Una raccolta di frammenti interiori, poesie e pensieri che sono stralci di vita, di emozione, di sentimento, di anima.
Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razz...
C'è un bimbo Uno soltanto Che non muore mai Ma resta vivo in eterno Si Peter pan Ma non un Peter pan universale, unico il quale è beato perché può scegliere di restare tale Ma il Peter pan che è in ognuno di noi E anche lui può scegliere E non temete se noi lo teniamo in vita non sparisce Perché può scegliere anche lui di restare un po' bimbo in eterno Se noi non lo reprimiamo ma glielo lasciamo fare Perchè lui è lì negli angoli più intimi dei nostri cuori Pronto a tenere sempre accesi i nostri sogni come una pizza tenuta in caldo con il solo scopo che qui i sogni sono accesi per sempre e tenuti in caldo in eterno E no non è la vita Le circostanze L'età che avanza Il tempo che non basta Siamo noi che non abbiamo voglia e forza d'animo Di mantenere il lato bambino che è dentro di noi I vecchi sono decadenti Gli adulti pessimisti E persino i giovani che dovrebbero mantenerlo sono i primi ad essere infelici Privi di pensieri felici ma fortemente capaci di vedere sempre il male nelle cose Il mondo immondo è male anche per questo Perché noi pensiamo a fare del male E a vedere solo male Ed è qui che non siamo più bambini E non viviamo più come loro spontaneamente Ma con l'arma della sofferenza e della malizia che i bambini non hanno Ecco perché l'infanzia è il periodo più eternamente felice Che si rimpiange non appena si cresce Poiché i bambini sono i più grandi maestri di vita e di esempio Sono gli unici che sanno donare un esempio totalmente positivo E che sanno per certo come vivere la vita Meglio di qualsiasi altro essere umano che non è più un bambino Più si cresce più si atterra Si cade sempre più in giù nella decadenza della razionalità e del cinismo Non si crede più a niente E di questo passo si ammazzano i sogni più belli Lì si spenge violentemente più di quando si soffia una candela In modo brusco e irruento Come se non contassero più nulla Perché non possono risolvere i problemi della vita Ecco il male dei grandi Porsi questi obbiettivi Vivere con stress e negatività E non spontaneamente lasciando che le cose accadano E purtroppo questo bimbo che è dentro di noi muore ogni giorno È come se gli dessimo delle martellate violente fino a schiacciarlo Invece di dargli da mangiare Perché non ci serve e non può aiutarci È proprio ammazzandolo così e non custodendolo gelosamente che invece capiamo che per noi sarebbe indispensabile ma lo reprimiamo ogni giorno. E ci auto convinciamo che non ci serva. Perché pensiamo che riusciamo a vivere anche senza di lui. E solo nei momenti di totale sconforto capiamo che non è così. E che abbiamo bisogno di lui come presenza nella nostra vita.
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