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Fu bellissimo quel pomeriggio insieme,mi ricordo tutto dall'inizio alla fine... ad interrompere i miei pensieri ci fu una voce,

Ma-ciao piccola... oggi vieni a casa mia sennò racconto tutto a Marco-

Disse con voce minacciosa.

I-cazzo quanto ti odio ma che hai contro di me?-

Ma-io non devo dare spiegazioni a nessuno,allora stasera fatti portare dal tuo amato Marco al parco e poi verrò io-

Annuii,in questa settimana l'ospedale mi aveva dato il bastoncino così che potevo camminare anche da sola e una specie di telefono vocale così,chiesi al GPS da quale direzione fosse l'ingresso principale..e iniziai a camminare.

***
Siamo alla fine dell'ultima ora e Marco non si è fatto vivo,lo chiamo per sapere cosa gli è successo,senza di lui sono persa.

__al telefono__
Marco sono la Vale.Come stai?

Ciao piccola,scusa se non sono venuto...nel fine settimana ho avuto una febbre terribile,oggi è un po' scesa ma non so se tornerò

Ah,se vuoi passo a sentirti così ti coccolo un po

Noo,troppo rischioso,non vorrei che anche tu ti ammalassi,ora mi sta salendo un po' di mal di testa a dopo piccola,chiamami quando vuoi

Ciao Marco,rimettiti.

____________

Riattaccai e mi incamminai al parco,dove dovevo incontrare Matteo.Mi sedetti in una panchina e lo aspettai,dopo poco sentii una voce dalle spalle,era lui.Mi prese per la pancia e inizió a baciarmi il collo

I-ma che caxxo fai togli quelle mani da me!-

P-vuoi che dico tutto a Marco..-

I-Dio no!-

Mi fece alzare e con la mano nella tasca dei miei jeans mi portó..non so dove esattamente.Mi infiló un casco e lo allacciò al collo,poi mi fece salire su un motorino,immagino il suo.Mi tenetti forte a lui,non vedevo nulla non sapevo dove andasse e se guidava in modo corretto,finalmente dopo un tragitto di quasi 1 ora arrivammo,scesi tutta infreddolita e lui mi tolse il casco. Salimmo le scale e poi sentii il rumore di un mazzo di chiavi aprire il portone,entrai,c'era silenzio in quella casa e in più c'era un buon odore di pulito.

Ma-questa è casa mia,ora ti porto in camera.

Lo seguii e dopo aver sbattuto un paglio di volte a dei mobili arrivammo in camera,si sentiva aveva lo stesso odore suo,mi butto sul letto e si butto sopra di me mettendo le mani nel mio fondoschiena e baciandomi, sapeva di fumo!Ma Marco non doveva saperlo,potrebbe fare qualsiasi cosa e non voglio rischiare,lui cerco di far entrare la sua lingua,ma io serrai i denti,cosi che non potesse spinse ancora è poi tiró i miei capelli indietro e facendomi aprire la bocca dal dolore così che lui potesse continuare ciò che voleva.

Quel pomeriggio passó lento,pieno di torture,ero diventata una bambola,la sua bambola.

***

Sono passati 2 giorni dall'incontro con Matteo è ancora le sere piango, comunque Marco è sempre malato,ma adesso sono arrivata all'idea che mi stia mentendo,oggi lui ha gli allenamenti dopo scuola,perciò mi farò accompagnare dalla Sophia al campo.Suona la campanella,io aspetto un po' per far salire tutti così da evitare rallentamenti per colpa mia.Arrivai in classe e per sbaglio andai a sbattere ad una parete,sentii calarmi dal naso del sangue,subito dopo un ragazzo mi venne ad aiutare

Lorenzo(L)-ehy cosa hai fatto ti esce il sangue,prendi la mia mano-

Cercai la sua mano davanti a me quando la trovai la strinsi in maniera molto strana,lui mi tiró su ed io ringraziai,con un faZzoletto trovato in tasca mi pulii il sangue che colava

Ti vedo,con il Cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora