"Ti amo!" disse il ragazzo con cui litigavo da un po', mi voltai verso di lui e risi "Questa è una delle cose più stupide che potessi mai fare" la sua faccia confusa mi fece sorridere "Yrsis per favore! Io ti amo sul serio!" ribadì lui prendendomi una mano e facendomi voltare verso di lui "Io no. Puoi tornare dov'eri prima che ti incontrassi Thomas" risposi strattonando la mia mano dalla sua presa e andando via dal suo appartamento.
Ci eravamo incontrati perché da un po' le cose non andavano bene fra di noi, ero intenzionata a chiudere e andare in un altro luogo, erano 5 anni che non mi spostavo e avevo sempre lo stesso aspetto. La gente avrebbe iniziato a farsi qualche domanda e io non volevo essere scoperta.
Andai a casa e raccolsi la mia roba, non lasciai traccia di nulla, era come se in questi 5 anni non avessi abitato qui ed era la cosa migliore a fare al momento.
Avevo da poco comprato il biglietto del treno, avevo scelto una meta qualsiasi sul tabellone e avevo prenotato il mio posto lì sul treno per Londra. Non sapevo se lì avrei avuto problemi o no, l'importante era andare via di qui.
Mi sedetti nella mia carrozza e mi godetti il viaggio, Londra non era molto lontana dalla mia vecchia casa quindi il viaggio non durò molto.
Scesi dal treno e chiamai un taxi per essere scortata al mio vecchio appartamento, Ajak mi aveva aiutata a trovare questo appartamento come alloggio temporaneo finché non ne avessi trovato un altro, e ora era il momento di sparire dalla scena per un po'.
Presi le chiavi dalla tasca ed entrai nel portoncino e mi diressi vicino alla cassetta della posta, presi la posta accumulata e sentii una voce al mio fianco "Iris? Sei tu?" avevo la netta impressione di conoscere quella voce, mi voltai e vidi una vecchietta sui 70 "Come scusi?" chiesi e lei mi indicò la cassetta della posta "Tempo fa conoscevo la signora a cui stai prendendo la posta..." disse guardandomi "Mi può dire come si chiama?" chiesi e lei sorrise aggiustandosi gli occhiali sul naso "Amelia..." rispose e lì mi balenò il ricordo di quella graziosa ragazza che era la mia vicina di casa negli anni 70.
"No, mi sta scambiando per qualcun altro...io sono Yrsis" sussurrai guardandola, lei mi guardò da sopra a sotto e sconsolata abbassò lo sguardo "Mi scusi allora, pensavo di aver visto una persona che conoscevo anni fa..." rispose "Le assomigli così tanto, posso sapere se conosce una certa Iris?" chiese e lì per un momento andai nel panico, poi mi venne un'idea "Era mia nonna? Perché?" chiesi facendo finta di nulla e lei scosse la testa "Nulla, la conoscevo tanto tempo fa...ora però ti lascio stare, ci vediamo Yrsis" disse uscendo dalla porticina da cui ero appena entrata.
Salii le scale e mi fiondai nell'appartamento che occupavo ormai quasi 50 anni fa. Lasciai la posta sul tavolino all'ingresso e mi diressi verso il centro del salone, chiusi gli occhi e mossi le mani in modo circolare verso il pavimento, da esse si liberò una folata di vento che ripulì per quello che poteva fare un po' di vento...
Mi sedetti sul divano e aprii la posta consegnatami durante gli anni a quell'indirizzo, l'aprii una ad una...erano lettere di Amelia o di Joanne o di Abram...tutti ragazzi che conoscevo anni prima e che mi avevano lasciato lettere lì con la speranza che io le trovassi.
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THE GODDESS' SECRET| a Druig fanfic |
Fanfiction7000 anni. Ecco per quanto è imperversata la battaglia fra Eterni e Devianti, entrambi figli di Arishem il celestiale. Ajak, Ikaris, Sersi, Gilgamesh, Sprite, Thena, Kingo, Druig e Yrsis arrivarono sulla terra 7000 anni fa per proteggere gli uomini...