Penso di essermi innamorato

elizabeth

sento suonare il campanello. mi alzo per andare ad aprire, ovviamente sono messa malissimo.
ho i capelli lunghi legati in una coda strana, i pantaloni della tuta grigi e un top bianco semplice.
mi ritrovo davanti theo appena apro la porta..
cazzo
theo mi squadra, per poi riportare l'attenzione ai miei occhi.
"cosa.. ci fai qui?" balbetto. tranquillizzo gli occhi, appena noto di averli sbarrati per lunghi secondi
"ripetizioni, no?" borbotta sorpassandomi
si.. giusto: avvisarmi. una cosa sola chiedevo
chiudo la porta, per poi andare in cucina. lui mi segue, rimanendo in silenzio e facendo passi lenti e attenti.
i libri sono già nel bancone, essendo che dovevo studiare teoricamente per conto mio. prima di sedermi, prendo due bicchieri e un succo di frutta all'ananas: il mio preferito
theo si siede, guardandomi.
"che c'è?" dico, mettendo giù i bicchieri al tavolo.
"nulla. ti guardavo" distoglie lo sguardo
si, ho notato.

"hai capito?" dice theo dopo aver spiegato l'argomento 5 volte.
"si..si" finisco il mio succo, per poi riportare il palmo della mano sotto al mento
"ok.." si appoggia allo schienale della sedia, aggiunge le mani alla nuca.
"spiegameli" continua lui, facendo un ghigno per il divertimento che si dovrà aspettare
sospiro, portando lo sguardo al quaderno con gli appunti di matematica.
"allora.." rialzo lo sguardo sui suoi occhi. distraendomi, li faccio passare alle labbra.
theo alza le sopracciglia, compiaciuto
"i sistemi" dico l'argomento, per poi riportare lo sguardo al quaderno.

"senti: non ho voglia davvero. lo farò un'altra volta" chiudo il quaderno. mi alzo, e tolgo i bicchieri dal tavolo
"bene. cosa vuoi fare?" riporta i gomiti al tavolo, guardandomi girare per la cucina
"tutto tranne matematica" sorrido, per poi risedermi.
"mhh" mi lancia uno sguardo da pervertito
dopo aver capito quello che intende, dico: "scemo, smettila" ridacchiando.
lui ridacchia con me. ha una bella risata.. anche un bel sorriso
ok basta
visto che non risponde, continuo:
"potremmo guardare un film"
sembra pensarci un'attimo, però poi annuisce
ci alziamo entrambi, finendo sul divano

"che film?" domanda lui
accendo la tv, mettendo netflix. non lo so
"non ne ho idea. genere?"
assottiglia gli occhi. mi prende il telecomando dalle mani
scorre tra i suggeriti, facendo cadere lo sguardo su spiderman. classico
mi guarda, aspettando il consenso
"va bene" sorrido. riporto lo sguardo davanti a me, essendo che theo è accanto a me
lo fa partire, e io inizio a portare l'attenzione al film
difficile con lui accanto..