Goccie di morfina

19 1 0
                                    


QUESTA POESIA È SEMPRE SUL FILM ANTICAMORRA PER LA RAI IN PUNTA DI PIEDI DEL 2018( con Bianca guaccero e Cristiana dell'Anna) che mi ha molto colpito, procurandomi forti impatti ed emozioni E su questo film ho intenzione di ricamarci sopra molte poesie poiché
molte scene ti colpiscono dentro
Questa scena riguarda
_ALLERTA SPOILER PER CHI NON LO HA VISTO ED È INTENZIONATO A VEDERLO_

Quando Nunzia, la madre della bambina protagonista, e moglie di un camorrista, quando prova di notte ad uscire di nascosto con la figlia, per farle seguire le lezioni di danza ad orari impensabili, pur di permetterle di seguire i suoi sogni, viene sgamata da chi le controlla ei suoi piani vanno in fumo. Ciò che colpisce di più è la profondità, di questa scena un qualcosa che a parole non si può spiegare. Lei presa dallo sconforto e la disperazione più totale come fosse immobilizzata è incapace di fare qualcosa per cambiare le cose, sfiduciosa di se stessa, si rifugia nella morfina, come unica tranquillità, come ancora di salvezza per non impazzire. Ed io descrivo proprio questo nella mia poesia. Il momento in cui ingerisce la morfina per non impazzire raccontata dal suo punto di vista.
Ce ne saranno altre su questo film per i motivi sopra elencati che rendono questo film travolgente, crudo, vero ed emozionante.

Gocce di morfina trasparenti
Calano dalla boccetta marrone scuro fino alla mia ugola tagliente intrisa di lame affilate che come cicatrici sanguinano insistentemente
La morfina
Che tengo stretta al mio petto
come barlume di speranza e di fuga
Per porre fine alla sofferenza dei macigni
che porto sulle spalle e sulla coscienza
E che sembrano non farmi vivere.
io non vivo più
sono chiusa, intrappolata fra le mura domestiche che mi nauseano
mentre mio marito ha ambizioni troppo sporche e lerce
A causa delle quali quel maledetto clan cerca tutti noi
e ci vuole vedere morti a colpi di pistola.
E la polizia invece vuole tutelarci,
vuole che parliamo.
Ma io non riesco ancora ad avere questo coraggio dentro di me  
E mi trovo in un limbo che mi martella violentemente
E prendo morfina per tentare di dimenticare
Mi rifugio in essa come ancora di salvezza
Come calmante per i miei tormenti
Perché sono incapace di affrontare la realtà
La deprimente realtà.
Vedo quella fragile undicenne
Distesa sul grande letto accanto a me beamente dormiente almeno per un momento.
Immagino quali terribili sogni possa fare
Dato che i suoi sogni più belli sono stati tutti uccisi dalla camorra.
E capisco che in lei devo trovare la forza di reagire
Perché lei merita di vivere una vita degna onesta E felice
E lei, l'amore folle che provo per lei, deve essere il motore di ogni mia azione
E la spinta per vivere veramente

Angiolina mia

Vivrai

Viveremo

Tireremo un immenso e profondo sospiro di sollievo

E sarà un magnifico senso di libertà

Lontane dalla schiavitù che ci imprigiona

Frammenti di cuore e di interiorità❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora