Capitolo 7

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Tony si agitava a disagio sulla dura sedia di plastica della stanza d'attesa o alternativamente camminava avanti e indietro tra le file di sedili come uno di quei leoni dello zoo, percorrendo la stessa linea avanti e indietro. Fu sorpreso che non si formò una rientranza nella piastrella sottostante ai suoi piedi. Certo, avrebbe potuto lasciare che Steve andasse all'appuntamento del dottore da solo. Tranne per il fatto che apparentemente era completamente incapace di lasciare che ciò accadesse e ora camminava nella sala d'aspetto come un padre in attesa, tutta la preoccupazione, la speranza e la disperazione di non poter fare fottutamente niente, e... aspetta, davvero, da dove arrivava quel pensiero?

Tony sospirò pesantemente e si lasciò cadere di nuovo sulla sedia, attirando uno sguardo fulminante di una mamma dall'altra parte del corridoio. Il piccolo nano con lei non alzò lo sguardo dalle sue pagine da colorare per notare che Iron Man fosse seduto di fronte a lui. Forse se avesse indossato l'armatura, avrebbe potuto ottenere una tazza di caffè decente in questo posto. Iniziò a ticchettare un ritmo contro il reattore mentre aspettava, calcolando mentalmente le cose che sapeva di Steve che erano, basate sui dodici diversi algoritmi di ricerca che aveva eseguito in passato per molte ore, del tutto inutili. Steve parlava un po' di italiano. Steve ricordava la neve e le montagne, forse un treno, qualcosa che sentiva fosse finita male. Un incidente? Steve aveva inizialmente detto che le ultime cose che ricordava erano il buio e il freddo, quindi aveva senso. Ma non riuscì a trovare nessun tipo di traccia di un incidente ferroviario con la neve di recente.

Poi c'era l'uomo con la faccia rossa. Quello era stato negli appunti del dottore nel file di Steve che Tony aveva violato. Qualcuno dalla faccia rossa di rabbia? Forse c'era stata una rissa, forse era quello che aveva spinto Steve a correre lungo il vicolo? Una scottatura solare era l'unica altra possibilità che Tony era stato in grado di inventare. Doveva chiederlo a Steve. Anche gli appunti del medico indicavano che Steve avesse dei ricordi di una specie di guerra, ma senza precedenti del Dipartimento della Difesa, era molto probabile, secondo le note dello specialista, che Steve stesse confondendo fantasia e realtà. Falsi ricordi, aveva annotato il dottore. Tony lo aveva cercato e apparentemente, era abbastanza comune per le persone con amnesia avere dei ricordi completamente inventati che sembravano del tutto genuini per loro. Aveva persino un nome: confabulazione. Che non era... non così divertente come sembrava, pensò Tony. Abbastanza confuso da perdere la tua identità e un grosso pezzo di ricordi, senza dover contare il cercare di capire cosa fosse un vero ricordo e cosa fosse finto. D'altra parte, quello sicuramente spiegava molto. Anche se, forse, date le piastrine, Steve aveva una specie di interesse per la storia militare? Tony prese nota mentalmente di dare un'occhiata agli studenti di storia militare delle università di New York.

D'altra parte, forse il ragazzo stava solo giocando a Call of Duty e stava correndo al negozio per uno spuntino. Chi cazzo lo sapeva? Il passato di Steve era un enigma frustrante, un cubo di Rubik che aveva una fila perfetta solo per trovarne un'altra completamente scombinata. Nessuno era così fuori dal mondo. Eppure... eccolo qui, un altro giorno dopo e niente da mostrare. Aveva immaginato di presentare a Steve la sua identità come una sorta di grande gesto. Che avrebbe funzionato solo se effettivamente, sai, riuscisse a realizzare qualcosa. E quello... quello sembrava sempre meno probabile di ora in ora, mentre JARVIS espandeva la sua ricerca in un altro database, ancora un altro stato.

L'intera cosa non aveva senso. Steve era ovviamente intelligente, anche se la sua perdita di memoria a volte lo rendeva stranamente infantile, in particolare per quanto riguardava la tecnologia di Tony. Anche se, ad essere onesti, quasi tutti sarebbero sbalorditi da quella roba. Non era Apple, dopo tutto. Tuttavia, Tony doveva ammettere, nonostante le enormi lacune nella memoria di Steve, il ragazzo era stato abbastanza veloce ad apprendere una volta mostratogli come funzionava qualcosa. Abbastanza veloce nell'assimilazione, in realtà. E doveva solo mostraglielo una volta...

A Funny Thing Happened on the Way to Oblivion -  Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora