Capitolo 41

229 3 0
                                    

Mattheo pov
D: cazzo ma mi stai ascoltando?  *la voce di Malfoy mi riporta alla realtà*

Non avevo ascoltato una parola di quello che mi
aveva detto.
La mia mente non stava pensando a quello che
avrei dovuto fare.
Il mio unico pensiero era lei.

Avrei voluto dirle tutto, ma tutto questo era
troppo persino per me.
Come potevo dirle che forse stavo per uccidere
una persona?

M: ripeti, non ho capito

Eravamo nella stanza delle necessità, davanti
all'armadio che lui aveva riparato, per ordine di mio padre.

D: quando lo aprirò arriveranno altri mangiamorte... *tiene fisso lo sguardo sull'armadio* noi nel frattempo andiamo.
M: va bene fallo.

Entrambi eravamo stufi di tutto questo, era
meglio muoversi e mettere in atto questo folle
piano.

Mi da un'ultima occhiata di approvazione e
poco dopo apre l'armadio.
Una parte era andata, quella facile, la parte
peggiore stava per arrivare, sulle torre di
astronomia.

Usciamo dalla stanza e percorriamo i corridoi.
Continuo a ripetermi che tutto questo è una
follia.

M: lo farai? *dico mentre camminiamo*
D: devo, non ho scelta
M: una persona mi ha detto che c'è sempre una scelta, ma qua, non la vedo proprio

Eravamo arrivati davanti alla torre, dovevamo
solo salire la scale, entrambi ci fermiamo.

M: mantieni il controllo, pensa a quello che devo fare e ci riuscirai *vado avanti ma Malfoy resta fermo*
D: per chi lo fai te? *domanda all'improvviso*
M: come hai detto? *mi giro a guardarlo*
D: io sto facendo tutto questo per la mia famiglia, lo sai anche tu che non lo farei mai *continua* ma tu? Perché sei qua anche te?
M: per mio padre lo sai.
D: ricordo che avevi detto di restarne fuori da questa cosa *mi guarda*
M: stiamo parlando di mio padre, non posso oppormi.
D: ma che c'entra tu puoi avere scelta
M: Draco è mio padre il signore oscuro mi potrebbe uccidere anche se sono suo figlio
M: basta parlare, non abbiamo tempo da perdere.

Saliamo le scale e arriviamo in cima.
Questa sera il cielo è più buio del solito, non si
vede la luna, neanche una stella.
Come se il cielo sapesse quello che sta per
accadere.

Si: ragazzi, cosa vi porta qua? *Silente è davanti a noi*
D: potrei fare la stessa domanda
Si: so per cosa sei qua, Draco *Silente ha in mano la bacchetta*
D: expelliarmus! *Malfoy disarma Silente facendogliela cadere*
Si: bene *Silente guarda Draco* hai pensato alle conseguenze di ciò che farai?

Lui lo sa, sa cosa deve fare.

D: non ho scelta, devo farlo, e lo sa anche lei! *Malfoy tiene la bacchetta rivolta a lui*
Si: posso aiutarti Draco, se me lo permetti

Tutte cazzate.
Nessuno poteva farlo.

M: adesso basta, Draco, muoviti e fallo. *mi intrometto*
Si: Mattheo, non mi aspettavo di vederti qua *mi guarda*
M: e invece eccomi qua *continuo* Draco, fallo.
*ripeto*
Si: fammi indovinare, se non lo farà Draco lo devi fare tu?
M: esattamente.
Si: non lo farete
M: come lo sa? Non sa di cosa siamo capaci *continuo* io sono il figlio di Voldemort*
Si: questo non significa che sei come lui, porti solo il suo cognome *mi corregge* tu non sei come lui.
M: lei...non sa assolutamente nulla.
Si: se mi avreste dovuto uccidere, l'avreste già fatto, ma siamo ancora qua
M: non provochi me, sarebbe la fine.
Si: Mattheo tu non mi ucciderai
M: e come lo sa?!
Si: so io il perché, tu non sopporresti l'idea che lei ti vedrebbe come ti vedi tu.

Solo io e te//Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora