Feci colazione da sola, visto che mi ero svegliata tardi, domani sarà il mio primo giorno nella mia nuova scuola; appena finì di mangiare i miei latte e cereali, raggiunsi Jennifer in soggiorno che, come sempre altronde, stava facendo una storia su Instagram.
«Ciao a tutti ragazzi! Domani sarà il mio primo giorno alla nuova scuola, di cui ora non ricordo il nome..» disse l'ultima frase con imbarazzo, si voltò verso di me e mi inquadrò «Sorellina, sai dirci come si chiama la scuola in cui andremo?» domandò ancora con il telefono di fronte «Te l'ho detto sei volte! Si chiama Tatnall.» risposi con arroganza, spostò l'inquadratura sul suo volto e sorrise «Bene, la nostra Isabella è un po' giù di morale. Ora vi lascio, devo andare a comprare le cose, appunto, per domani con la mia dolce sorellina.» disse inquadrandomi, di nuovo, «Sorridi Isa.» ordinò e non feci altro che sorridere leggermente.
«ISABELLA! Hai visto il mio burro cacao?» domandò mia sorella mettendo a soqquadro la sua stanza «Che ci faccio del tuo burro cacao? Ho il mio.» risposi senza distogliere lo sguardo dal mio libro «Chiedevo, magari lo hai visto da qualche parte.» disse scendendo in salotto «Andiamo.» continuò avanzando verso la porta «Potrei dire finalmente.» affermai stufa di aspettare; «Si, si risparmiaci le tue lamentale, inutili tra l'altro.» disse alzando gli occhi al cielo «Inutili tra l'altro.» la imitai con una vocina strana.
Arrivammo davanti alla cartoleria e Jennifer, anche oggi, sta sclerando ogni volta che trova un quaderno di Chiara Ferragni; «Io amo Chiara, quindi prendo tutte le sue cose.» affermerò iniziando già a prendere le cose «E a me che importa?» domandai sbuffando, sono quaderni in cui devi scrivere non ammirare la copertina.
L'unica cosa carina, che mi è piaciuta seriamente, sono dei quaderni, matite, penne, gomme e astucci, con scritto il nome "Isabella" e "Alise" quindi presi entrambi; dopo vari acquisti andammo a pagare e poi uscimmo dal negozio. «Starbucks?» chiese «Che Starbucks sia.» confermai sorridendo.
Eravamo allo Starbucks, e molte persone avevano riconosciuto Jennifer, mentre io cercavo di coprirmi la faccia ogni volta che facevano la foto con lei, ma niente da fare venivo a prescindere scoperta. Tornando al cibo, io presi un frappuccino al caramello e tre cake pops mentre Jenny prese un semplice caffè freddo e un donuts al cioccolato.
«Uh, ho ancora il sapore del caramello nel palato.» commentai ricevendo una faccia disgustata da mia sorella «Non capisco come ti faccia a piacere una cosa del genere.» disse sempre con la stessa espressione «Non capisco come non ti faccia a piacere una cosa del genere.» risposi usando il suo stesso tono; alzò gli occhi e tornò a guardare il suo telefono, allora decisi di tirarlo fuori anche io, almeno mi fa un po' di compagnia «Che fai?» domandò la bionda di fianco a me, cercando di sbirciare nello schermo «Sto vedendo l'orario..» iniziai «Sono le 15.30 .» mi interruppe, «Intendo per la scuola.» sospirai senza speranza «Ah.. ops» ridacchiò «Ora che ci penso non staremo mai in classe insieme, sono più grande di te.» continuò, misi le mani in fronte e sbuffai, può anche essere mia sorella e tutto ma che è stupida non l'ho nego.
«Mi hai aperto il mondo con la tua intelligenza suprema.» risposi con aria sarcastica, «Modestamente.» disse vantandosene «A parte gli scherzi, cosa hai fatto con "il tuo Biden preferito" ?» chiese cambiando discorso «Intendi Hunter?» domandai aggrottando le sopra ciglia, a volte mi sento stupida come lei, «Di chi allora? Ti ha seguito, ha fatto qualcosa?» continuò con le sue domande «No, ma ti ripeto sarà una cotta passeggiera, tra poco finirà.» dissi cercando di essere più convincente possibile, ma niente da fare su queste cose non la batte nessuno.
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𝐄𝐓𝐄𝐑𝐍𝐀𝐋 𝐋𝐎𝐕𝐄¡▸𝐇𝐮𝐧𝐭𝐞𝐫 𝐁𝐢𝐝𝐞𝐧
Fanfiction"𝐋𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐠𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐚 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚. . ." tipica frase detta da una ragazza ma anche ragazzo, entrare nei dettagli fa molto male, o almeno così pensavo... "𝐿𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑒̀ 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑢𝑔𝑢𝑎𝑙𝑒..." osservazione...