Capitolo 9

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⚠️Attenzione ⚠️

Credo che alcuni abbiamo frainteso lo scorso capitolo.
È un capitolo della storia che racconta i pensieri di tn nel periodo in cui stava poco bene a causa di nate  e spero vi sia piaciuto anche se un po' diverso dagli altri.
Vi lascio alla lettura.

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Un assordante suono interuppe il mio magnifico sogno che stavo facendo.
Era la sveglia che segnava le 7. 00 cioè l'inizio d'infernale giornata.
Era lui il pensiero, vederlo. Anche se fu rovinato dall'immagine di cassie che ci striscia sopra.
Mi alzai da quel letto di cui i giorni precedenti non mi ero separata.
Feci la mia solita noiosa routine
E mi misi qualcosa per ricominciare il giro degli inferi.
Avevo acquisito più autostima.
Sbattendo la porta di casa aprii l'ombrello nero per la troppa pioggia che c'era.
Anche se non serví a nulla visto che arrivai all'ingresso della scuola fradicia.
Tutti mi guardavano strano. Sono sempre stata quella persona che non si presentava a scuola per diversi giorni ma due settimane erano tante.
Entrai in classe e lo vidi. Stavolta solo come speravo da settimane.
Mi ignorò completamente, come non posso dire che c'ero rimasta male
E pensare che pochi giorni fa volesse uccidere qualcuno per me.
Non sono stata mai innamorata veramente e faceva una strana sensazione.
Mi passò davanti senza degnarmi di uno sguardo e si mise a sedere nel suo banco.
Le ore passavano e lui mi bruciava viva.
Sono sempre stata una persona che osserva i comportamenti di una persona, ma lui, lui non lo capivo affatto. E questa cosa mi attirava particolarmente.

Pov ashtray

La ignoravo per il semplice fatto che non potevo innamorarmi cioè io sono in più uno spacciatore che rovina le vite altrui per il loro volere, ma lei sapevo che non ero io il suo tipo non potevo essere io, o forse sì.

Passai le seguenti 3 ore a guardarla non riuscivo a smettere è una dea.

Pov tn

Ero all'uscita da scuola mentre mi sentivo chiamare era emma, una mora capelli castano chiaro e occhi azzurri, sogno di ogni ragazza. Non mi era mai stata a genio e probabilmente anche a lei visto che appena mi voltai mi tirò un braccio e mi disse
"non provare ad avvicinarti a lui, capito"
Sinceramente non avevo collegato che si stesse riferendo ad ashtray, ma lo capii solo dopo che gli porso la domanda "chi" e come risposta ricevetti uno schiaffio.

Mi spiace dirlo ma sono sempre stata una persona che appana provochi reagisco a volte bene e altre male, oggi bene.

Un pugno incpntrollato mi scappò verso il naso della ragazza e il resto è storia vistp che appena arrivò un prof emma gli diede, involontariamente un calcio che non dico dove andò a finire io intanto stavo guardando la scena con faccia sbalordita.
Inutile dire che ci furono conseguenze, emma fu sospesa per una settimana mentre io per il sabato dovevo rimanere a scuola per punizione.

Da lunedì a sabato il tempo passò veloce.

Misi lo zaino preparato qualche ora prima per terra vicino al banco e misi dei compiti di matematica davanti a me e cercai di leggere le parole incomprensibili senza successo. Leggevo la stessa frase dello stesso problema più volte finché non mi accorgevo che non capivo nulla di matematica.

Alzai lo sguardo, cosa che non avevo fatto da quando l'ora era iniziata e mi accorsi di un presenza desiderata. Ovviamente chi non poteva essere se non ash.

Lo guardai e mi guardò tutto ciò in un silenzio mai udito finché non venne interrotto proprio da lui che fece una domanda inaspettata
"ti va di divertirci?"
"perché no" dissi sussurrando per non farmi sentire dalla prof brye.

Appena il falco, la prof, si voltò da tutt'altra parte il e ash sgattaiolammo dalla classe.

...

Seduti su una panchina stavamo mangiando delle patatine fino a che non mi resi conto che la punizione stava per finire e dovevamo tornare in classe.
Era stato dolce in quell'asso di tempo, avevamo approfondito l'amicizia e io me ne ero cotta ancor di più.
Lo informai e ci incamminammo e chiaccherammo un po' era davvero dolce ma sapevo che quello sarebbe durato poco.
Prima di arrivare a destinazione mi fece una domanda a cui non volevo affatto rispondere.

"chi è stato?"
"cosa?"
"chi è stato"
Capendo la domanda restai zitta per i seguenti secondi finché non disse
"TN CHI È STATO"
abbassai la testa. Non amavo fare la spia.
"tanto che te ne frega"
Diventò rosso di rabbia e mi superò come la soglia di scuola andando in fretta e furia verso la classe. Mi veniva da piangere, ma mi diressi verso la classe della prof brye ed entrai come se niente fosse.
Ecco perché non mi piace innamorarmi.

...

Appoggiai lo zaino nel solito angolo della stanza per poi buttarmi nel letto.
Il mio continuo scroll su ig su fermato da un chiamata da rue che chiedeva di accompagnarla a casa di fezco richiesta che accettai.
I miei piani erano quelli di chiarire con ashtray.
Piano che fallì presto visto che non era in casa.
Le mie speranze svanirono finché non entrò dentro casa con un ' aria infastidita.
"possiamo parlare" chiesi con imbarazzo.
"noi usciamo per parlare" si rivolse fez
Egli annui e io aprii la porta per poi uscire insieme ad ash.
Passeggiavamo nel verde del parco finché non lo guardai in faccia era bello sì anche quando era in imbarazzo.
Si accorse che lo stavo osservando, ma continuai era come se non riuscissi più a smettere di fissarlo.
Ci guardammo negli occhi qualche secondo.
Potevo affondare in quei occhi color nocciola così belli e puri.
Ero proprio pazza di lui.

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SPAZIO AUTRICE

Ci tenevo a ringraziarvi per le 1.11k letture :)
Giuro non me lo aspettavo anche in così poco tempo.
Devo ammettere che in questo capitolo ho messo un po' di shameless ma shh.
Lho fatto un po' lunghetto rispetto ai miei standard ma spero che vi piaccia lo stesso.
(SCUSATE PER GLI EVENTUALI ERRORI GRAMMATICALI)

                                                                     ~Tx 🤍

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