Capitolo 6: era meglio non portarlo a casa.

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"Se è lui, lo ammazzo" sbraitò Harry.

Hallison aprì la porta, davanti le si presentò un ragazzo appoggiato con una spalla allo stipite della porta; indossava un jeans nero stretto ed una felpa degli Gans n' Roses.

Hallison non poté non apprezzare la visione.

"In caso di morte, avvisi tu la mia famiglia?" chiese il ragazzo ironicamente ed entrò dove la visuale non fu bella quanto quella di Hallison.

"Ciao anche a te, Zayn" disse Hallison con una voce scocciata, ma il ragazzo sembrò non sentirla, era troppo divertito a vedere gli sguardi assassini che Harry e Louis gli rivolgevano.

"Vi voglio bene anche io" diede una pacca sulla spalla di Harry e poi seguì Hallison in cucina; nel frattempo Louis tratteneva per la maglia l'amico e i suoi istinti omicida.

In cucina, Hallison e Zayn studiavano storia dell'arte sotto lo sguardo dei due ragazzi seduti sul divano a braccia incrociate, che ripetevano, alternando, le frasi "io lo ammazzo" "io ti aiuto".

Mentre Zayn ripeteva il capitolo sull'arte Bizantina, dal soggiorno quegli sguardi e quei discorsi, continuavano ad essere incessanti.

Zayn fece segno alla ragazza di avvicinarsi

"Mi sento osservato, sono inquietanti, falli smettere"

I due ragazzi messi in causa da Zayn, tossirono stizzati

"DISTANZA, PREGO" urlarono all'unisono.

Hallison, esasperata, urlò contro di loro di smetterla.

"Se avesse voluto stuprarmi, lo avrebbe potuto fare anche all'uscita di scuola"

"COSA? Sei uscita con lui da scuola?" urlò Harry.

Zayn, che in quel dibattito rideva, ricevette un libro dietro la schiena, e ciò provocò una smorfia di dolore sul suo viso mentre si accarezzava la parte dolorante con la mano.

"Tu studia!" gli urlò Hallison "Adesso uso io violenza su di te".

"Vai Hals, più forte" si alzò Louis di colpo gesticolando come un tifoso che esulta per un goal.

"Dovevo farlo io, cazzo!" urlò Harry "Era compito mio ucciderlo".

"Ed io dovevo aiutarlo" Puntualizzò Louis indicando il riccio che annuiva.

Hallison esasperata mandò in camera il fratello e Louis, e fece studiare Zayn più del dovuto.

Nel frattempo in camera, Harry continuava a camminare avanti e indietro mangiandosi le unghie.

"Harry, tranquillizzati.. La cucina è scomoda per uno stupro, c'è il rischio di troppi rumori tra le stoviglie" Disse Louis buttandosi a peso morto sulla poltrona vicino la scrivania, dove Harry si era appoggiato con i pugni serrati e lo fulminò con lo sguardo.

Delle risate si sentivano provenire dal piano inferiore, di scatto i due ragazzi si buttarono sul pavimento per sentire, ed iniziarono a fare lotta per chi doveva stare steso sul pavimento per origliare meglio.

"Vado a prendere la squadretta, saresti capace di usare un mestolo per fare una riga" i due ragazzi, all'affermazione di Zayn, iniziarono a ridere fortemente.

"Aspetta, non sai dov'è" Hallison lo raggiunse, mentre Zayn si dirigeva al piano superiore.

"Sicura? Potrei fare qualcosa al tuo corpicino sulle scale" sorrise Zayn.

A quelle parole Hallison si pietrificò, il sorriso di Zayn non sapeva come interpretarlo.

Zayn accortosene, riprese parola.

"Ma quei due in camera, sono.." si fermò sentendo rumori provenire dalla stanza "cioè, interrompiamo qualcosa?"

Sul volto di Hallison si formò una smorfia divertita.

"Ma sei impazzito? Harry non è gay".

"Harry alzati, muoviti" disse Louis sentendoli salire le scale.

A precedere Hallison, e ad aprire la porta, furono Harry e Louis che irruppero in cima alle scale.

Hallison e Zayn guardarono i due ragazzi che si presentavano in un modo disastroso: Harry aveva i ricci un po' arruffati e la maglia alzata sul fianco destro, Louis aveva i capelli più spettinati del solito ed i pantaloni della tuta abbassati fino a far vedere il bordino dei boxer.

Dai due ragazzi, lo sguardo di Hallison e Zayn si posò su loro stessi.

"Zayn, forse hai ragione" disse la ragazza provocando la risata sua e di Zayn.

Sul viso di Harry e Louis si creò un'espressione confusa, poi si guardarono e videro lo stato in cui entrambi erano, e subito accorsero ad aggiustarsi.

"Continuate, tranquilli. Dobbiamo prendere solo una cosa" Disse Zayn provocando una risata più forte da parte di Hallison.

Harry, innervosito, spostò bruscamente le mani di Louis, che intanto vagavano sul suo corpo nel tentativo di dargli una sistemata "Smettila!" si abbassò la maglia "Noi non abbiamo fatto nulla, noi.. Noi vi stavamo spiando, volevamo sentire cosa facevate. DIGLIELO LOU!" Harry provava in tutti i modi a giustificarsi, ma in modo vano visto che le risate presero il sopravvento anche su Louis vedendo come Harry parlava impacciato.

"Louis! Smettila di ridere! Digli che è vero!" urlava agitando le braccia.

Nel frattempo Hallison prese la squadretta e comparve alle spalle del fratello.

"Potevi dirmi che sei gay, lo sai che ti vorrò un mondo di bene, per sempre".

Harry la guardò sbarrando gli occhi.

"Scusate carissimi" disse Zayn alzando le mani a mo' di difesa e scese gli scalini a due a due raggiungendo la ragazza.

Da giù Hallison vide i due ragazzi immobili: Louis che se la rideva mentre la bocca di Harry raggiungeva il pavimento per lo shoc.

SPAZIO AUTRICE:

Salve gente, come sempre riparto con i ringraziamenti.

Ringrazio tutti voi che mi lasciate recensioni, che leggete la storia, la seguite; ringrazio la mia cupcake che mi sopporta; e poi ringrazio a quattro ragazze di twitter con le quali ho stretto amicizia, mi sopportano anche loro, vi dedico il capitolo muchlove.

Allors, parliamo del capitolo. E' corto, lo so, sorry, però fa morire dalle risate, vi giuro mi sono dovuta fermare perché ridevo con le lacrime, Harry mi fa morire, e Louis che incita Hallison a picchiare Zayn? No vabeh, non ce la fò.

Beh come sempre fatemi sapere la vostra con recensioni positive e/o negative.

Spero che anche questo capitolo vi piacerà e che continuerete a seguire la mia storia.

Vi lascio il mio twitter se volete parlare @tomljnsonss

Un bacio.

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