Capitolo 1

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POV'S JOSHUA
L'ultimo giorno del Tour, io e i ragazzi eravamo felicissimi, non è una cattiveria contro alle nostre fan ma era giusto il momento per noi goderci un po' di pausa dai concerti.
Finiamo con un nostro bel inchino e ci rechiamo nei nostri camerini stanchi e soddisfatti per il nostro gran lavoro.

Tre giorni dopo

Siamo nella nostra sala prove, ma poi senza che nessuno ci faccia caso, entrò il nostro manager senza bussare alla porta e venirci vicino, la sua faccia è preoccupante:
Manager: "Ragazzi vi devo dire qualcosa importante." Tutti noi ci alziamo con le nostre facce confuse e continuiamo ad ascoltarlo:
Manager: "Vi dovete trasferire in America per problemi seri." Subito rimango di sasso:
Io: "Ma come mai? È successo qualcosa di grave?" Li domandai anche se i ragazzi stavano in silenzio ad assistere:
Manager: "Niente di serio, solo che per sicurezza mia e del Ceo preferiamo che voi stiate al sicuro." Guardo i ragazzi che stavano parlando fra di loro, ma finalmente Seungcheol parla:
Seungcheol: "E dove staremo?" In effetti me lo domandavo anch'io:
Manager: "Starete con dei ragazzi della vostra età, è quello che posso dire." Prima che domandavamo altre cose, se ne andò.

Cosa ci nasconde?

Una settimana dopo

POV'S IO
Oggi è quel giorno che la boyband vivranno con noi, e a dir la verità la cosa mi stupisce molto, ma non dò molto importanza:
Sono le 17 e stavamo ancora finendo di pulire, se non fosse per Allen che si sta guardando allo specchio mostrando la sua bellezza con in mano una scopa, Matt lo sta guardando e notando la sua espressione direi che ormai si è rassegnato negli atteggiamenti del più piccolo.
Stufa di vederlo, li vado incontro ad Allen e lo picchio con la scopa in mano e subito si gira con una faccia che non si può paragonare ad Angelina Jolie:
Allen: "Ti voglio un gran bene noona ma era davvero necessario? Hai interrotto la bella parte." Mi schiaffeggio la fronte per la sua banale risposta e rispondo con:
Io: "Puoi guardarti quando vuoi in camera tua, ma sono le 17:20 e i ragazzi arrivano alle 19 quindi ti muovi altrimenti..." non finisco di parlare che con un gesto della mano uso il mio potere dell'acqua e lo bagno dalla testa ai piedi, adesso si che mi sento soddisfatta:
Allen: "Va bene va bene ho capito, ma non farlo più l'acqua era alquanto fredda." Detto ciò nel giro di mezz'ora, siamo riusciti a pulire tutto, salgo in camera mia e scelgo dei vestiti carini e semplici nella mia cabina armadio, alla fine opto questi:

" Detto ciò nel giro di mezz'ora, siamo riusciti a pulire tutto, salgo in camera mia e scelgo dei vestiti carini e semplici nella mia cabina armadio, alla fine opto questi:

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(L'outfit è quello di sinistra)

Mi reco in bagno e vado nel box doccia, apro il getto d'acqua che invade nel mio corpo, ma poi dopo mi pento: nel giro di pochi secondi cado e mi trasformo in una sirena, che bel tempismo.
Dopo un po' finisco di lavarmi e cerco di asciugarmi usando il mio potere cercando di fare un vapore tentando di tornare come prima, riuscendoci.
Esco dal bagno e mi metto i vestiti velocemente, asciugo i capelli e me li pettino, li piastro facendo pure la mia poca frangia che ho e son pronta, mi sistemo un po' la faccia facendomi le sopracciglia, mi metto il mascara e il correttore per coprire le mie bellissime occhiaie da panda, il rossetto color carne e son pronta.
Mentre stavo finendo di prepararmi, sento subito il campanello di casa suonare, spero che va o Allen o Sheyne, io non ne ho voglia.
Esco immediatamente dalla mia stanza e prima che mi vedessero vado un attimo nella serra di rosa; mi starete chiedendo perché abbiamo la serra in giardino, rispondo io stessa: la casa erano dei miei genitori prima che nascessi, sono morti per un combattimento tra maghi e stregoni, e detto da mia sorella maggiore, Rose, che non abita con me ma bensì con suo marito, mi raccontò che la serra lo hanno costruito i miei, si sono conosciuti nel giardino dei fiori e hanno avuto il loro primo bacio proprio quando stavano sbocciando delle rose sui campi, e quindi una volta sposati hanno avuto una splendida idea di costruire una serra di rose di vari colori. La loro storia mi ha commossa spero solo che stanno bene felici lassù.
Detto ciò sto nella serra fino quando Matt mi chiamò.

POV'S JOSHUA
Siamo arrivati nella casa dei ragazzi, più che altro essendo giovani hanno una villa tutta per loro, hanno un giardino vasto con una serra grande e da lì si vedono delle rose di vari colori, all'interno troviamo una piscina, sala prove, sala di allenamenti e poi al piano di sopra le stanze: devo fare i complimenti per chi lo ha costruito.
Ci ha accolto un ragazzo con la carnagione olivastra come i resto dei ragazzi, la bandana rossa che si abbina alla felpa del medesimo colore, e con degli occhi piccoli:
??: "Grazie di essere venuti, è la prima volta che ospitiamo della gente." Lo sorridiamo vedendo che era al quanto imbarazzato e poi continua:
Matt: "Io mi chiamo Matthew e sono il capo di questo gruppo." Ci mettiamo nel soggiorno e ci troviamo altri 2 ragazzi e una ragazza sorridenti:
Matt: "Loro sono Zeth." Indica un ragazzo basso con la pelle più scura dei suoi amici e le guance paffute con occhi piccoli:
Matt: "Allen." Indica un ragazzo alto in gran forma vestito di nero facendo un cenno con il capo:
Matt: "Lei e Sheyne." Presenta una ragazza anche lei alta con una faccia da bambina e con i capelli corti:
Matt: "Mentre lei è- ma dov'è finita?!" Si guarda intorno rendendosi conto che manca una persona, mentre noi eravamo al quanto confusi.

C'è un'altra ragazza che abita qui? Ma quanti sono?

Il mio pensiero viene distrutto che arrivò una ragazza che a solo guardarla rimasi di sasso: è bassa, con i capelli che arrivavano sotto le spalle non molto lunghi con un po' di frangia, occhi grandi non esagerati, guance un po' paffute e le sue labbra carnose che rispecchia il suo bel sorriso.

È un angelo...

S'inchina e si presente ancora con quel bellissimo sorriso:
??: "Mi chiamo Ashley e sono lieta di conoscervi."

Guardians - Hong JoshuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora