Park Seonghwa🦋

84 5 0
                                    

Dal lontano Catai egli proveniva.
Un uomo alto, snello e portatore di lineamenti sopraffini e eleganti.
Sfoggiava dei lunghi capelli neri e luminosi che sembravano riprendere l'oscurità dei suoi occhi.
Alla corte passava come uomo misterioso e cupo, per via del suo aspetto quasi lugubre.
Indossava grigi colori abbinati ad un nero di valore.
Spesso passava il tempo isolato nella biblioteca che ospitava una grande quantità di temi.
L'uomo era un ricco mercante che percorrendo il lungo tragitto per la fortuna, si ferma in Italia...staterelo ormai di poca importanza.

Ophelia I Della Rovere, figlia del duca di Urbino, una donna elegante e fine nei modi.
Portava dei lunghi capelli castani raccolti rigidamente in una capigliatura solida e austera.
Austero il suo aspetto di nobile italiana fiera della sua madre patria Urbino.
Ella possedeva cristalli grigi come occhi e questi illuminavano quella alta e dritta figura che possedeva.
Ophelia visitava spesso la biblioteca e leggeva molto.

I due si incontravano spesso nella biblioteca.
Non parlavano la stessa lingua ma l'uomo cercava di imparare il volgare al meglio.
Egli diceva di chiamarsi Seonghwa, Ophelia tentò di pronunciarlo otto volte e alla nona ci riuscì con successo.
Parlavano sottovoce e si raccontavano i rispettivi libri letti.
Insieme scambiavano opinioni, commenti e tal volta qualche battuta.

Tra i due avveniva un incredibile scambio di cultura e non sembravano nemmeno accorgersene.

Durante la lunga permanenza del mercante alla corte, Ophelia imparò molte cose e conobbe ciò che non avrebbe mai visto in vita sua.
Dalle descrizioni di Seonghwa riuscì a comprendere l'aspetto del suo Re, o almeno a farsene un immagine propria.

"《sono partito poco dopo la venuta al trono di Seongjong. So per certo sarà un buon sovrano! Lo ha nel sangue!》" Parlando del suo sovrano, i suoi occhi brillavano e sembrava stesse parlando di Dio.

"《qua nessuno ama così tanto l'imperatore, come funzionano le cose in Catai?》
《ma ché Catai, parliamo di Goryeo! Il regno di Goryeo di Re Tae Jo!》"
Seonghwa gesticolava e sorrideva parlando della sua madre patria.

La loro ormai era diventata un amicizia bella e buona, si visitavano spesso.
Talvolta uscivano al giardino e intrattevano lunghe passeggiate.
Erano grandi amici.

Col tempo Ophelia scoprì nuovi tratti del carattere di Seonghwa.
Possedeva un cuore d'oro, era davvero cortese e rispettoso. Sapeva come trattare le persone da lui stimate e a quanto pareva, Ophelia era una di quelle.
Ophelia finì per innamorarsi di quegli atti gentili e disponibili che Seonghwa le riservava.

Seonghwa ormai conosciuto alla corte come un misterioso e cupo straniero, imparò a conoscere il dolce lato della rigida figlia del Signore.
Ella possedeva una certa premura nel difendere gli altri, lo dimostrava con semplici gesti con anche il minimo pericolo. Era qualcosa di tenero che non dava affatto fastidio.
Inoltre era molto più goffa di quanto non sembrasse.
Sembrava a suo agio negli abiti di corte ma in realtà inciampava sul suo stesso vestito.

Una sera, fortunatamente quando i due erano soli, lei rovinò a terra come un sacco di patate e Seonghwa si fece grosse risate.
A quel punto Seonghwa era già innamorato di quella goffa e premurosa donna.

Dall'esterno i due apparivano come una coppia misteriosa avvolta nelle tenebre ma in realtà erano assai dolci e divertenti.
Erano davvero belli insieme però.
Facevano invidia alle dame di corte che cercavano sempre di accalappiarsi il bell'uomo venuto dal Catai.
Ma ormai, a distanza di mesi, Seonghwa aveva occhi solo per l'austera Ophelia.

"《dove andate signorina?》" domandò la dama da compagnia di Ophelia.
"《a passeggiare, non ho molto sonno》" mentì spudoratamente e, indossato uno sei primi vestiti nel cassettone, uscì dalla sua stanza con calma.
Quella sera di luna piena, Seonghwa le aveva proposto di incontrarsi all'esterno per una lunga passeggiata sotto la luna piena.

𝕿𝖍𝖊 𝕭𝖔𝖔𝖐 𝖔𝖋 𝕾𝖍𝖔𝖙𝖘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora