Prima parte

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C'è un minuscolo lasso di tempo che cambia per sempre le sorti di quello che avviene in una persona.

Un singolo sguardo può cambiare per sempre il cuore di qualcuno.

Un singolo pensiero può cambiare per sempre le decisioni che un hero o un villain può prendere.

Un dio nel bene e nel male conduce le truppe di entrambe le fazioni verso una lotta, priva di speranza di sopravvivenza.

Si chiedono tutti se sono dalla parte del giusto, si chiedono se meritano quello che gli sta capitando.

Come se avessero scelta di poter cambiare fazione nel caso vedessero che non è giusto il loro percorso.

Vengono condotti su un sentiero che porta inesorabilmente alla fine.

Il dirupo su cui si poggiano le loro ragioni per continuare quella guerra che non è stata voluta da nessuno, si sta sgretolando come cenere nel vento, insieme alle convinzioni di essere nel giusto.

La morte striscia tra le file di entrambi nei panni di una signora incappucciata che miete vittime con un dolce sorriso sul volto magro.


Katsuki.

È lontano, non lo riesco a raggiungere, ma in effetti non ci sono mai riuscito.

Ho sempre e solo seguito la sua schiena quando a lui pareva di seguire la mia.

«Izuku.» il suo nome lascia la mia bocca in un richiamo disperato.

La paura che non possa più vederlo accanto a me con il suo sorriso dolce a solcargli le labbra, mi fa male peggio di una pugnalata.

Ci sono momenti in cui mi chiedo cosa sia quello che ci lega, quello che ci fa rimanere uniti nonostante tutte le difficoltà che abbiamo subito e o che io gli ho inflitto.

Ma la vera domanda che mi dovrei porre è: perché sto pensando a questo quando la guerra infuria intorno a noi?

E un barlume di consapevolezza mi si ancora nella mente.

Lui è importante per me, talmente tanche che ho paura che questa guerra ci possa separare per sempre, spendo che morirei con lui piuttosto che stare senza.


Shoto.

È mio fratello, ne sono consapevole, ma quello che sta per fare non lo riesco a sopportare.

Per quanto capisca le sue motivazioni.

Per quanto anche io come lui ho passato quel tormento che ti fa desiderare solo la fine.

Nonostante tutto questo, io non riesco a sopportare che possa compiere questo gesto.

Il mio ghiaccio si propaga senza il mio controllo, pronto a separare mio fratello e mio padre che si stavano per scagliare l'uno contro l'altro.

«Fermatevi.» grido lanciandomi in mezzo alle loro fiamme che cominciano a salire di temperatura ogni secondo che passa.


Izuku.

Ci sono momenti in cui mi sono chiesto se tutto quello che sta capitando non sia in effetti colpa mia.

Se non avessi voluto così ardentemente un quirk per diventare un eroe, tutto questo non sarebbe capitato.

È me che sta cercando All for One, vuole il potere che suo fratello ha tramandato per generazioni con la speranza che un giorno diventasse abbastanza forte per poterlo sconfiggere.

Se io adesso sparissi per sempre con questo potere, la guerra cesserebbe?

Una domanda inutile perché so perfettamente che lui non si fermerebbe davanti e niente e a nessuno pur di raggiungere il suo scopo di governare il mondo.

Ci sono momenti in cui vorrei solo fuggire e nascondermi per non dover affrontare tutto questo, ma credo che sia un pensiero comune per tutti quelli che si ritrovano in guerra per azioni più grandi di loro.

Però io mi ci sono fiondato perché la guerra e per me.

Io ne sono una causa e questo mi fa male.

Vorrei solo che tutto finisse, nel migliore dei modi, ma tutto quello che riesco a scorgere del futuro è una tomba dove so che mi rinchiuderanno quando sarà tutto finito.


Dio ci stai guardando mentre cadiamo per te e per la giusta causa che tu stesso ci hai imposto?

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