Capitolo 32

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"Chloe? Che diavolo ci fai qui?" non voglio essere dura con lei, ma non mi piace nemmeno quello che ha fatto.

"Sono venuta a vedere il mio fidanzato. Tu che cosa cazzo ci fai qui, sgualdrina?" mi spinge di lato per entrare in casa. Avevo detto che non volevo essere dura con lei vero? Beh, adesso ho decisamente cambiato idea.

La seguo lasciando la porta aperta andando in cucina dove si trovano Ian e Mag.

Ian che era in piedi con i gomiti appoggiati sul bancone e il mento sopra le mani si mette immediatamente dritto appena vede entrare in cucina la rossa. Mag sposta lo sguardo da Ian a Chloe e da Chloe a me chiedendomi spiegazioni con lo sguardo. Alzo la mano facendole capire che più tardi le avrei detto tutto.

"Chloe? Cosa ci fai qui?" quasi urla Ian andandole contro. Il suo corpo le fa ombra per quando alto sia.

"Sono venuta qua per te amore mio, mio padre mi ha detto che l hai costretto a stare con me, ma io so che non è affatto così. So che mi ami" gli tocca il petto con occhi brillanti. Oh mio Dio, lo ama davvero tanto!

"Ha ragione tuo padre Chloe!" gli sposta la mano il padre dei miei figli. "Io non ti amo, non ti ho mai amata"

"Non è vero! Tu mi ami, io lo so" urla la donna davanti a lui. Qua si mette male. Mi sposto andando vicino a mia sorella ignara della causa di tutto questo irrimediabile casino.

"Chloe, ascoltami," gli si avvicina Ian prendendola per i polsi e alzandoli leggermente le braccia. "Io non provo nulla per te, nulla in confronto a quanto io ami mia moglie. Ti amo, ma solo come amica" gli spiega con cautela come se stesse parlando con un bambino che ha appena imparato a parlare.

"Non devi avere paura di lei," cerca di indicarmi ma ha i polsi bloccati dalla forte presa di Ian. "Dilli di andarsene, amore. Perché è venuta a casa nostra? E chi è quest'altra ragazza? Cacciale via!" urla cercando di dimenarsi. Questa donna non è psicologicamente stabile, lo si capisce bene e io provo pena per lei. Non per il fatto che non sia in grado di intendere e di volere, ma per il fatto che suo padre l'ha presa in giro facendogli credere una cosa inesistente. L'ha devastata. Quale padre oserebbe mai fare una cosa del genere? Quale padre oserebbe mai giocare con i sentimenti e la stabilità mentale dei propri figli? Vorrei andare da lui è dargli un pugno in faccia. Vorrei avvicinarmi a Chloe e abbracciarla, vorrei aiutarla a calmarsi, a cercare di aiutarla a capire qual'è la verità; ma so che se solo faccio un passo nella sua direzione, impazzirà.

"Vieni, andiamo in salotto" la trascina Ian verso il salotto facendola sedere sul divano e poi corre in cucina a prenderle un bicchiere d'acqua. "Restate qui" ci sussurra prima di uscire dalla stanza di corsa.

"Si può sapere chi cavolo è quella pazza squilibrata?" mormora Mag ancora scioccata dallo spettacolo appena assistito. Beh, chi non lo sarebbe?
Chloe non mi è mai piaciuta e non mi piacerà mai, ma non tanto da augurarle una cosa del genere. Tutti dicono che provare pena non è bello, ma secondo me provarne ti fa fare cose assolutamente giuste e fantastiche ed è per quello che molte ragazze cercano di far pena a qualcuno.

"E' una storia davvero molto lunga" taglio corto nonostante sappia che mia sorella è una testa dura e che quindi vorrà delle spiegazioni.

"Ho tutto il tempo del mondo, sorellona, quindi ti consiglio di iniziare a raccontare da adesso così che il tuo racconta finisca giusto, giusto quando arrivano i tuoi figli e la pazza squilibrata se ne vada" sghignazza Mag mettendo i gomiti sopra il piano e la testa sopra le mani.
Sbuffo iniziando il mio racconto dal giorno in cui ero ancora incinta e ho iniziato a sospettare di Ian fino ad oggi lanciando qualche occhiatina in salotto per vedere quello che sta succedendo. Vedo Chloe piangere e Ian che cerca di consolarla senza, successo.

Prendo il telefono di casa dal piano di lavoro e digito il numero di Aaron.

"Pronto?"

"Aaron, sono Emily. Senti, mi riusciresti a fare un favore?" espiro poggiandomi con la schiena al piano guardando Mag negli occhi.

"Buongiorno Emy, dimmi pure" mi saluta allegramente.

"Potresti tenere i bambini fino a pranzo? A casa abbiamo un problema chiamato Chloe" gli dico lanciando un occhiata in salotto.

"Certamente. Cosa ci fa quella da voi?" vorrei difendere Chloe, rimproverandolo di non averla chiamata per nome ma come per 'quella'.

"Chi è al telefono, Amore?" sento una voce parlare dall'altra parte del telefono e io quella voce la conoscerei ovunque: Julie.

"E' Emily, Chloe è da loro e mi ha chiesto se potevamo tenere i bambini fino all'ora di pranzo" lo sento dire con un tono di voce più basso rispetto a prima.

"Oh, okay, non c'è nessun problema, ma voglio sapere tutto dopo" sento la voce della bionda più forte e non di sottofondo, quindi deduco che abbia rubato il telefono ad Aaron.

"Ciao anche a te Julie, comunque io non sono l'unica che deve raccontare qualcosa dopo, amore" la prendo in giro per il nomignolo con cui ha chiamato il fidanzato, no, il cugino. Oh Dio, questa cosa è davvero molto incasinata.

"Ti do un piccolo spoiler: c'entra con l'amore e famiglia" dice prima di chiudermi la chiamata in faccia.
Allontano il telefono dall'orecchio per vedere se la linea è caduta o ha davvero chiuso la telefonata. E la risposta è decisamente la seconda. Quella ragazza è pazza.

"Ti tengono i marmocchi fino all'ora di pranzo?" mi chiede mia sorella buttandomi una mela che prendo subito al volo prima di sentire dal salotto un assordante rumore di vetro che si rompe in mille pezzi.
Nonostante i richiami di Ian e Mag, corro in salotto per vedere cosa cavolo sta succedendo, appena prima che un vaso mi colpisca facendomi cadere per terra e sbattere la testa sullo spigolo di un tavolino. 

L'unico mio ricordo, è la voce di Ian che urla il mio nome e l'oscurità che m'imprigiona.

Spazio Autrice

Chiedo perdono per l'enorme ritardo, ma ho avuto davvero molte cose da fare, forse anche troppo. E do anche un piccola colpa al fatto che non sapevo come fare questo capitolo.
Spero che vi sia piaciuto, e vi prego commentiate, così che io possa sapere se vi piace o meno la mia storia, se avete qualche commento positivo o negativo, qualche suggerimento o critica, scrivetela. Se vi vergognate di farlo qui, fatelo pure in posta privata. Per ultima cosa vi ricordo l'esistenza dei vari gruppi della storia. Contattatemi su posta privata se volte entrare nel gruppo di WhatsApp mentre per gli alti Social, troverete i link sul mio profilo.

Come sempre ringrazio chi segue, vota e commenta la mia storia ♥♥

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