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Edith

I giorni passavano, il tempo volava, le ore, i minuti, i secondi, riempivano le vite di ognuno di noi.
A volte vorresti bloccare il tempo solo per poter vivere quelle emozioni più a lungo

A volte invece vorresti semplicemente cancellare quei momenti, vorresti cancellare quel cambio di minuti che ti ha rovinato la vita.

A volte ti chiedi se tutte le scelte che hai preso in realtà ti hanno portato nella giusta direzione, a volte mi chiedo se sia la cosa giusta fare ciò che ti senti di fare solo per non avere il dubbio del rimosso.
A volte mi chiedo chissà cosa mi riserverà il destino e quando vedo i suoi occhi neri come la pece, un sorriso involontario sorge sulle mie labbra.

Avevo trascorso l'intera settimana con lui, andavo al negozio e poi me lo ritrovavo fuori ad aspettarmi, mi portava a casa mentre passavamo il tragitto a cantare qualche canzone con le nostre voci stonate poi passava da Amie e cenava con noi o viceversa io da lui, la maggior parte delle volte finiva con una pizza in quella piccola spiaggia dove mi aveva portata al primo appuntamento.

Era tutto così strano, così magico, avevo letto tante volte nei libri quell'amore che ti lascia senza fiato, quell'amore che ti manda fuori di testa, quell'amore che ti fa scoppiare il cuore nel petto e probabilmente ho sempre sognato di trovarlo e per quanto mi risultasse difficile ammetterlo, quando pensavo all'amore Jeb era il mio primo pensiero.

"a che pensi mocciosetta?"
Jeb si asciuga il velo di sudore che compare sul suo viso

I miei occhi puntano proprio lì, cercano di ricordare ogni minimo dettaglio

"pensavo a quanto cavolo sta venendo bene questa casetta, sono sicura che i bambini ameranno tantissimo giocare qui"

Willy (Sparta) mi aveva parlato di questa sua iniziativa, voleva fare una bella casa sull'albero in cui poter giocare con gli altri bambini e quindi subito l'avevo proposto a Jeb, magari questo avrebbe rimosso un pò il suo senso di colpa per l'avvenimento dell'altra sera

"non mentire Edith, lo sai che lo capisco subito"

Mi concentro sul colore che sto applicando alle pareti giusto per evitare il suo sguardo, che capirebbe subito la mia bugia

"non sto mentendo Jeb"

La mia finta innocenza lo fa ridacchiare e un piccolo sorriso divertito contagia pure me

Continuiamo a sistemare il tutto accompagnati dal vario vocio dei membri del branco, nonostante le temperature basse, il sole spicca alto riscaldando un pò

"non toccarmi"
Le urla di una ragazza bloccano i miei movimenti

Lascio cadere a terra la tempera e mi affaccio subito dalla piccola finestra che ha lasciato Jeb

C'è molta confusione,non riesco a vedere a pieno la situazione
L'ansia comincia a crescere in me

"aiutooo"
A quella richiesta così disperata, esco dalla casetta di corsa lasciando Jeb dentro

Scanso tutte le persone che guardano la scena inermi

Un ragazzo ridacchia divertito mentre stringe con forza il braccio di una ragazzina

"ammettilo davanti a tutti che ti piace stare con diversi ragazzi"

Le lacrime escono dal viso della ragazza mentre lui viene acclamato da altri ragazzi e accompagnano quella scena con degli schiamazzi

Il mio cuore comincia a battere più forte, le mani tremano

"adesso lo faremo vedere davanti a tutti cosa vuoi fare"

E quando le sue luride mani toccano il fisico della ragazza, scatto come una molla verso di lui

Lo spingo con forza via da lei

Il ragazzo ha una cicatrice che taglia il suo occhio destro e questo non fa altro che aumentare i miei dubbi sulla sua persona

"e tu che cazzo vuoi?"

L'adrenalina scorre nelle mie arterie

"sei un lurido schifoso, non provare mai più a fare una cosa del genere"

La voce prova a trasmettere una sicurezza che non mi appartiene mentre il suo sguardo esprime tutta la rabbia che sta provando in questo momento

"ragazzina mi sa che hai bisogno di una bella lezione"

Si avvicina e adesso le sue mani stringono il mio di braccio

A quel contatto comincia a cedere quella corazza che ho messo davanti

Sto per aprire bocca quando Jeb arriva in tempo

"leva le tue luride mani dal suo braccio o potrei staccarti la testa in un millesimo di secondo"

Indossa solo un paio di bermuda, il petto scoperto riesce ad esaltare il suo addome scolpito e definito, il tatuaggi sparsi danno quel tocco di mistero e chiunque alla sola vista avrebbe provato quella sensazione di paura

Il ragazzo molla all'istante il mio braccio ed io subito mi avvicino alla ragazza che sembra impaurita

"lei è la tua luna, non credi di meritarti una bella punizione?"

Il volto del ragazzo impallidisce e subito si inginocchia ai piedi di Jeb

"la prego mio alpha, mi perdoni, io non volevo"

Tutto il resto delle persone aveva ripreso a fare ciò che stavano facendo prima

Jeb lo solleva per il colletto della maglia

"starai in isolamento per una settimana, non permetterti mai più di mancare di rispetto alla tua luna e non toccare mai più una ragazza in quel modo"

Il ragazzo abbassa la testa disperato e quando Jeb lo molla corre impazzito

Si avvicina a noi
La ragazza sembra più tranquilla adesso

"grazie mille mia luna"

Le sorrido e lei mi stringe tra le sue esili braccia lasciandomi completamente senza parole

Poi si alza e abbassa il capo in segno di rispetto verso Jeb

"grazie mille mio alpha"

Si volta e continua con il suo cammino

Il sole riscalda appena la mia pelle mentre il prato solletica le mie gambe scoperte

Chiudo gli occhi beandomi di quella sensazione piacevole mentre sento lo sguardo acuto di Jeb proprio dietro la nuca

"ti va un giro? Continuo dopo la casa"

Mi alzo ed evitando il contatto visivo con lui annuisco.

Oggi il mare era piuttosto agitato, le onde si alzavano maestose e rivoltavano la sabbia con forza

"perché sei scattata in quel modo?"

La voce di Jeb copre il suono del mare

Mi volto verso di lui, se ne sta seduto al solito posto mentre i suoi occhi provano a studiarmi come un topo da laboratorio

"è una lunga storia e poi qualcuno doveva aiutarla"

Le mie mani cominciano a sudare nervose, l'ansia di dover parlare di quella cosa, la paura di un suo giudizio negativo, mi rendeva parecchio nervosa

"abbiamo tutto il tempo che vuoi Edith, ho bisogno di sapere"

Accarezzo il tessuto morbido della gonna a fiori che avevo messo e prendendo un bel respiro apro bocca

"preparati ad ascoltare questo racconto, non sarà per niente piacevole"

Buongiornooo ragazze, come va?

Ecco il capitolo
Siete pronte per ascoltare il racconto dall'inizio?

Chissà come reagirà Jeb
Secondo voi?

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