesso tempo con un piccolo contatto d'acqua divento come ben tu hai visto una sirena.
Non siamo l'unica città del paese che ha il potere dell'acqua, ci sono altri elementi oltre a quello." Risponde dopo tanto:
Jeonghan: "Ci sono altri maghi oltre la tua specie?" Annuisco e parlo:
Io: "Esatto: ci sono maghi dell'aria, città della bellezza, maghi della luce, solenni e tranquilli, maghi della terra, ovvero quelli vivaci e potenti, e l'ultimo ma quello più potente, i maghi del fuoco, città con grande potenza con cittadini davvero forti e pieni di grinta." Mi ferma un attimo con una domanda che me lo sarei aspettata:
Jeonghan: "Anche i tuoi amici sono dei maghi come te? E hanno i tuoi stessi poteri?" Fa delle domande che sono talmente veloci che mi perdo subito:
Io: "Hey risponderò con una domanda alla volta." Risi un po' e continuai con il mio racconto:
Io: "Sono dei maghi come me, e no non hanno i miei stessi poteri. Quindi se loro sospettano qualcosa, quello che ti dico resti fra noi, e nemmeno i tuoi amici devono sapere." Feci silenzio con il dito davanti alla bocca e fa il gesto della zip con un sorriso:
Io: "Io sono la maga dell'acqua, Matthew il mago del fuoco, Sheyne è la maga del vento, Allen il mago della terra e Zeth il mago della luce splendente. Abbiamo scelto Matthew come leader per rispetto del suo popolo per quanto sia più potente tra l'altro e molto responsabile su ciò." Alza la mano:
Jeonghan: "Domanda davvero ignorante, di solito i maghi dell'acqua e del fuoco non sono rivali?" Nego con la testa:
Io: "Sono sempre stati dei buoni alleati."
Risposi alla sua domanda e fa la bocca a forma di "o" piccola:
Io: "Noi veniamo chiamati I guardiani dei 5 elementi." Spalanca gli occhi:
Jeonghan: "Guardiani dei 5 elementi?" Annuisco:
Io: "Esatto, siamo gli unici maghi rimasti, e dei sopravvissuti."