~hell // yeongyu

capitolo 6

Yeonjun si svegliò dopo aver dormito solo un’ora. Si sentiva stanco, frastornato, completamente fuori fase.

I suoi pensieri erano ancora stracolmi di lui.

Neanche lo conosco… perché mi applico così tanto? pensò Yeonjun, mentre si passava una mano tra i capelli arruffati.

Prima di uscire di casa, si sedette alla scrivania e scrisse sul diario, per cercare di rimettere a posto i pensieri:

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“Caro diario,
l’altro ieri ho incontrato un ragazzo per strada, era svenuto. Questo ragazzo si chiama Choi Beomgyu.
Speravo di diventare suo amico… sembra un ragazzo così ingenuo e puro.
Ma io ho fatto un errore, un gravissimo errore: ho detto che l’ho aiutato solo per la mia reputazione. Ora è arrabbiato con me.
Ieri mi ha pure sbattuto contro un muro.
Ma da quando l’ho incontrato, penso sempre a lui.
Perché? Mi sono innamorato? O semplicemente voglio che mi noti?”

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Richiuse il diario, prese lo zaino e scese giù. Il suo maggiordomo lo stava aspettando.

"Andiamo?" chiese l’uomo.
Yeonjun annuì.

Salirono in macchina e partirono verso la scuola.

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All’entrata, c’erano già Soobin, Taehyun e Huening Kai.

"Che ne dite se un giorno uscissimo insieme?" propose Huening Kai.
"Ciao, rega," disse Yeonjun avvicinandosi.
"Ciaoooo," risposero tutti in coro.
"Comunque, Kai ci sta chiedendo se vogliamo uscire con lui… e con quell’altro dai capelli lunghi," spiegò Soobin.
"Quell’altro con i capelli lunghi ha un nome. Sono Beomgyu," disse proprio lui, arrivando con lo sguardo già infastidito.
"Piede sbagliato stamattina?" chiese Taehyun con una smorfia.
"È sempre così, non ci fate caso. Comunque, accettate?" disse Huening Kai.
"Sìì!" disse Soobin subito.
"Va bene," disse Taehyun.
"Sì," rispose anche Yeonjun, un po’ titubante.
"Tranquillo, questo orso dormiglione non ti farà niente, vero?" disse Huening Kai.
"Ma che... *sbadiglio*... madò, ho un sonno," rispose Beomgyu.
"Ecco, appunto," disse Huening Kai ridendo.
"Comunque ci vediamo oggi pomeriggio?" chiese Soobin, ma proprio in quel momento suonò la campanella.
"Abbé, ci mettiamo d’accordo in mensa," concluse Huening Kai.

Si divisero ognuno per le proprie classi.

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Nel corridoio, Huening Kai affiancò Beomgyu.

"Ma sei coglione, Kai? Dimmelo, porco due!" sbottò Beomgyu.
"Ma dai, volevo solo conoscerli meglio," rispose Huening Kai.
"Non con me però! Sai che odio quel Choi fottuto coglione di Yeonjun! Perché cazzo non me l’hai detto prima che volevi uscire con loro?"
"Ma passaci su, Gyu."
"La fai facile... Mi ha trattato come una nullità."
"Zitto Gyu. Non è vero che sei una nullità."
"Non andavo a rubare in un cazzo di supermercato, Huening!" gridò Beomgyu allontanandosi, diretto verso la sua classe.

"Perché ho già capito che prima o poi se lo inficcheranno a vicenda?" pensò Huening Kai con un sospiro.

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"Che palle, oggi c’è anche Choi," disse Yeonjun sedendosi al banco.
"Ma… se lo pensi sempre, non vuol dire che, nel tuo piccolo, provi qualcosa per lui?" chiese Soobin.
"È vero, Jun. Parli sempre di lui. Sicuramente c’è qualcosa sotto," disse Taehyun.
"Da quando mi ha sbattuto al muro, lo penso sempre," ammise Yeonjun.
"Se vuoi, gli dico che lo rifà," disse Taehyun ridacchiando.
"No, ti prego..." disse Yeonjun, arrossendo.
"Oh— è arrossito! Quindi davvero ti piace!" esclamò Soobin.
"Io vi giuro che vi spezzo entrambi," sbottò Yeonjun cercando di nascondere l’imbarazzo.

Poi i tre si divisero, andando ciascuno nella propria aula.

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Le lezioni passarono. A pranzo, si ritrovarono in mensa, dove Huening Kai e Beomgyu li stavano già aspettando.

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