Yeonjun andò a casa di Taehyun per passare un po’ di tempo insieme.
"Balliamo?" chiese Yeonjun.
"Sono stanco, te prego," rispose Taehyun.
"Allora cantiamo."
"Sì!" esclamò Taehyun.
Iniziarono a cantare canzoni prese a caso, ridendo e improvvisando insieme.
...
Era arrivata l’ora di cena, quindi i due si spostarono in cucina per preparare qualcosa da mangiare.
Mentre cucinavano, iniziarono a lanciarsi addosso cibo e acqua ridendo, finché non sentirono il campanello.
Taehyun andò ad aprire e si trovò davanti sua madre.
"Che guaio hai combinato stavolta, Tae?" disse la madre entrando in casa e togliendosi le scarpe.
Entrò in cucina e vide Yeonjun in mezzo al disastro.
"Ma che combinate voi due?!" disse, sconvolta.
Alla fine, ripulirono tutto e mangiarono tranquillamente.
Subito dopo cena, Yeonjun si preparò per tornare a casa.
"Non farti mangiare, mi raccomando," disse Taehyun.
"Nah, ci vediamo domani," rispose Yeonjun.
"Ciaooo Junnieee!"
"Ti spezzo."
"Non lo faresti mai."
"Ash, va bene... ciao," disse Yeonjun, uscendo.
Era buio, ma Yeonjun non aveva paura. I lampioni illuminavano quel tanto che bastava la strada. Si mise le cuffiette, solo per passare il tempo.
Dopo qualche minuto di camminata, arrivò davanti casa sua... ma notò qualcosa — o meglio, qualcuno — davanti alla porta.
Sembrava una persona svenuta.
Yeonjun si catapultò a soccorrerla: era un ragazzo, probabilmente della sua età o anche più giovane, con i capelli lunghi, un corpo snello e dei piccoli tagli sulle braccia e sulle gambe.
"Per fortuna stavi davanti casa mia… sei anche abbastanza freddo, piccolo," disse Yeonjun, prendendolo in braccio e portandolo dentro.
Lo adagiò sul divano, coprendolo con una coperta. Poi si fermò a guardarlo.
"Com'è bello..." pensò Yeonjun.
Il ragazzo aveva un’espressione rilassata, lineamenti delicati e capelli bruni che gli cadevano dolcemente sul viso.
Poi mugolò leggermente — si stava svegliando.
Aprì gli occhi.
"Come stai, piccolino?" chiese Yeonjun con un mezzo sorriso.
Il ragazzo si guardò intorno, notando l’ampia stanza in cui si trovava.
"Dove cazzo sono…" mormorò, poi guardò Yeonjun.
"Tu chi sei?"
"Sei a casa mia, e io mi chiamo Yeonjun."
"Perché hai portato uno sconosciuto a casa tua? Aspetta… che cavolo ho fatto prima di venire qui?"
"Sei svenuto fuori casa mia."
"Aspetta… Yeonjun… Cristo. Mi scusi," disse il ragazzo confuso.
"Cosa?" chiese Yeonjun.
"Tu sei Choi Yeonjun… fai parte—" iniziò, ma venne interrotto da una voce femminile.
Era la madre di Yeonjun.
"Chi è lui, Jun?"
"È un ragazzo che ho trovato svenuto fuori casa."
"È comunque uno sconosciuto, Jun."
"Ma mamma, sei stata tu a dire che se volevo avere una buona reputazione dovevo aiutare le persone."
Una buona reputazione? Quindi è solo per la sua immagine del cazzo? pensò il ragazzo.
"Scusate, signora… potrebbe gentilmente accompagnarmi alla porta?" disse il ragazzo, con tono educato.
La madre di Yeonjun annuì e lo accompagnò.
E quando mi ricapita… Quel ragazzo è così bello che me lo vorrei sposare, pensò Yeonjun, guardandolo andare via.
gyu_teddybear
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~hell // yeongyu
Фанфикшн"𝔞 𝔪𝔦𝔞 𝔳𝔬𝔩𝔱𝔞 𝔠𝔞𝔷𝔷𝔬, 𝔠𝔞𝔷𝔷𝔬, 𝔠𝔞𝔷𝔷𝔬, 𝔰𝔢 𝔱𝔦 𝔞𝔪𝔬" ~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~ dove yeonjun è ricco, ma non si sente così importante da farsi elogiare da tutti, incontra beomgyu per strada inizio: 13/05/22 fine: 12/06/22 ⚠️ l...
