"Alla buon ora Ian! Sono ore che ti aspettiamo" sbraitò la madre sedendosi sul divano di fianco alla figlia a cui il mio ragazzo mandò un'occhiataccia.
"Non guardarmi così, so che a Emily serve riposare ma sono voluti venire" sbuffó indicando me e i suoi genitori.
Il mio bellissimo e stressato ragazzo sospirò "Qual buon vento vi porta tra queste acque?" mi portò davanti a se mettendo le mani sopra le mie poste sulla pancia e appoggiando il mento sulla mia spalla destra stringendomi a se.
"Non fare il poeta con me!" lo rimproverò la madre puntandogli un dito contro.
"Si, signora" stava istigando la madre e non era il momento adatto così gli strinsi le mani in un tentativo di calmarlo. Sentì dell'aria calda sul mio collo quindi probabilmente sospirò o sbuffò.
"Mamma, papà, cedo che Emily debba riposare, passeremo un'altra volta per parlare con Ian" cercò di convincergli Julie e dopo minuti di suppliche si decisero a lasciare casa di loro figlio.
"Andiamo Emily, devi riposarti" mi prese in braccio su per le scale fino ad arrivare alla sua camera dove mi adagiò sul letto stendendosi al mio fianco.
"Cerca di dormire piccola" scossi la testa facendo il broncio. Il mio fantastico ragazzo ridacchiò lasciandomi baci su varie parti della faccia. "Dormi!" riprese con tono divertito ma allo stesso tempo serio. Odio questa situazione.
"Dormo tutto il giorno Ian, sono stanca di rimanere a casa a dormire o a far visita all'ospedale. Ho visto l'ospedale più in questi mesi che in tutta la mia vita. Voglio uscire." incocciai le mani al petto.
"Domani andremo cena fuori. Solo io, te e il nostro bambino" sorrise lasciando un dolce bacio sulla mia fronte corrugata dal broncio che ho ancora.
"Prometticelo!" sorrisi prendendo la sua gigante mano tra le mie minute esplorandola.
"Ve lo prometto, ma adesso a nanna!" mi coprì con le lenzuola bianche e il piumone azzurro mettendosi con me sotto le coperte al riparo dal freddo di metà settembre. Avvolse un braccio sul mio ventre gonfio che contiene nostro figlio.
"Non vedo l'ora che il piccolo o la piccola esca da qua dentro" mi picchietta la pancia.
"Non istigare, se poi ti ritrovi a tenermi i capelli mentre vomito non lamentarti" lo rimprovero poggiando una mano sopra sua.
"Sì, signora. Buona notte amore." mi ha chiamato 'amore', non che fosse la prima volta ma non mi chiama così da molto tempo che quasi non mi ricordo l'ultima volta in cui me l'ha detto.
"Buona notte amore." gli lascio un bacio sulle labbra prima di chiude gli occhi ed addormentarmi.
I raggi del sole mi arrivano diretti agli occhi non lasciandomi dormire. Apro un occhio per abituarmi alla luce del sole e poi apro l'altro. Mi giro verso l'altra parte del letto trovando il posto di Ian vuoto. Prendo il suo cellulare dal comodino allungando il braccio fino all'altra parte del letto scoprendo che sono appena le 8.53 del mattino. Sento il getto dell'acqua chiudersi e qualche minuto dopo vedo il mio ragazzo uscire dal bagno con solo un asciugamano stretto alla vita.
"Buongiorno piccola!" si avvicina al letto notando i miei occhi aperti.
Si china per lasciarmi un dolce bacio ma il desiderio e la passione prendono il sopravvento sdraiarsi sopra di me. Mi toglie la maglietta lasciandomi solo in reggiseno sopraffatti dall'eccitazione e dalla voglia. Si stacca dalle mie labbra per prendere il respiro."Se non mi fermi non credo riuscirò più a fermarmi" ansima sulle mie labbra.
"E chi ti ha detto che voglio che ti fermi?" sorrido facendo riattaccare le nostre labbra in un bacio bisognoso.
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Wherever you fall
RomantikLa vita di Emily cambierà quando scoprirà di essere incinta del ragazzo che ama. Lui il più grande capo d'impresa, lei una ragazza normale con una famiglia che riesce a mala pena ad arrivare alla fine del mese. Dopo la morte del padre e il tradi...