Il rapporto con gli oggetti

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I rapporti che i soggetti con sintomi di autismo hanno nei confronti degli oggetti sono certamente migliori e più intensi, rispetto a quello che essi hanno verso gli esseri umani con i quali, invece, hanno notevoli difficoltà a instaurare dei legami forti e positivi. Ciò avviene perché gli oggetti accettano, senza criticare, riprendere, punire o protestare, il loro bisogno di ordine, le loro stereotipie, nonché i loro momenti di aggressività e distruttività e tutti gli altri loro sintomi. Inoltre gli oggetti accolgono le loro emozioni positive, così come loro sono in grado di esprimerli. Verso alcuni di questi (oggetti pegno) questi bambini e adulti hanno un attaccamento notevole, tanto da portarli sempre con sé (Brauner A. e Brauner F.). La Williams, ad esempio, era particolarmente legata a un profumo e a degli oggetti di lana, a causa della calda e positiva esperienza che la donna aveva avuto da bambina con la nonna, la quale, nel tempo, le aveva dimostrato rispetto, affetto e comprensione. Poiché questi "oggetti pegno" li aiutano ad affrontare meglio le ansie, le paure e i momenti di sconforto, dei quali soffrono, dando loro un po' di gioia e sicurezza, è bene non privarli e non criticarli per l'attaccamento che essi provano verso di loro.

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