𝑫𝑨𝑵𝑮𝑬𝑹'𝑺 𝑪𝑯𝑰𝑴𝑬𝑹𝑨 ---°•𝑑𝑜𝑛'𝑡 𝑠𝑡𝑒𝑎𝑙 𝑜𝑟 𝑐𝑜𝑝𝑦•°
"Creating a character means
𝐟𝐢𝐧𝐝𝐢𝐧𝐠 𝐲𝐨𝐮𝐫𝐬𝐞𝐥𝐟 in other people
and other feelings, 𝐮𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝𝐢𝐧𝐠
𝐲𝐨𝐮𝐫𝐬𝐞𝐥𝐟 being 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐥𝐬𝐞
an...
Sebastien ha origini inglo-italiane. Il padre di nazionalità inglese, abita e lavora a Londra dal giorno della sua nascita, mentre la madre è fiorentina, trasferitasi nel Regno Unito per questioni lavorative. Come tale, il ragazzo preserva caratteri di entrambe le zone, quali un marcato accento inglese, in quanto terra che lo accolse dalla sua venuta al mondo per più di metà della sua vita, e una discreta dimestichezza nel parlare in italiano sopprimendo questo stesso primo accento che tanto lo caratterizza. Tra i vari tratti e a causa delle traduzioni delle famiglie più altolocate, Sebastien ha due nomi, uno inglese e uno italiano. Per entrambi, porta con sé l'amore da un paste della madre, dall'altra del padrino, colui che lo ha cresciuto pensando che fosse suo figlio. Il nome Riccardo, della terra della genitrice, gli è molto caro, gli ricorda la terra in cui è fuggito quando tutto stava andando male. Oltre al legame affettivo, non ha mai avuto motivo di rimarcare i suoi paesi di origine, non capisce perché per molti possa costituire un vanto od un'offesa. È estremamente affezionato a Londra, sua città natale, e a Firenze, la sua seconda casa; come forse molti li ritiene i luoghi più allegri, più cari, ma non ha mai sentito la necessità di spiegare a qualcuno all'interno del Campo Mezzosangue il motivo. Una cosa di cui invece può rallegrarsi, forse meno scontata di quanto si possa pensare, è l'aver appreso da subito l'inglese, lingua predominante all'interno del Campo, parlata da tutti. Non che non si potesse sapere come idioma, era necessario, ma l'esser inglese gli aveva permesso di non sentirsi a disagio, escluso o diverso per il suo esser straniero. Certo, alcuni scherzo e leggere prese in giro, da lui sempre legate al dito, sul suo naturale accento inglese rispetto a quello americano o sulla sua tendenza a pronunciare alcune sillabe all'italiana persiste, ma non è nulla che possa rappresentare un problema per il figlio del Dio dell'oltretomba. È anzi, qualcosa che ritiene giusto. Ade è un Dio elegante, sopraffine, molto più di quanto venga dipinto. Altezzoso, sobrio, ben posato, magnetico, tutti tratti che gli ricordano la vita di Londra e il paesaggio italiano. Infondo, non può che sentire un profondo orgoglio verso questi dettagli, che ritiene assai azzeccati.