Capitolo 28

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***Nota d'autrice***

Lo so, lo so. È da febbraio che non mi faccio viva e vi chiedo scusa.
Dopo tutti questi mesi sono finalmente riuscita a finire questo benedetto capitolo  28! (non ci speravo quasi più😅🥲🥲). La verità è che non riuscivo a scrivere neanche una parola. Il perché non lo so, ma ero completamente bloccata.
Spero che stiate tutti bene e che non abbiate esaurito la pazienza perché non vi garantisco che tornerò ad aggiornare con una certa frequenza e regolarità.
Detto questo, grazie a chi è ancora qui e non mi ha abbandonata❤

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《Parker.》Adelina rispose al telefono, continuando a tenere il ritmo della corsa.
《Buongiorno Adelina. Tadashi ci ha detto che Ivanov ti ha fatto la proposta.》la voce di O'Conner riempì l'intera palestra, rimbombando tra le mura specchiate.

《Sì vicepresidente, mi ha chiesto di fare parte della squadra di furti.》
《Molto bene, sei riuscita a convincerlo quindi.》anche attraverso il cellulare si poteva percepire la sua soddisfazione.
《Dimitri è tutt'altro che stupido. Sarei una sciocca a credere di essere nelle sue grazie.》Adelina fermò il tapis roulant《Ora bisogna vedere come mi insegnerà a rubare un'auto.》
《Ti faccio avere la descrizione del loro modus operandi? Nakamura è stato molto pignolo in uno dei rapporti.》

《No, non voglio informazioni. Si sono insospettiti abbastanza nel vedere la mia mira. Non buttiamo altra benzina sul fuoco.》il Nokia iniziò a squillare《È lui.》rispose alla chiamata《Morgan.》
《Ho un lavoro per te.》la voce di Dimitri era piatta come sempre《Devi consegnare un'auto. Devi farlo in fretta e senza arrecarle alcun danno.》
《Dovrò guidare un camion quindi?》
《Vieni da Vince tra un'ora. Ti darò indicazioni quando sarai qui.》

E prima che Adelina potesse chiedere maggiori informazioni, Dimitri riattaccò《Devo fargli da corriere.》
《Ha detto cosa devi consegnare e a chi?》
《Un'auto e mi darà dettagli più tardi.》prese tra le mani entrambi i cellulari e so diresse verso il salotto《C'è altro che voleva dirmi, signore?》
《Ti voglio attaccata ad Ivanov, giorno e notte, ventiquattrore su ventiquattro. Chiaro Parker? Voglio che tu scopra tutto ciò che Nakamura non è riuscito, soprattutto riguardo ai collegamenti con la mafia russa.》
《Vedrò cosa posso fare.》Adelina si sedette sul pavimento, rassegnata. Già la missione era complicata, aggiungere delle ricerche sulla mafia rendeva tutto ancora più difficile.

《Conto su di te, agente. A presto.》il suo capo chiuse la chiamata e lei restò ferma per qualche altro secondo sul pavimento. 
Stava per entrare nel vivo della questione. Forse sarebbe anche riuscita a seguire il denaro e a capire se ci fossero legami tra Ivanov e la mafia. Tutti contavano su di lei.

Adelina si alzò con uno scatto dal pavimento, corse nel bagno di camera sua a farsi una doccia e si vestì con dei semplici pantaloncini ed una maglietta con alcuni strass neri.
《Dove corri?》Karl la sorprese bere alla svelta un bicchiere d'aranciata e mangiare due biscotti al cacao《Almeno mangia qualcosa di poco più sostanzioso. Stai dimagrendo ogni giorno di più.》
《Ivanov mi vuole al garage di Vince. Devo consegnare un'auto.》Adelina prese un terzo biscotto《Voglio un gps aggiuntivo da..》
《Da lasciare su quell'auto o da altre parti.》l'informatico completò la sua frase《Vado a prendertelo e ti monto anche una videocamera addosso. Tu in tanto mangia.》

Ada si sedette sullo sgabello in cucina e si preparò una fetta di pane con marmellata. Stava mangiando sempre meno e sapeva che quello non andava bene né per la sua salute né per la missione. Nonostante quello, però, non riusciva ad ingerire praticamente niente.
《Ecco.》le passò due localizzatori di dimensioni inferiori ad una moneta da cinque centesimi《Autonomia di quindici giorni, venti al massimo.》
《D'accordo.》se li mise in tasca mentre il ragazzo le fissava una videocamera sulla maglietta, tra uno strass e l'altro.
《Una volta attivati solo io e l'umidità possiamo spegnere quei piccoli diavoletti.》
《Il tempo di avvisarti e mi scoprirebbero.》Adelina si pulì gli angoli della bocca dalle briciole e si alzò《Ci sentiamo Karl.》

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