Premessa, non so fare le schede in prima persona, la "terza personalità" mi viene molto più semplice per descrivere i personaggi perché consente un certo "distacco", che comunque permette di spaziare nel carattere del personaggio senza fargli dire le cose da solo. È tanto difficile fare parlare una persona di sé, quasi nessuno dice una versione onesta o completa, quando si tratta di questo; nella maggior parte dei casi è una versione altamente storpiata o è ciò che il personaggio pensa di sé. Quindi...boh, tutta questa prefazione è fatta per dire di non fidarsi troppo di quanto Dalida dice, lei di sé ha un'opinione ben definita e narcisistica, che elimina una qualsiasi concezione altrui.
Non so se definirlo un trigger warning, ma come la maggior parte delle donne con un minimo di cultura in quegli anni, Dalida è estremamente misandrica. Ah ed è americano-fobica, non nel senso che ha paura di loro ma li ritiene sostanzialmente stupidi; non offendetevi per gli stereotipi su di loro in questa scheda, è proprio su quelli che qualsiasi discriminazione o pregiudizio si basa. Ci sono parolacce, mi sembra stupido da precisare ma non tutti parlavano alla Cicerone in quei tempi. Per il resto, spero che la scheda vi piaccia, non è esattamente il mio campo. Come sempre, chiedo venia per gli errori di battitura.
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𝐎𝐂 [𝐑𝐨𝐥𝐞𝐩𝐥𝐚𝐲] 𝐟𝐨𝐫: metts_ ; -Biskj
𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲 𝐍𝐚𝐦𝐞: New York, New York!
𝐖𝐨𝐫𝐝𝐬 𝐍𝐮𝐦𝐛𝐞𝐫: 5.000 parole
𝐏𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐎𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐓𝐚𝐠𝐬: ...●─────────●─────────●
ꗄ】𝐍𝐨𝐦𝐞: Dᴀʟɪᴅᴀ
Sì, è il mio nome. Esattamente non so come spiegare alle persone che significa, così come non riesco a spiegarmi perché alla gente interessi così tanto. Io mi chiamo Dalida, tu mi chiami Dalida, fine. Da quando l'avo del prozio del mio bisnonno che si chiamava come me ha così tanta importanza? È un banalissimo nome italiano che vedi in giro come tanti altri. Ma giustamente, qui siamo in America, vi faccio un applauso per la vostra intelligenza se sapete dove si trova il vostro buco del culo; ordunque, sarà mia premura illuminarvi sul significato di un nome che sbaglierete comunque a pronunciare perché inglesizzate qualsiasi termine come se la vostra lingua fosse la bocca del mondo. Ha origini italiane, da quanto so e non ha nessun significato particolare. Vuol dire semplicemente "ragazza". Wow, eclatante vero? Ho distrutto le vostre americane manie di grandezza che vi portano a chiamare un bambino "nuovo dominatore dell'universo" anche se poi cresce e diventa un pigro ciccione che non sa declinare un verbo? Sì, mi dispiace, la mia dinastia non avrà tanta elevata importanza quando i miei pronipoti chiameranno la loro tanto amata deceduta parente "Dalida, la ragazza". Probabilmente in Italia si dava meno peso al significato del nome di un bambino, anche perché solo aprendo un libro di storia i nomi si ripetono uguali a loro stessi. Qua sembra ci sia una guerra. "Ma davvero?", "Che cosa vuol dire Margery? Sì so che solo dicendolo è intuitivo ma vorrei che me lo spiegassi", "Oh, e ha discendenze antiche?". Per l'amor di Dio, è un nome, il massimo di importanza che avrà sarà per gli altri decidere quanto saranno brutti o belli i soprannomi associati ad esso, datevi una calmata. Poi avete due secoli di storia, letteralmente, siete nati ieri, come potete credere che i nomi neolatini non abbiano una storia più antica dei vostri? Probabilmente tra qualche anno a sentirsi dire "mi chiamo Dalida" vi guarderanno come se foste una spia della URSS, se esisterà ancora, ma onestamente non mi interessa. È un nome come un altro, mi piace perché non suona male e con il cognome ci incastra relativamente bene. Le mie pretese finiscono qui. Non esistono parecchi soprannomi per esso, ho visto qualche scapestrato dire "Daly","Dally" o simili per boh...rendermi più americana, immagino? Anche se sembrano più nomignoli che una bimba di cinque anni darebbe alle sue bambole che altro. Mi è sufficiente che si pronunci in modo corretto, poi il resto verrà da sé. Mi occuperò io di soprannomi sgradevoli.
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𝐂𝐇𝐈𝐌𝐄𝐑𝐀'𝐒 𝐖𝐎𝐑𝐋𝐃- O.C.
Kurzgeschichten𝑫𝑨𝑵𝑮𝑬𝑹'𝑺 𝑪𝑯𝑰𝑴𝑬𝑹𝑨 ---°•𝑑𝑜𝑛'𝑡 𝑠𝑡𝑒𝑎𝑙 𝑜𝑟 𝑐𝑜𝑝𝑦•° "Creating a character means 𝐟𝐢𝐧𝐝𝐢𝐧𝐠 𝐲𝐨𝐮𝐫𝐬𝐞𝐥𝐟 in other people and other feelings, 𝐮𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝𝐢𝐧𝐠 𝐲𝐨𝐮𝐫𝐬𝐞𝐥𝐟 being 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐥𝐬𝐞 an...