I-ti prego,non finire mai-
M-non finirò.
Mai.-***
Passó una settimana,Marco negli ultimi giorni era sempre triste e quando cercavo di capire perché stesse male mi rispondeva con un tono alto e arrabbiato.
Sono ιn aula,la prof spiega ma io non la ascolto,ripenso a Marco,quando gli ho chiesto per l ennesima volta come mai era così triste mi aveva tirato una di quelle spinte,da farmi cadere a terra molto lontano da lui.Ma continuerò a chiederglielo fino alla fine.
Suona la campanella.
I-Marco..posso parlarti-M-cosa c'è?-
I-ti va di venire a casa mia oggi è importante...-
M-ho da fare ma se ci tieni tanto,disdico.-
I-ci tengo-
Parlava in maniera rigida senza emozione e adesso mi chiedo se ancora mi considera la sua ragazza...
Sentivo le chiacchiere delle mie amiche ma io mi misi appoggiata alla parete da sola.
M-Vale ma perché non vai fuori con le tue amiche sei l unica che sta in classe-
I-non mi va di uscire-
Marco sospiró
M-vabbe allora esco...-
BisbiglióI-aspetta.-
Lui credo che si fermó
I-siamo soli?-
M-si.-
I-noi due stiamo ancora insieme o no?-
Non ebbi risposta probabilmente uscì dall'aula senza neanche rispondermi ed io rimasi li sola come una cretina.
A fine ricreazione entrarono tutti e la professoressa di inglese entró in classe.
Profdiinglese(Pi)-ragazzi oggi interrogo,chi non è pronto 4-
"Eh rieccoci...Ma un giorno che arriva con l aria serena dicendo buon giorno ragazzi!Oggi studieremo l'Inghilterra,Anche se non è affatto una cosa bella ma almeno un po' di entusiasmo metticelo"
Hai perfettamente ragione vocina,ma se un giorno la sentiró arrivare in classe così,giuro che mi metto ad abbracciarla.Ah già questa cosa non l ho detta,la professoressa c'è l ha con me per il fatto della mia perdita della vista,non ci crede,non crede al dottore che gli ho portato per confermare la mia cecità ma nulla non vuole crederci.
Ed è per questo che ogni giorno tenta di mettermi un insufficienzaPi-allora Valentina,hai studiato o non hai potuto perché non ci vedi?-
I-no professoressa,ho studiato-
Pi-bene interrogata vieni alla cattedra-
Mi alzai,tastando il corridoio che c'è fra i banchi attaccati alla parete e quelli in mezzo davanti alla cattedra.
***
All interrogazione presi 6,αnche se gli avevo spiattellato tutto il libro nelle orecchie.Finita la scuola andai a casa e mi mangiai un Muffin alla cioccolata con un cappuccino.Faceva molto caldo...pensai un attimo agli appuntamenti che avrei avuto oggi,se qualcuno mi aveva detto di farmi visita a casa mia,ma non me ne vennero in mente,così mi tolsi la mia t-shirt azzurra con la scritta "hollister" spiaccicata davanti e i miei jeans di "Stradivarius" strappati sul ginocchio,restando in intimo,(un completo nero e bianco).
Girellai per casa,senza una cosa precisa da voler fare,andai in bagno mi pettinai,andai in cucina feci qualche pulizia,tornai in bagno e mi misi a truccarmi,non so come,iniziai a mettermi la matita,avevo una certa esperienza e riuscivo a truccarmi anche senza uno specchio,poi passai un po' di ombretto grigio e infine un mascara,con un pennellino mi sparsi la cipria su tutta la faccia e poi...pensai...a voce alta.
I-oh vediamo se trova qualche difetto adesso.-
Tirai fuori la specie di telefonino per ciechi
I-c o M e s t o ?
Decifrai
Inquadrandomi nello schermo.-hai delle ciglia esageratamente grandi!La bocca è troppo rossa...Ti servirebbe una maschera per il viso e una matita color pelle per le labbra.
Sentì suonare il campanello-chi è?-
-marco-
Aprii,senza pensare a come ero conciata,ne che ero seminuda.
Lui salì le scale ed entro
M-di cosa dovevi parlar..r.......rm..M..ι... -
Non capivo perché parlava così, ma lasciai perdere
I-ti prego,non andartene,non fare finta di niente..e non arrabbiarti, perché sei così rigido e triste in questi giorni?Noi due stiamo ancora insieme o no?-
Lui sospiró
M-sediamoci.-
Ci sedemmo
M-vale...emh...
PARLA MARCO
non riuscivo a parlare decentemente con lei in mutande davanti poi era truccata così bene e con i capelli così in ordine,che non sembrava neanche cieca...Ma lo era.Adesso mi ricordo tutto.
I-dimmelo perché?-
Chiusi gli occhi e iniziai a parlare
M-beh vale,non mi hai mai parlato esplicitamente di come Io ti ho fatto diventare cieca...,queste sere ci ho pensato tanto e...adesso ricordo tutto-
Riapri gli occhi e la vidi distrutta,aveva le mani sul viso e il trucco pesantemente colato,adesso gli arrivava al collo,tirava su con il naso e ad un certo punto si è alzata...
I-non te lo volevo dire a posta...il nostro rapporto prima era orrendo,litigavamo e basta,poi dopo l incidente sei cambiato...tu mi piacevi,da tanto anche da prima,ma mi rendevo conto che le cose non potevano andare...invece appunto dopo l incidente,sia per il fatto che,ti eri offerto per prenderti cura di me,mi hai insegnato a camminare senza problemi,quando ero mano a mano con te era come stare in paradiso,di te mi fidavo...poi non te l ho detto perché sapevo che ci saresti rimasto male...più che altro quando hai detto "non potrei mai sopportare l idea di averti fatto del male" e a quel punto le mie speranze per dirtelo una buona volta andarono tutte nel cesso.-M-hai sbagliato se sarei venuto prima a conoscenza del fatto,mi sarei impegnato il più possibile a renderti felice-
I-ma tu mi hai reso felice.
Si avvicino con la mano sul mio petto
I-la felicità che provo quando sono con te è immensa anche adesso-
Si avvicino di più,non si era mai avvicinata così tanto a me,aveva sempre tenuto le distanze..
Sempre con la mano sul mio petto prese con l altra la mia e la mise sul suo,dalla parte sinistra,dove c'è il cuore,sospirai al contatto con la sua pelle nuda,senza neanche pigiare tanto si sentiva il suo battito cardiaco andare a mille.Il mio respiro si faceva affannoso,avevo una voglia di buttarlo nel letto e baciarla,mi trattenni per un po' ma poi scoppiai,chiusi gli occhi e cercai di provare quello che provava lei pur non vedendo nulla,mi sfilai la maglia e la buttai sul letto,iniziai a baciarla,lei,non si oppose,forse non aspettava altro che quel momento.
Provai a cancellare tutte le immagini sua,per un momento,passai le mie mani sui suoi fianchi e mi feci un immagine mentale di come fosse,per provare quello che provava lei,poi penso che capii cosa volevo fare e inizió a tastare il mio petto...poi il mio viso e i miei capelli.Il mio cuore stava quasi per sbalsare fuori ad una velocità micidiale.
I-non vedo l ora di essere più grande-
Α quelle parole mi bloccai,con le mani ancora su di lei e un sorrisino perverso.
M-Pure io.
______________
Commento autriceAllora..in questo prossimo capitolo parlerà un po' Marco dato che ormai è anche un po' il protagonista insieme a Vale.
Spero vi sia piaciuto se si METTETE UN MI PIACE qua SOTTO e non qua sopra😂se invece non vi piace,mettete un commento qua sotto e fatemi sapere come migliorare o cosa non vi è piaciuto.
ARRIVEDERCI E A PRESTO❤️
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Ti vedo,con il Cuore.
Fanfiction-quante dita sono queste?- -Quali dita io non vedo niente cosa succede?- _ -ma è bellissimo! Ad occhi chiusi non ti vedo solo con l aspetto fisico ma con il cuore- -si bravo era questa la sensazione che volevo farti provare!- _ Questa è una storia i...