❅𝐀𝐄𝐑𝐘𝐒. Mᴀᴅ Fɪʀᴇ Dᴀɴᴄᴇʀ

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𝐎𝐂 [𝐑𝐨𝐥𝐞𝐩𝐥𝐚𝐲] 𝐟𝐨𝐫: -iliade
𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲: Way of Blood (Fantasy Roleplay)
𝐖𝐨𝐫𝐝𝐬 𝐂𝐨𝐮𝐧𝐭: 13.096 parole

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È un ruolo che scatena in lui emozioni contrastanti e diverse, quasi quanto i due lati per cui la sua famiglia è riconosciuta. Da una parte, rappresentare tale famiglia lo riempie d'orgoglio e riesce a dargli sicurezza, dall'altra lo carica di una pressione che è non sicuro di riuscire a sopportare. Quasi tutti ormai sono convinti della morte definitiva dei draghi e l'essere una delle prove viventi per negare questa affermazione lo fa sentire orgoglioso della sua stirpe, quasi come fosse una prova per cui né i draghi né i Targaryen moriranno mai, anche quando tutti li crederanno estinti. Dall'altra parte invece, se si dovesse venire a sapere di un loro ritorno, tutti gli occhi sarebbero puntati su di lui e sulle sue sorelle, e quasi sicuramente nessuno di quegli occhi riserverebbe loro uno sguardo benevolo. Oltre a dover mantenere in vita il nome della famiglia, bisogna anche riuscire a risollevarlo dopo il regno tirannico di Aerys II, il Re Folle, compito assai complesso viste tutte le voci che il sistema del padre aveva sparso per il regno riguardo i Targaryen e alla loro follia. Portatore del nome dello stesso pazzo che ha portato male voci a insudiciare il nome della sua Casata, Aerys deve rimuovere tutto il falso e tutte le colpe di cui i Draghi sono ritenuti colpevoli, senza però cadere nel ciclo vizioso della follia di cui anche il genitore vantava. Essere i figli del Drago porta con sé sia vantaggi che svantaggi e non mancano i momenti di paranoia dovuti alla propria posizione e al proprio ruolo, non sa infatti come farebbe senza le due sorelle sia in ambito psicologico sia governativo: probabilmente la follia prenderebbe il possesso dell'animo del giovane ancora prima che lui si imponga contro la sua ambivalente natura. Questi due sentimenti dovuti al suo essere Targaryen vengono però superati dal suo obiettivo, ovvero riportare la sua famiglia nel luogo che spetta loro di diritto di nascita e conquista, seduti sul Trono di Spade. Desidera eliminare l'usurpatore del trono di suo padre, sottrattogli con il tradimento e una pugnalata alle spalle, e riportare il regno sotto il governo giusto quale è sempre stato quello della sua famiglia, prima dell'arrivo del Re Folle. Non è una decisione che ha preso facilmente, anzi durante le varie fasi della sua vita l'opinione sul suo ruolo era molto diversa e mutevole. Per gli anni della adolescenza, che ora rivendica come il più buio e triste periodo della sua vita, riteneva che l'essere un Targaryen fosse una disgrazia e che portasse con sé solo sciagura, come il suo nome del resto. Riteneva "Targaryen" solo un nome, un'etichetta e, solo per il fatto di avere tale cognome, che di conseguenza ogni membro di quella famiglia avesse delle caratteristiche basi, come se fosse ormai solo una copia di tanti Targaryen prima di lui. Ora invece accusa quei suoi pensieri così sciocchi e a sua detta codardi e disfattisti, di un ragazzo che non aveva la forza di riprendere in mano le redini della sua casa. Ha di certo cambiato idea ma vuole in parte spezzare anche lui una leggenda, come suo padre prima di lui, ovvero quella che ogni Targaryen potesse essere o folle o grande. Lui vuole essere entrambi e nessuno, ma non si rende conto che la sua moneta è già caduta da molto tempo su un lato ben preciso. Tante sono state poi le idee che Aerys ha avuto sull'essere ciò che è. Ora che la tensione e i carichi che la sua mente deve sopportare stanno diventando troppo dolorosi da sopportare, la mente del Targaryen ondeggia tra il desiderio di abbandonare ogni cosa per cui aveva lottato per anni da una parte, mentre dall'altra non vorrebbe altro oltre al ripristinare l'antico nome di cui si sta facendo carico. Aerys, in cuor suo, tiene molto più a mente il dover eliminare le false voci sul fratello morto Rhaeghar che eliminare la memoria di suo padre. Lui stesso si sarebbe unito alla Ribellione, se fosse stato abbastanza adulto da poter comprendere chi fosse il genitore. Se chiamarsi come suo padre non potrà aiutarlo a farlo salire sul Trono o portare a termine i suoi obiettivi, Aerys non cederà nel riportare all'innocente Rhaeghar il buon nome che aveva sempre meritato di possedere e che gli era stato tolto per uno stupido capriccio infantile quale era un amore non corrisposto. In fatto di potere, andando avanti con il piano e durante il rapimento degli eredi, gli ideali di Aerys riguardo al Trono sono cambiati drasticamente. Il ragazzo non ha rinunciato al conquistare Westeros, ma non sa se sia effettivamente ciò che vuole. Ciò che non riesce a capire è se lui voglia davvero riprendere ciò che era di suo padre o se questo sia tutto una specie di "indottrinamento naturale". Cosa ci si aspetta da un erede cacciato dalla sua terra? Che riprenda il trono. Cosa ci si aspetta che una persona piena di rancore faccia verso coloro che gli hanno tolto tutto? Che provi forte desiderio di vendetta. Cosa ci si aspetta da un principe che, pur nonostante le ansie e le pressioni, riesce a portare avanti il suo ideale? Che dia coraggio alle altre persone con le sue parole, mostrandosi sempre forte. Cosa sta facendo lui? Tutte le cose che le persone si aspettano. Ciò su cui gli obiettivi di Aerys si basano è ciò che gli altri penserebbero o vorrebbero che lui facesse, che il Trono sia un suo vero desiderio o altro, nemmeno lui lo sa. Per ora, il potere è un'ossessione che sta corrodendo la mente di Aerys, distruggendo un animo già debole e stanco, che si fa uccidere dalla stessa cosa che desidera, rendendo la cura peggiore del male. L'eterna indecisione che sta facendo capolino nei pensieri di Aerys man mano che il piano procede sta portando l'erede della Casata dei Targaryen ad ammalarsi, portandolo a sviluppare la febbre psicosomatica. Più sta male a livello psicologico, peggio lui somatizza le sue emozioni, riducendosi così al minimo delle sue prestazioni, e costringendosi all'uso dell'Ombra della Sera per non collassare a causa dell'eccessivo affaticamento mentale e psicologico che il suo ruolo provoca.

𝐂𝐇𝐈𝐌𝐄𝐑𝐀'𝐒 𝐖𝐎𝐑𝐋𝐃- O.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora