Capitolo 1

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"Ricordami di nuovo perché non ho semplicemente preso l'armatura?" chiese Tony ad Happy mentre era ad un punto morto nel traffico di New York City. Era in ritardo per la riunione in centro, ma non era come se non iniziassero senza di lui. Comunque. Seduto nel traffico non era il modo in cui voleva trascorrere il pomeriggio. "Non puoi aggirare questo?" Poteva giurare di riuscire a sentire il clacson impaziente fino a Times Square.

"Mi dispiace, Capo. È piuttosto imbottigliato quassù. C'è qualcosa in costruzione o qualcosa del genere," Happy rispose congenialmente. Certo, stare seduti nel traffico non dava fastidio ad un autista.

"JARVIS?" Tony chiamò al suo telefono. "Percorso alternativo, per favore."

"Sto calcolando la migliore alternativa, signore. Mi sono preso la libertà di inviare le indicazioni al suo telefono, oltre a quello di Mr. Hogan", rispose prontamente l'IA. Come non si può amare la tecnologia.

"Hap, fallo accadere, amico mio", ordinò Tony, seduto al suo posto e tornando a ritoccare i disegni per la nuova tuta. Si spostò leggermente mentre l'auto virava improvvisamente fuori strada e andava giù per quello che sembrava essere un vicolo, oltrepassando diversi blocchi di traffico. "Questo non sembra corrispondere esattamente alla definizione di 'strada', JARVIS", disse Tony quando l'auto passò accanto ad un cassonetto.

"Però si risparmia tempo, eh Capo," disse Happy fiducioso mentre guidava la macchina in un altro vicolo stretto. Tony immaginava di poter raggiungere la finestra e strappare il vaso di fiori da uno dei davanzali che superavano. Con la pura forza di volontà, non si curvò su se stesso mentre il vicolo si restringeva, e si concentrò sui disegni illuminati dallo schermo del tablet.

Questo è il motivo per cui non ebbe assolutamente alcun avvertimento di prepararsi o assunse qualsiasi tipo di postura difensiva quando l'auto improvvisamente urtò contro qualcosa mentre attraversavano un incrocio nel vicolo, poi girarono bruscamente, raschiarono contro il mattone del lato dell'edificio e urtarono qualcosa che risuonò rumorosamente mentre volava in aria e rimbalzava dal tetto dell'auto per atterrare dietro di loro. Tony ebbe appena il tempo di pensare 'bidone della spazzatura' prima di cadere in avanti, il tablet diventò come un proiettile quando Happy tirò il freno con prodezza, "Porca pu—" e qualcosa... qualcosa di solido sbattè contro la parte anteriore della macchina, Tony sentì l'impatto, ma poi gli airbag si aprirono e non riuscì a vedere nulla tranne un gigantesco cuscino bianco in faccia e della polvere gli finì nel naso e nella bocca.

"Ha-Happy? Stai bene?" chiese Tony, muovendosi con cautela per raggiungere l'uomo sul sedile anteriore.

"Sì... sì... io... sto bene, Capo, ma... uh, penso che abbiamo colpito qualcosa," soffocò Happy. Fu più il modo in cui lo disse che quello che effettivamente disse, perché, sì, Tony aveva sentito anche lui il peso dell'impatto. Ma la voce di Happy tremò un po', trattenendo abbastanza trepidazione che Tony lo capì un momento prima che Happy lo dicesse ad alta voce.

"O qualcuno."

Merda.

"Sono bloccato qui, Capo... la porta è rotta un po' e non si apre. Lei può... può uscire?" chiese Happy, tornando a guardare Tony come meglio poteva in quelle circostanze.

Tony provò la maniglia della porta e con un paio di solide spinte contro il telaio, riuscì ad aprirla abbastanza per farsi strada. Arrivò sul retro dell'auto e allungò il collo per cercare di vedere davanti, ma non riusciva a distinguere nulla di diverso da quella che era la sua auto piuttosto malconcia, e avevano colpito almeno un paio di bidoni della spazzatura, incluso quello che era balzato sulla macchina, mentre il vicolo era pieno di immondizia e Dio solo sa cosa. Stiracchiandosi un po' la schiena e il collo, si arrampicò con cura sul bagagliaio della macchina e sul tetto, scivolando dal cofano a terra.

A Funny Thing Happened on the Way to Oblivion -  Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora