Il Trio

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Dopo qualche giorno di viaggio il gruppo di Suez arrivò a Grambelt la città sulla linea di confine con i territori conquistati dal re demone, della fiorente città piena di turisti e negozi nulla era rimasto lo stesso Medro rimase scioccato da tale vista non poteva credere che re Opac  famoso per il suo onore e le sue doti da guerriero avesse permesso tutto ciò.
Camminarono finché giunsero alla piazza centrale dove trovarono proprio re Opac legato con una catena ad un palo come fosse un cane Medro si avvicino ma capi subito che del prode guerriero di una volta nulla era rimasto, il suo sguardo sembrava implorare qualcosa e per averla aveva abbandonato ogni dignità umana.
Ad un tratto Minosse prese le armi, i suoi sensi avevano percepito un nemico, non temete non ho bisogno di attaccare di soppiatto con tali parole si para dinanzi a loro Adro uno dei tre generali del re demone e con fare spavaldo dice al gruppo di andarsene altrimenti avrebbero fatto la stessa fine del re.
Adro era gigantesco ed aveva degli enormi serpenti al posto dei capelli quasi a ricordare la medusa, probabilmente anch'egli era un reietto dell'Olimpo.
Fiori di sé dalla rabbia Medro si scaglia su di lui ma gli occhi di Adro brillarono ed esso fu tramutato in pietra, stessa fine fecero anche Minosse ed Inno ma non Suez grazie alle conoscenze della sua precedente vita era conscio dei poteri di Adro.
Adro inizio a ridere e disse
Ti sarebbe convenuto diventare pietra povero stolto, ciò che proverai adesso sarà un esperienza ben più dura che diventar roccia.
I serpenti che aveva al posto dei capelli afferrarono Suez bloccandogli braccia e gambe e mordendolo senza sosta, ciò che gli stava venendo iniettato non era veleno bensì un potentissimo afrodisiaco che lo stava privando delle forze.
Adro sciolse il laccio che gli teneva su i pantaloni mostrando un doppio pene somigliante alla lingua biforcuta di un serpente, inizia subito a stuprare Suez che come al solito perde il controllo, il suo doppio pene si muoveva quasi come fossero due serpenti riuscendo a raggiungere punti interni di Suez finora inesplorati ed allargando come mai prima d'ora.
In un mix tra dolore e piacere l'animo di Suez non si era ancora arreso e si divincolava con forza ma non riusciva a liberarsi dalla presa dei serpenti, voleva salvare i suoi amici a tutti i costi.
Oramai certo della vittoria Adro gli viene dentro facendo sputare sperma dalla bocca a Suez, egli stringe i pugni con forza quasi a cercare la forza dentro di sé e ad un tratto un fulmine circonda il suo corpo bruciando le serpi di Adro che urla dal dolore, ciò che Suez aveva risvegliato non era un dono degli Dei bensì il suo stesso potere inciso nel suo DNA in quanto discendente di Zeus.
Concentra tutto il suo potere nelle mani ed il fulmine prese la forma di un aquila che scagliò contro Adro dividendo in due il suo corpo nello stesso istante della morte di Adro Inno, Minosse e Medro tornarono normali e vedendo Suez avvolto da fulmini con un grosso uccello che gli volteggiava attorno esclamarono
The bird of Zeus.

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