Capitolo 3: Suor Pina

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Un solo pensiero invade la stessa di Jenny Oggi si esce . Mancano solo due ore, DUE ORE.
Dopo sette anni senza vedere cosa si cela fuori, sapere che mancano pochi attimi per conoscere il mondo fa a Jenny uno stano effetto! E se non le sarebbe piaciuto? Se, come dice Andrea, il mondo lì fuori è brutto? Che senso avrebbe vederlo?
Jenny è di fronte ad un bivio: uscire dopo anni o rimanere dentro ad immaginare il mondo perfetto; un mondo dove le mamme ed i papà si amano, un mondo pieno di bambini sorridenti.
I suoi pensieri cessano.
"ALLORA PICCOLA, CI HAI PENSATO?"- urla la suora.
"Ciao, non lo so."- risponde timida la piccola Jenny.
"Dai, su coraggio vieni."- insiste la suora.
"Suor... suor...."
"Suor Pina, sono suor Pina."
"Quando partiamo?"
"Subito, la macchina è lì giù. Entra pure. Aspettami lì e accendi la radio, ti farà piacere ascoltare un po' di musica!"
"Musica?! Come quella che cantiamo in chiesa?"
"No, assolutamente!"
Timida e cauta Jenny si avvicina alla macchina e, con la mano tremante, apre lo sportello.
Per Jenny questa è la prima volta in una macchina. Deve accendere la radio ma non sa neanche come si fa. Mille pensieri le invadono la testa. Se questa suora fosse cattiva come le altre?
Non fece in tempo a finire il suo pensiero che, in un lampo, Suor Pina si scaravento sul sedile buttando sul sedile posteriore uno zaino pieno, tanto che la zip era chiusa per metà.
"Ancora non hai acceso la radio?"- mormorò la suora mentre, con la mano destra, si cinge ad accenderla!
"No, non sapevo come fare."
In radio due ragazze parlano di adozione da parte di coppie omogenitoriali.
"Cosa sono le coppie omogenitoriali?" - chiede a voce bassa Jenny.
"Sono coppie che la chiesa non accetta. È quando, per esempio, una bambina come te non ha una mamma e un papà ma due papà o due mamme"
"E cosa c'è che non va in questa famiglia?"
"Piccola, non è una famiglia"
"Ah, perché?"
"Non capiresti, è un argomento moto delicato"

La radio continua:

"Ed ora la linea passa alla psicologa Lina Manfredi.

'Cosa pensa lei dell'adozione da parte delle coppie gay?'

Io credo che per i bambini avere due padri o due madri sarebbe un disagio. Un bambino, o una bambina, ha bisogno sia della figura materna che di quella paterna"

"Io non sono d'accordo" - afferma Jenny.
"Come fai a non essere d'accordo? Se lo ha detto la psicologa vuol dire che è meglio per tutti!"
"Anche io ho bisogno di una figura materna e di una paterna, ma non ho nessuna di queste due"
"La tua è sfortuna piccola!"
"Perché non posso essere adottata da una coppia gay? Se io voglio e loro vogliono perché è proibito?"
"Perché non ti troveresti bene"
"Ma non mi sento bene neanche qui".

Jenny e i due papà![Revisione Generale]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora