Comportamento ripetitivo

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Gli individui autistici mostrano molte forme di comportamento ripetitivo o limitato, categorizzati come segue secondo la Repetitive Behavior Scale-Revised (RBS-R):

Un bambino con autismo che ha ordinato i suoi giocattoli in fila.

La stereotipia è un movimento ripetitivo, come la mano svolazzante o il dondolio della testa.

Un comportamento compulsivo è previsto e sembra seguire regole, come la disposizione degli oggetti in pile o linee.

Monotonia: è la resistenza al cambiamento; per esempio, insistendo sul fatto che i mobili non debbano essere spostati.

Un comportamento ritualistico comporta un modello invariabile delle attività quotidiane, come ad esempio un'alimentazione immutabile e un rituale nella vestizione.

Il comportamento limitato è focalizzato sugli interessi o sulle attività, come ad esempio l'attenzione ad un unico programma televisivo, ad un unico giocattolo o un gioco in particolare.

L'autolesionismo comprende movimenti che possono danneggiare o ferire le persone.

Nessun singolo comportamento ripetitivo o autolesionistico sembra, tuttavia, essere specifico per l'autismo, ma l'autismo sembra avere un'elevata insorgenza e gravità di questi comportamenti.

I DISTURBI DEL SONNO.

I disturbi del sonno, spesso presenti nei bambini con sintomi di autismo, rendono notevolmente difficile la vita dei genitori che sono svegliati durante la notte dalle grida, dai lamenti o dai bisogni di rassicurazione dei loro figli. L'insonnia, della qual essi possono soffrire, può essere calma o agitata. Nell'insonnia calma il bambino resta con gli occhi sbarrati ma non piange o grida, in quella agitata il bambino grida, mugugna o urla, in preda alle paure o all'angoscia, senza riuscire a calmarsi, così da potersi abbandonare al sonno (De Ajuriaguerra e Marcelli).

Il sonno è anche turbato dai sogni ansiosi, dagli incubi e dai terrori notturni, durante i quali il bambino si sveglia, con gli occhi stravolti, urlando, angosciato per qualcosa che vede o sente, senza riconoscere chi gli sta attorno (De Ajuriaguerra e Marcelli).

Racconta la Williams:

"Il Terrore mi invase, Carponi sul pavimento, piangevo come un bambino. Sentivo il freddo e la durezza delle piastrelle e fissavo le mie mani allungate verso di esse. Sentivo di non riuscire a respirare. Provai la paura dell'ignoto che si annidava da qualche parte della stanza. Gemetti, terrorizzata, smarrita e indifesa. Mi rannicchiai, tremando di paura e mi dondolai come un bambino".

In questa situazione sono possibili anche delle allucinazioni visive e uditive.

Poiché i disturbi del sonno sono causati da una psiche notevolmente disturbata, gli sforzi dei genitori e degli educatori nel far vivere al figlio durante il giorno momenti sereni e gioiosi, evitandogli nel contempo ogni occasione di ansia e stress, migliora nettamente le notti del bambino.

All'interno dell'Unione Europea viene utilizzata la melatonina come trattamento dell'insonnia nei bambini affetti da autismo dai 2-18 anni.

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